PAVIMENTAZIONE PIAZZA DUOMO INTERVIENE MARIO MARCHESE

OCCORRONO IDEE: RIFACIMENTO O NUOVA SISTEMAZIONE?

 

Finalmente  si vedono dei LLPP, delle OOPP in città, nel centro storico di Atri. Nel merito, il rifacimento di Piazza Duomo, forse troppo ed appena troppo vicino alle prossime elezioni amministrative per il rinnovo del Consiglio Comunale. Sarà un caso? Oppure è il solito metodo, come  tante altre cose che state facendo mettendo su, come Giunta, in questi ultimi mesi, oppure è solo ora che i proventi provenienti dall’immondo accordo di programma realizzato si sia composto per l’ex cinema e l’ex consorzio? Aspetti che hanno trovato soluzione amministrativa solo in questi tempi? Non lo so!
Accordi questi, sicuramente fatti a danno dei diritti della collettività atriana per le soluzioni maturate con i due  interventi, ovviamente, come al solito, nella piena indifferenza delle opposizioni consiliari, e soprattutto di quei partiti fuori dal palazzo che si accingono a guidare la città nel prossimo 26-27 Maggio 2013.

Ma non è di questo che  voglio parlare con le SSLL, ma dei lavori di ripavimentazione di PIAZZA DUOMO.

Ebbi, come al solito inascoltato, a farLe delle proposte in merito, egregio Signor Sindaco (lettere del 30-Agosto-2012, prot. n° 13281, punto 4 della lettera, e lettera  del 30-Ottobre-2012, prot. n°17773 ed altre antecedenti a queste, che non ritrovo) e cioè, che se rifacevate le due  pavimentazioni, delle due piazze, (piazza Duomo e piazza Duchi Acquaviva), sarebbe stato utile  fare, secondo me, un PROGETTO dopo aver indetto un: CONCORSO DI IDEE ”, da far giudicare da parte di una Commissione di Saggi, e valutarle a tempo, ovviamente per un parere consultivo, e poi, nella piena libertà della Giunta, essere deliberato il merito e nel merito.

Sapete! Non è che le piazze si rifanno tutti i giorni, in specie quelle del Duomo o del Comune, i quali si trovano in ambiti del centro storico veramente rappresentativi della nostra antica città Ducale, invidiabile ,e conosciuta in tutta Italia e, particolarmente nella Regione Abruzzo.

Invece NULLA!!! Solo la solita arroganza del : “GHE PENSI MI !”

Bene, anzi male, anzi, non è solo questo che è avvenuto ed accade per Atri. Avete visto la piazza? Vi siete informati di cosa c’è sotto? Avete informato o avete avuto l’autorizzazione della soprintendenza dell’Aquila? Perché? Se non lo sapete, all’altezza del lato NORD della piazza c’erano e ci sono dei reperti archeologici protetti, che allora, negli anni 70 furono scoperti, ma erano diventati un vero buttatoio e vennero ricoperti grazie all’azione del Sindaco Marchese nel 2000/2001, che, con grossi sacrifici economici,  ebbe l’accortezza a chiuderli, avendo avuto cura di coprire il tutto, sotto la guida e l’egida sorveglianza della soprintendenza archeologica dell’Aquila, con tutte le accortezze per salvaguardarla dalle intemperie, umidità, e carichi sovrastanti. Ma anche a poterli recuperare un giorno, se ne appariva la necessità e la possibilità tecnica, e sapendo  dove questi reperti erano, erano  sottoposti rispetto al piano stradale.

Ed è per questo che mi sono recato ieri (26-2-2013) per vedere, ovviamente come libero cittadino, se fossero stati rispettati e segnalati questi “REPERE” che nella pavimentazione in porfido erano stati posti per segnare il perimetro, gli angoli e le direttive con cubetti in bianco, facilmente rilevabili sulla piazza come punti di REPERE di questi reperti archeologici.

Ma alla verifica fatta, questi sono stati tutti divelti dagli operai, forse i medesimi non sanno e non conoscono il perché ed il come di questi porfidi diversamente colorati (bianchi) posti li in quell’ordine. Ma dico io? Qualcuno dell’Ufficio tecnico non è di conoscenza di queste cose? Eppure  molti di loro abitano ad Atri?

Chiedo una verifica. Se ciò l’avete già messa in conto. Mi scuso anticipatamente, diversamente  prendete  i dovuti impegni  e le giuste  precauzioni, al fine poi di rivedere i segnali, i “repere” anche sulla futura ripavimentazione, che la soprintendenza volle che vi fossero al fine di autorizzare la soppressione di quello scavo e renderlo possibilmente  fruibile in anni  prossimi e futuri.

Pertanto mi corre l’obbligo di segnalare questo anche alla sede della soprintendenza archeologica dell’Aquila, affinchè verifichi quanto sopra, così come fece  Marchese nel 2000.

Quell’intervento, tanto per la cronaca, a me caro, mi  fu anche consigliato dal  famoso critico d’arte, il Prof. Vittorio SGARBI, che tanto ama Atri, la nostra città, e che ha verificato la fine di quei lavori, con suo grosso plauso all’Amministrazione che mi onoravo di rappresentare.

Pertanto, invitando le SSLL ad intervenire per verificare quando da me sollecitato e segnalato, esprimo anche, l’esigenza pubblica come una volontà di molti, che tutto il Corso E. Adriano, nonché Piazza Duchi Acquaviva, ha bisogno, quantomeno, di una estrema ed urgente  opera di intervento di manutenzione ordinaria o straordinaria, che non so se sta ancora nei vostri programmi amministrativi per il 2013.

Sempre con estrema sensibilità ai problemi della mia città,  distinti saluti,

Il Presidente del Circolo Culturale della Sinistra Indipendente di Atri “E. Berlinguer” Mario MARCHESE