APPUNTAMENTI CON LA CULTURA

Al Cafè Scientifique incontriamo Daniele Kihlgren

L'IMPRENDITORE CHE HA RINNOVATO L'ANTICO
BORGO DI SANTO STEFANO DI SESSANIO

Sarà presentato il  libro “I tormenti del giovane Kihlgren”

Appuntamento esclusivo quello di venerdì 16 Marzo ore 18.00, ad Atri Incontriamo Daniele Kihlgren, organizzato dalla Riserva Naturale Regionale Oasi WWF Calanchi di Atri e dal Comune di Atri, presso il Ristorante D’Acquaviva, sotto la formula del Cafè Scientifique che torna su gran richiesta! Ospite d’eccezione Daniele Kihlgren, l’imprenditore italo-svedese che ha donato un nuovo volto all’antico borgo di Santo Stefano di Sessanio, trasformandolo in albergo diffuso di straordinaria qualità, riscoprendo e valorizzando l’identità e la cultura materiale del luogo; un modello di impresa turistica che, oggi, prosegue anche a Matera nella suggestiva cornice dei sassi.

In quest’occasione sarà presentato il suo primo libro dal titolo I tormenti del giovane Kihlgren, coadiuvato dal professor Carlo Cappa dell'Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, la cui edizione è a cura di Ricerche&Redazioni di Giacinto Damiani.

L’incontro prenderà il via con una breve intervista all’autore, nelle vesti del giovane che varcando in moto l’Abruzzo rimase incantato dal borgo aquilano, facendolo divenire in poco tempo una delle destinazioni turistiche più note e ambite nel panorama internazionale. Sensazioni, storie, paesaggi, il profumo del vento, un’idea innovativa e ambiziosa che in breve tempo divenne un vero e proprio modello di ospitalità diffusa: «Questo approccio di tutela si spinge fino alla conservazione di quelle tracce del vissuto, e del vissuto povero, sedimentate negli intonaci e nelle stratificazioni del costruito, per preservare, nei segni di sofferenza del tempo, nelle tracce di un vissuto antico, l’anima più profonda e autentica di questi luoghi».

Un progetto che per anni è stato indicato come efficace prototipo per la valorizzazione dei borghi attraverso il recupero dell’identità del luogo, e che ha consentito anche un rapido sviluppo di territori cosiddetti “minori”, consentendo alla piccola località abruzzese di veder sorgere, in breve tempo, ben venti nuove attività ricettive. Un’iniziativa originale, innovativa e lungimirante, che è riuscita a far fronte anche alla tragedia del sisma del 2009, continuando, nonostante le difficoltà, ad attrarre viaggiatori nell’affascinante luogo nel cuore del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga.

Il modello è stato felicemente replicato a Matera, con grandi soddisfazioni, ponendo in evidenza il saldo connubio tra integrità del territorio e costruito storico, un complesso equilibrio che si è conservato fortunosamente in alcuni borghi incastellati proprio a causa del loro spopolamento, in uno straordinario rapporto col paesaggio. In tali luoghi si assiste alla permanenza residuale di culture materiali autoctone, tradizioni, enogastronomia, elementi che li rendono “territori di elezione” capaci di rispondere alla crescente domanda di turismo autentico ed esperienziale, da sempre legato non solo ai monumenti, ma a civiltà e a territori pregni di sensazioni ed emozioni, sapori e profumi che, altrove, modelli di sviluppo differenti hanno fatto perdere irreparabilmente.

Prendendo spunto dalle peculiari esperienze di vita, il libro dialoga con il vissuto in modo inaspettato, come un testo molto intimo che non lascia indifferenti e che spiazza con una narrazione estremamente originale, nella quale l’autore trasfigura una vita intera, tra racconti, testimonianze, memorie, intuizioni, emozioni: «Tanti anni fa arrivai per caso in un borgo quasi integralmente abbandonato della terra d’Abruzzo, Santo Stefano di Sessanio (…) Nel borgo antico e nel paesaggio agrario circostante non vi era segno alcuno del ventesimo secolo… Tutto si era fermato al tempo passato …».

Ad allietare l’incontro le consuete “degustazioni tematiche” curate dal sommelier Riccardo Marchese del Ristorante D’Acquaviva con ricercati prodotti di nicchia, anch’essi specchio del territorio, tra cui il Pan Ducale e la liquirizia Menozzi-De Rosa ed altre eccellenze del territorio come la pasta organica di senatore cappelli della Soc. Agricola Comignano, la cantina Orlando Contucci Ponno, gli oli dell’oleificio Persiani e il pecorino dell’Az. Agricola Feliciani – D’Amario.