RICORDO DI SUOR LAURA MARIA MATTUCCI.

HA FATTO TANTO BENE NELLA NOSTRA CITTA'

Nell’Ottava di Pasqua, è entrata nella domenica che non conosce tramonto, dopo tanta sofferenza, Suor Laura Maria Mattucci, delle Figlie dei Sacri Cuori di Gesu’ e Maria (Ravasco). Apparteneva al folto drappello di ragazze atriane che sentirono e attuarono il desiderio di consacrarsi al Signore, sul sentiero della Beata Eugenia Ravasco.

Era ultranovantenne, ed era nata da Vincenzo e Assunta Di Nardo Di Maio. Il fratello maggiore, Mario, come tanti atriani emigrò in Belgio, dopo l’ultimo conflitto mondiale e vi rimase dopo il pensionamento, tornando in estate nella sua amata Atri. Suor Laura emise la professione nel 1952 e svolse in patria la silenziosa e laboriosa missione, soprattutto come sarta.

Nei primi anni ’60 fu di comunità a Fara S. Martino, svolgendo il prezioso servizio all’asilo infantile. Nel 1980, anche per assistere la mamma, molto avanti negli anni e con problemi di motricità, fu trasferita all’Istituto “Mandocchi”, e nel 1983 ebbe la possibilità di abitare nella casa paterna, a neanche un kilometro dalla casa religiosa. E questo significò il servizio a tempo pieno, nella Parrocchia di S. Nicola, ad un tiro di schioppo, mentre avveniva il passaggio di consegne tra Don Antonio Toscani, trasferito nella Parrocchia di S. Lorenzo a Nepezzano e Mons. Giuseppe Di Filippo, Vicario- Generale e Rettore di S. Giovanni, con la cura pastorale di S. Nicola.

Suor Laura si dedicò principalmente al catechismo dei bambini di Prima Comunione, con cadenza bisettimanale, nell’ufficio parrocchiale di S. Nicola. Sapeva svolgere ottimamente la dottrina, perché con parole semplici e appropriate spiegava il catechismo, senza psicologismi e sociologismi. Il 3 maggio 1987 la madre Assunta, assidua fedele di S. Nicola, donava alla Parrocchia la statuina di S. Giovanni nell’atto di battezzare Gesu’ nel Giordano, dato che i ladri l’avevano sottratta al fonte di S. Nicola, dove tanti atriani (compreso il sottoscritto) sono stati battezzati.

Nel 1990 morì Assuntina, e Suor Laura lasciò la casa di Vico De Donatis. Fu assegnata alla comunità di Raiano, prima della conversione ad infermeria. Quindi il passaggio a Pescara, dove continuò con tanta lena l’attività di sarta. Nel 2002 volle festeggiare le nozze d’oro di vita consacrata nella sua S. Nicola.

I problemi di salute, nel 2007 la costrinsero al trasferimento a Civitaquana, in un’opera della Fondazione “Paolo VI” di Pescara, insieme ad altre consorelle. Tra queste Suor Linda Arcieri, sua vicina di casa, per tanti anni missionaria in Bolivia, entrata nella Pasqua eterna nel 2013. Quando Raiano, nel 2011 divenne casa per le suore anziana, Suor Laura tornò nella Valle Peligna, visitata dai nipoti, perché le era difficile tornare nella cittadina natale.

Le esequie sono state celebrate a Raiano e la S. Messa del trigesimo è stata celebrata nella sua Atri, presso la chiesa di S. Giovanni, filiale della Concattedrale, alla cui parrocchia appartiene l’Istituto “Mandocchi”. Assicuriamo la nostra preghiera per Suor Laura che si è tanto dedicata ad Atri, con attività educative e artigianali, a lode del Signore.

SANTINO VERNA