DA 62 ANNI UNA COMMOVENTE MANIFESTAZIONE

“LA PASSIONE DI CRISTO” A VILLA BOZZA

La settimana santa è sicuramente il periodo più intenso e ricco di contenuti drammatici dell’intero calendario gregoriano e molteplici sono i riti che nel corso di essa si succedono per ricordare le ultime ore di Gesù Cristo prima della Pasqua di Resurrezione. Riti che affondano le radici nel medioevo e che attraverso la storia del cattolicesimo sono arrivati fino a noi con immutata partecipazione emotiva.

La “Passione di Cristo” allestita dagli abitanti della Vallata del Fino e dell’entroterra teramano, si annovera tra questi e spicca per la sua longevità e peculiarità. Questa manifestazione giunta alla sua 62° edizione, si svolge all’aperto in forma itinerante per le vie del paese di Villa Bozza, l’anno scorso ha coinvolto 77 figuranti e riscosso notevole successo. Le scene si sviluppano su quattro palchi: due ubicati nella parte bassa del paese e due nella piazza antistante la chiesa B.V. Maria delle Grazie.

I personaggi della vicenda evangelica sono interpretati dagli stessi abitanti del luogo e dei paesi limitrofi che, dopo alcuni mesi di dure prove e un impegno non comune, vestono i panni di attori per esibirsi rigorosamente dal vivo, sapientemente diretti dalla regia di Francesco Anello.

Le scene che si susseguono sono 14, ricavate sulla base di un testo estrapolato fedelmente dagli scritti del nuovo testamento e vengono rappresentate rispettando la classica iconografia dell’epoca con una spontanea recitazione didascalica tipica della più squisita e genuina tradizione popolare. Particolarmente suggestiva è la Via Crucis che si snoda lungo la salita di Papa Giovani XXIII, dove i figuranti si mescolano al pubblico presente in un ideale connubio di ruoli tra passato e presente.

Tuttavia, la Sacra Rappresentazione della “Passione di Cristo” di Villa Bozza, non vuole essere solo una mera narrazione dei fatti storici che portano alla morte di Gesù di Nazareth, ma intende porre l’attenzione sul messaggio cristiano e sull’esempio che il Signore ha voluto darci con il suo sacrificio. Un momento di riflessione che possa scuotere le nostre coscienze spesso ammantate da una fitta coltre di indifferenza, madre dell’inumano dolore che avvilisce il mondo.

Per concludere ricordiamo che l’evento si terrà la sera di sabato 24 marzo 2018 e la partecipazione sarà completamente gratuita, un motivo in più per non mancare!