PER LE DONNE IN ATTESA E LE NEO MAMME
NASCE "LA SOSTA ROSA"

ATRI: UNA CITTA' A MISURA DI FAMIGLIA

Attraverso l’istituzione della Commissione Pari Opportunità, il Comune di Atri ha intrapreso un percorso volto a rendere la città più attenta alle dinamiche sociali e a migliorare fattivamente la qualità della vita quotidiana dei cittadini attraverso l’ampliamento delle agevolazioni dei servizi rivolti alle categorie più vulnerabili.

In questo progetto rientra l’iniziativa “Sosta Rosa” che, riprendendo la mozione presentata della Consigliera Comunale e Vicepresidente della CPO, Chiara Di Nardo Di Maio, con Delibera di Giunta n. 43 del 22 febbraio, garantirà alle donne in stato di gravidanza e alle neo mamme una maggiore accessibilità ai parcheggi comunali.

Il Sindaco Gabriele Astolfi, sentiti il Comandante della Polizia Municipale e la consigliera promotrice del progetto, ha deciso, modificando la proposta iniziale, di concedere alle donne in stato di gravidanza e alle mamme dei bambini fino ai tre anni di età, previa apposita richiesta, un contrassegno che permetta loro la sosta libera nelle aree regolamentate da disco orario e di parcheggiare senza obbligo di acquisto dei tickets negli stalli blu, con l’unica limitazione che la sosta non dovrà protrarsi oltre le due ore.

Il contrassegno emesso alle donne in stato di gravidanza avrà la durata di un anno e potrà essere rinnovato al termine della gravidanza per ulteriori tre anni. Il contrassegno rilasciato alle mamme, invece, avrà durata definita in base all’età del bambino per cui è stata effettuata la richiesta.

Per ricevere dalla Polizia Municipale le relative autorizzazioni, occorre presentare domanda presso l’Ufficio Protocollo del Comune, allegando un certificato medico che attesti lo stato di gravidanza, mentre per le neomamme la presenza del requisito sarà accertata d’ufficio al momento della richiesta. 

La “sosta rosa”, pur non configurandosi come un obbligo giuridico, rappresenta un gesto doveroso, per andare incontro alle esigenze delle mamme e delle future mamme al fine di evitare il disagio degli spostamenti per l’acquisto del ticket e per accedere liberamente alle aree sottoposte a disco orario. La stessa CPO aveva sottolineato la necessità di questo intervento come atto di civiltà e di tutela, che va nella direzione di trasformare Atri in una città a misura di famiglia.