IL TRASFERIMENTO SMALTIMENTO POSTE IMPOVERISCE LA CITTA'

Mozione Consiliare Gruppi di Minoranza

 

PREMESSO CHE

  1. La figura del portalettere in tanta letteratura e in qualche caso anche cinematografia è senz’altro dovuto alla funzione determinante che ha svolto in più di un secolo per l’amministrazione postale e oggi per una delle più grandi aziende presenti nel mercato;
  2. la presenza di Poste Italiane – settore recapito - sul territorio di Atri è oramai consolidata da numerosi anni e rappresenta comunque un punto di riferimento per quanti hanno necessità di conoscere e saper l’esito delle proprie comunicazioni postali (spesso ha contribuito alla soluzione di problemi andando incontro alle necessità degli utenti che diversamente sarebbero incorsi a disagi più o meno importanti);
  3. l’edificio in cui insiste la sede del Centro di Recapito di Atri in Piazza S. Pietro è di proprietà di Poste Italiane S.p.A. e quindi l’azienda stessa non ha mai dovuto sostenere ulteriori costi per fitti; 
  4. dal 22 Ottobre scorso, a seguito di una riorganizzazione logistica e gestionale, l’Azienda ha modificato orari e procedure di lavorazione nell’ambito dell’organizzazione del recapito  con un sostanziale ridimensionamento del numero degli operatori e delle zone di recapito, giustificati, secondo l’Azienda, dalla diminuzione della corrispondenza tradizionale cartacea, nonostante il notevole incremento del comparto pacchi;
  5. proprio in base alla predetta riorganizzazione dal 1 Luglio p.v.,  tutto il comparto di Poste Italiane di Atri dedicato alla consegna della corrispondenza sarà accorpato insieme al PDD di Giulianova, Roseto e Pineto e trasferito presso la nuova sede di Scerne di Pineto;
  6. il territorio servito dai PTL di Atri riguarda essenzialmente zone interne a cominciare da Cellino Attanasio per proseguire con Montefino e altri comuni dell’interno teramano che, ai fini logistici e di servizio, risulta illogico e paradossale dover partire dalla costa affrontando ulteriori km di strada per andare a svolgere il proprio servizio verso l’interno quando già, invece, opera in zona strategica raggiungendo ottime condizioni e risultati migliori possibili in rapporto alle risorse disponibili (“La Strada” è un luogo di lavoro pericoloso e insalubre sul cui altare è sacrificato ogni portalettere per la sete di profitto);
  7. il trasferimento delle risorse lavoratrici di Atri porterà con sé una ulteriore marginalizzazione socio-economica della nostra area, perché comunque si tratta di un ulteriore impoverimento della Città, un pezzo di storia che va via e con sé porta una riduzione di risorse economiche che scaturivano dalla presenza dei portalettere ad Atri;

per quanto in premessa e stante la gravità del problema

CHIEDIAMO

che tale mozione venga discussa con la massima urgenza in Consiglio Comunale e

INVITIAMO

il Sig. Sindaco e gli organi preposti ad intervenire con la massima urgenza presso chi di competenza di Poste Italiane S.p.A. al fine di scongiurare tale illogico e improduttivo trasferimento della sede di Recapito di Atri,

I Consiglieri Comunali:
Paolo Basilico
(Abruzzo Civico), Giammarco Marcone (Atri Civica), Ugo Giuliani (Prima Atri), Cinzia Di Luzio (Movimento 5 Stelle ), Alfonso Prosperi ( Prima Atri)