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- Pubblicato Giovedì, 28 Giugno 2018
- Scritto da Mario Marchese
RISTRUTTURAZIONE ANTISISMICA SCUOLA MEDIA A. MAMBELLI
PERCHE' NON COSTRUIRNE UNA NUOVA?
Come ho posto più volte alle vostre onorevoli attenzioni, si legge, ormai da mesi, che si intende progettare una ristrutturazione antisismica della Scuola Media A. Mambelli, chiedendo o avendo chiesto, o risposto al “Bando regionale” per la ristrutturazione delle Scuole in Abruzzo emanato dalla Giunta D’Alfonso, e solo recentemente. Dicevo, giacché si pone la progettualità di una spesa di oltre “5 milioni di euro”, direi, perché a questo punto, non sia il caso, salvo chiacchiere pre e post elettorali, non venga invece fatto, progettato, una “Scuola Media Nuova?” In altra sede ? In altro luogo? Direi da realizzarsi di sana Pianta? Veramente antisismica?
Insomma, il provvedimento progettuale, sicuramente non definitivo, non sicuro, dicono carente anche di carte dovute, la soluzione non appare completa, sicura a rischi di sismicità.
Ed allora, mi va di fare una proposta: “perchè non alienare l’attuale struttura, e con la sua economia, (anche dopo averla, con idonea variante di destinazione d’uso e di cubatura, per renderla ulteriormente appetibile per il privato Albergo, Abitazioni, Uffici, parcheggi sotterranei, etc. etc. etc.), ed aggiungere questa somma derivante dall’alienazione, e diritti urbanistici nuovi, al finanziamento che la Regione vorrà concedere, progettando veramente una struttura antisismica e posta in zona fuori dal contesto urbano, con giardini, palestra, mensa etc?”. Insomma un “Campus”, anche modulare, aperto cioè, ad altre ed ulteriori soluzioni, anche per le “Scuole Elementari”, che in quella sede, in fase di ristrutturazione, in Viale Umberto I°, da come si leggono le carte ed i vari interventi e soluzioni date, non sembrano trovare soluzioni di sicurezza dovute, ma, in una costruenda nuova struttura, questo sarebbe possibile e praticabile. E, con questa soluzione (o soluzioni) non pensarci più alle scuole dell’obbligo, in questa città. Avendosi, ripeto, e per sempre, una struttura antisismica e polifunzionale? Pensateci, pensateci, prima di mettere pezze, o tappare buchi, per poi non definire mai il problema, anzi riproporsi esso, alla prima ed eventuale altra “botta” ? Insomma, una idea d’insieme, e con un bando di interesse nazionale.
Qualche tempo addietro, due o tre mesi fa, proposi alla Giunta, ai partiti, etc. che in attesa della legge regionale (di cui al recente ed emanato bando di edilizia scolastica), ATRI doveva porre alla loro attenzione, cioè alla Regione, (Presidente) progetti cantierabili per avere strutture scolastiche antisismiche, da essere finanziate ( e non le messe in sicurezza). Non è avvenuto, e dà, tutto questo, il segnale palese che non si programma, ma si vice alla giornata, con spreco di risorse, che è poi quello che i cittadini non chiedono di fare, cioè sperperare risorse e non risolvere radicalmente il problema. Almeno credo questo, si evince dalle proteste e battaglie dei genitori, del Comitato genitori per la sicurezza dei bambini nelle scuole di Atri. Questa idea prospettata, si che è, sarebbe, da portare avanti. Altro che toppe e progetti non definitivi. Almeno credo, poi….poi voi siete gli amministratori, a voi il popolo ha delegato a questo, e vedremo ancora, dopo altri 10 anni, a quali risultanze si intende portare “l’edilizia scolastica e relativa sicurezza” in questa città. Cordialmente,
Mario Marchese, Circolo della Sinistra Indipendente-E. Berlinguer-Atri