Piano Particolareggiato: esaminate le osservazioni

OBIETTIVO PRINCIPALE:
TUTELARE E RILANCIARE IL  CENTRO STORICO

Mercoledì scorso, 10 aprile 2013, il Consiglio Comunale di Atri ha accolto le proposte di controdeduzione al Piano Particolareggiato del Centro Storico di Atri, elaborate dal progettista Arch. Monia Di Leonardo, dal Coordinatore Generale Arch. Ennio Nonni e dal Dirigente Urbanistica del Comune di Atri Arch. Gino Marcone.

Il nuovo Piano Particolareggiato del Centro Storico di Atri è stato adottato il 24.08.2012 e sono pervenute in totale n. 45 osservazioni.

Le istanze accolte rappresentano la coerenza, sul piano operativo e metodologico, alla filosofia individuata dal Piano per il Centro Storico e agli obbiettivi strategici di Identità, Sicurezza e Sostenibilità sviluppati all’interno dei concetti di Conservazione e Rivitalizzazione della città storica di Atri.

Sulla base dei suddetti criteri, afferma l'assessore alla Multilevel Governance Domenico Felicione, sono state Accolte positivamente n.32 osservazioni sul totale complessivo di n. 45. Un traguardo significativo considerato che le richieste avanzate dai cittadini si basano maggiormente su proposte di redazione di Schede Progetto in coerenza con i criteri normativi. Difatti, la formulazione della scheda progetto è uno degli strumenti innovativi messi in atto dal Piano Particolareggiato per riconfigurare situazioni edificate compromesse e non più rispondenti a quei requisiti di storicità e identità dei luoghi che altresì il nuovo Piano persegue.

A conclusione del PPCS si può affermare con certezza che il piano è volto alla conservazione dell'immagine storica di Atri anche attraverso facilitazioni per consentire una maggiore residenzialità. L'obiettivo infatti è quello di mantenere e tramandare l'impronta storica ma anche quello di ripopolare uno dei Centri Storici più belli d'Abruzzo.

Con questo atto l'amministrazione ha concluso l'iter decisionale riguardola Multilevel Governance.In soli 21 mesi i 4 piani sono stati progettati e contro dedotti. A questo punto i progetti vengono inviati alla Provincia di Teramo e alla Regione Abruzzo che avranno il compito di analizzare ed eventualmente precisare alcuni aspetti.

Domenico Felicione