GRANDE FESTA AD ARSITA

Straordinaria partecipazione di pubblico per la cittadinanza
onoraria alla scrittrice Donatella Di Pietrantonio

 “Per i meriti acquisiti nel campo della letteratura che contribuiscono a dare lustro al nome della città di Arsita. E’ con vivo orgoglio che l’Amministrazione Comunale tributa questo riconoscimento alla nostra scrittrice che ha sempre mantenuto legami profondi con le persone e il luogo in cui è nata e cresciuta”. Questa la motivazione con la quale l’Amministrazione Comunale di Arsita, nel corso di un consiglio comunale straordinario, ha conferito la cittadinanza onoraria alla scrittrice Donatella Di Pietrantonio nel corso di una commovente e partecipata cerimonia che si è svolta ieri, 10 settembre 2018, ad Arsita. Esattamente anno e un giorno dopo il conferimento del Premio Campiello al libro L’Arminuta (La ritornata) di Donatella Di Pietrantonio, la scrittrice è tornata a essere cittadina di Arsita, paese dove è nata, dove ha mosso i primi passi e dove ha frequentato i suoi primi anni di scuola. La scrittrice, ora residente a Penne, ha ringraziato l’Amministrazione e tutti gli intervenuti. “Arsita mi ha dimostrato affetto da sempre – ha detto – e questo conferimento è per me un grande onore, questo riconoscimento mi commuove e ne sono davvero felice”.

La cerimonia è stata anche una importante occasione per i cittadini di conoscere meglio una scrittrice dal grande valore, amata e apprezzata non solo in Italia. Dopo il successo dei romanzi Mia madre è un fiume e Bella Mia Donatella Di Pietrantonio, dentista pediatrico oltre che scrittrice, ha ottenuto l’ambito Premio Campiello con L’Arminuta, edito da Einaudi, un lavoro tradotto in 15 lingue e dal quale è stato tratto uno spettacolo teatrale e si sta lavorando per la sua trasposizione cinematografica. Pagine che raccontano anche l’Abruzzo con grande intensità e forza.

Sono molto felice della grande partecipazione di pubblico alla cerimonia – ha dichiarato il sindaco di Arsita, Enzo Lucci segno della stima e dell’affetto che tutta la nostra comunità nutre per una talentuosa scrittrice e professionista figlia della nostra terra, la cittadinanza è un riconoscimento doveroso e meritato”.