NEL SEGNO DI UNA AMARA MEMORIA

In scena spettacolo sulla tragedia di Rigopiano di e con Silvio Sarta

- sabato 27 maggio 2018, ore 21,15 Teatro Comunale di Atri - 

“Rigopiano. Non fu possibile fuggire dal paradiso” è questo il titolo dello spettacolo di e con Silvio Sarta, che andrà in scena sabato 27 maggio 2018, alle 21,15 nel Teatro Comunale di Atri. Un intenso monologo, diretto da Belfino De Leonardis, in grado di far riflettere e pensare. Un gioco di parole nel titolo, paradisiaco era il luogo della tragedia, l’Hotel Rigopiano dal quale è stato impossibile fuggire, come è stato impossibile per 29 persone sfuggire alla morte, il paradiso, appunto. Lo spettacolo, apprezzato e voluto anche dal Comitato Vittime Rigopiano, è stato presentato questa mattina – martedì 22 maggio 2018 - a Teramo nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nei locali del Bar-libreria “Empatia”, alla presenza, tra gli altri, dell’attore e autore del lavoro, Silvio Sarta; dell’attore Michele Nicoli e dell’Assessore al Bilancio e al Patrimonio del Comune di Atri, Alessia Faiazza la quale ha portato i saluti del Sindaco, Gabriele Astolfi e dell’Assessore alla Cultura, Domenico Felicione.

Mentre il mondo, urlando, scivolava giù, - ha detto in conferenza stampa Silvio Sarta - in quaranta a Rigopiano fermavano il tempo in attesa della salvezza. Oggi e sempre si deve raccontare una storia tragica, comunque patrimonio di tutti. Nella forma, contaminata, di un monologo, musica e colori si prendono la scena e le voci si accavallano. La verità, alla fine, emerge nitida e candida, come neve, questo l’intento dello spettacolo che è stato apprezzato dal Comitato delle Vittime di Rigopiano e che per questo mi riempie di emozione e orgoglio. Lo spettacolo, dopo l’anteprima allo Spazio Matta di Pescara, andrà in scena ad Atri a circa 500 giorni dalla tragedia”. Sul palco, oltre Sarta, anche Michele Nicoli nel ruolo di un giornalista. La voce fuori campo è di Giancarlo Zappacosta. Ci saranno anche i musicisti Elena Cacciagrano, all’arpa; Pino Petraccia alle percussioni e, al flauto, Marco Felicioni che ha anche curato le musiche originali.

In una città come Atri – dichiara il sindaco della città ducale, Gabriele Astolfi che è stata duramente colpita dalla tragedia di Rigopiano con tre giovani vite spezzate, quelle di Cecilia Martella, Claudio Baldini e Sara Angelozzi, uno spettacolo come questo ha un valore molto importante. Si tratta di un lavoro coinvolgente, fatto di musica e parole, che sarà certamente in grado di emozionare, far riflettere e commuovere. Ringrazio per questo Silvio Sarta, i famigliari delle vittime di Rigopiano e quanti hanno lavorato a questo spettacolo scegliendo Atri per la sua messa in scena. Ne siamo davvero orgogliosi e per questo abbiamo immediatamente deciso di patrocinare una iniziativa così lodevole”.

La tragedia di Rigopiano - aggiunge l’Assessore al Cultura e al Turismo del Comune di Atri, Domenico Felicioneha segnato profondamente la nostra città, sconvolgendo la vita di tutti. L’arte e il teatro in particolare sono strumenti formidabili per poter comunicare messaggi importanti e far riflettere. Sono certo che il pubblico saprà apprezzare questo lavoro, mi unisco al sindaco Astolfi nel ringraziare i famigliari delle vittime di Rigopiano e quanti hanno scelto Atri per questo spettacolo”.