ABRUZZO: VERSO LE ELEZIONI REGIONALI

TENSIONE FORZA ITALIA - LEGA

«La mediazione è l’anima stessa della politica. Se l’amico Giuseppe Bellachioma dichiara che sulla candidatura alla presidenza della Regione Abruzzo non ha “alcuna intenzione di mediare”, o non ha ben chiaro cosa sia l’arte della politica, considerato che è un neofita e che quindi deve ancora fare esperienza, oppure si è fatto talmente prendere la mano da confondere i sondaggi con i dati, che sono quelli che davvero contano».

Il coordinatore regionale di Forza Italia, senatore Nazario Pagano, ribatte al deputato e segretario abruzzese della Lega che in un’intervista al Centro ha manifestato la sua chiusura alla scelta del candidato governatore.

«La sua è una visione politica di ristretta prospettiva e di scarso respiro. Voglio sperare che il suo entusiasmo per l’affermazione del centrodestra alla recentissima tornata elettorale sia alla base di qualche incauta affermazione “dal sen fuggita”. Se così non fosse ci sarebbe da preoccuparsi, perché non tiene conto né del passato, né del presente né del futuro. Ricordo a Bellachioma la coerenza, il rispetto dei patti e la fedeltà di Forza Italia all’alleanza di centrodestra, manifestati in ogni circostanza e ogni momento. Ma se questi valori gli sono sfuggiti, così come le parole nelle quali esclude ogni mediazione tra forze alleate, è bene allora ricordargli i numeri delle elezioni politiche e anche di quelle amministrative. Sono certo – conclude Pagano – che, passata l’euforia, Bellachioma saprà ben discernere tra fantasmatiche proiezioni e risposte concrete dell’elettorato abruzzese, tradizionalmente e convintamente moderato, nonché schierato per il centrodestra. Dopo di che potremo sederci attorno a un tavolo e trovare la soluzione migliore per archiviare il deleterio governo di centrosinistra alla Regione Abruzzo, che ha prodotto proclami e chiacchiere invece che risultati. Proprio ciò che occorre scansare per rassicurare gli abruzzesi sulle risposte che possono arrivare da una politica seria ed equilibrata che non passa né dalla propaganda né dalle chiusure preconcette e immotivate».