Il rimpasto che fa discutere

UN’OCCASIONE MANCATA

Il rimpasto nella Giunta comunale di Atri, conseguente alle dimissioni degli assessori Alessia  Faiazza e Gabriele  Astolfi , rimane un esempio eclatante di falsità politica propinata agli allocchi.

L’ Astolfo, oramai super-trombato dai suoi sodali teramani in tutte le occasioni elettorali in Enti sovracomunali (Provincia, Regione), smania, si inerpica goffamente per raggiungere scranni ed accordi smentiti in conciliaboli segreti degni della peggiore politica.

Bisognerebbe oramai capire che il bene della città non si fa osannando e cercando “uomini della provvidenza” e posti al sole, ma lavorando seriamente per una ricollocazione di Atri in un positivo e virtuoso progetto condiviso e aperto ad altre realtà che ci veda partecipi e protagonisti.

Alessia Faiazza, assessore/a appena nominata e già dimissionaria con risibili motivazioni. Ma come, quelle motivazioni non esistevano alcuni mesi fa? Nel frattempo è avvenuto qualcosa? Incredibile! Aspettiamo eventi e notizie, siamo sicuri che verranno.

Ma dicevamo del rimpasto di Giunta:

 poteva essere per il Sindaco Ferretti, un momento di verità e di liberazione da abbracci asfissianti; un deciso quanto opportuno segnale di discontinuità attraverso un comportamento più aperto e democratico rispetto al suo predecessore, magari proponendo alle stesse opposizioni la presidenza del Consiglio. Troppo? Certamente un atto idoneo e coraggioso a nostro parere, per operare in una visione globale e partecipativa sui problemi che interessano la città. Poteva essere veramente il protagonista di un mandato diverso, un inizio di un percorso rinnovato e aperto a nuove prospettive con metodi e obiettivi originali.

Sia ben chiaro, non rivendichiamo nulla, non vogliamo nulla, solo rispetto, anzi stiamo valutando l’opportunità di dimetterci da tutte le commissioni ove siamo presenti data la impossibilità di dare un contributo.

Non parliamo delle nostre esigenze di forze politiche che combatteranno comunque questa Giunta, parliamo della società atriana che merita altra politica e altro futuro.

Il circolo del PD di Atri