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LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

BASTA CON LE INTIMIDAZIONI, BISOGNA INFORMARE E SENSIBILIZZARE

Esattamente cinque anni fa, l’Amministrazione Astolfi ereditava da quella uscente e dal Commissario Prefettizio il progetto e l’appalto di gestione della raccolta differenziata su parte del territorio di Atri.

Proprio in questo periodo del 2008, ci furono gli incontri informativi per i cittadini.

Da allora il silenzio fino all’arrivo delle lettere e al controllo dei nostri rifiuti, che in maniera  autoritaria, ci hanno ricordato che la differenziata va svolta perché altrimenti non raggiungiamo la percentuale necessaria.

E’ giusto. La raccolta differenziata deve essere fatta e deve essere migliorata. Anzi, deve far parte del senso civico di ognuno di noi.

Probabilmente, però, bisogna ridistribuire le responsabilità.

E’ vero che il cittadino deve differenziare bene; ma è altrettanto vero che per una raccolta  corretta entrano in ballo anche la Società di gestione e l’Amministrazione Comunale.

Perchè in cinque anni non si è provveduto a svolgere campagne di sensibilizzazione e soprattutto non si è provveduto ad allargare il territorio coperto e il numero delle tipologie di rifiuti da raccogliere? Forse avremmo già raggiunto la percentuale necessaria!

Per non parlare delle parti del territorio rimaste scoperte che, in cinque anni, hanno visto giungere spazzatura indifferenziata da ogni luogo.

E perchè far passare la raccolta differenziata solo come un servizio obbligatorio e non soprattutto utile per la casalinga? Penso, ad esempio, all’esigenza di sistemare l’olio esausto,  che ad Atri non viene raccolto e che viene gettato da molti nelle nostre fogne, o alla necessità di dover buttare più spesso pannoloni e pannolini.

Anche l’Amministrazione avrebbe dovuto dare l’esempio differenziando i cestini comunali che troviamo sul nostro territorio, creando isole ecologiche, ecc.

Sicuramente l’intimidazione avrà migliorato la percentuale; ma altrettanto sicuramente una campagna di sensibilizzazione e un ampliamento del progetto, durante i cinque anni, avrebbero migliorato il servizio e aumentato molto di più la percentuale.

Forse non è troppo tardi! Ma allora i bollini rossi e le multe, che al momento vanno solo ai cittadini, dovrebbero  riguardare anche gli altri due soggetti coinvolti che in questi anni si sono completamente adagiati!

Piuttosto che far agitare i cittadini e soprattutto gli anziani, che se tolgono il costo di una multa alla loro misera pensione rischiano di non poter mangiar la carne per un mese, può essere opportuno  continuare solo con questa campagna di sensibilizzazione, riavviata  finalmente, eliminando le intimidazioni. E sarebbe ancora più opportuno lasciare le istruzioni riguardo all’errore commesso invece del semplice bollino.

Del resto scoprire oggi che il vigile di sempre è diventato di colpo anche “ecologico” ed ha il diritto di controllare le nostre cose, anche se sono scarti, e invadere la nostra privacy con l’apertura delle buste, in particolare dei sacchi neri dell’indifferenziato,  penso crei disagio e fastidio a tutti oltre a non essere corretto.

Io ritengo si possa dedurre che tutti ci eravamo adagiati! Tutti abbiamo sbagliato!

Allora  punto e a capo!

Gli atriani erano partiti molto bene con la raccolta differenziata; sapranno fare sicuramente di meglio!

Basta con le intimidazioni verso i cittadini che sono già sufficientemente stremati dalla situazione del momento e miglioriamo le informazioni, la correzione degli errori e le attività.  Condividere un problema aiuta a risolverlo.

Barbara Ferretti Consigliere Comunale