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- Pubblicato Lunedì, 25 Settembre 2017
- Scritto da Luciano Brandimarte
"I COLORI DELL'ANIMA": UNA MOSTRA DA VISITARE
SUGGESTIVI GIOCHI DI LUCE E DI EMOZIONI
Presso l’Auditorium Sant’Agostino, in Atri, fino al 30 settembre sarà visitabile la mostra degli allievi del corso di fotografia artistica e sviluppo dell’intelligenza emotiva “I COLORI DELL’ANIMA”.
Il corso, tenuto dal Maestro Giuseppe Tracanna con la collaborazione del Dott. Domenico Meloni in qualità di Curatore del laboratorio di educazione emotiva, è stato frequentato dai seguenti corsisti: Andrea Dell’Orletta, Antonella Dell’Orletta, Antonia Trenta, Benedetta Forcella, Carla Fazzini, Chiara Carulli, Cristian Dell’Orletta, Cristina Pepe, Daniela Di Febo, Danilo Italiani, Gabriella Italiani, Gino Marcone, Giovanna Corneli, Giovanna Leverotti, Lorena Assogna, Loris Forcella, Luciano Filiani, Mariapia Tuttolani, Mattia D’Amario, Patrizia Assogna, Piero Rocchio, Rose Moon Morgan, Vincenzo Maria Leonzi, Vincenzo Pirocchi che hanno esposto circa 50 opere.
Il 23 Settembre alla inaugurazione erano presenti, oltre agli allievi e al Maestro Tracanna, il Presidente della ASP2 Dott. Roberto Prosperi, l’Assessore del Comune di Atri Dott. Giammarco Marcone, il Dott. Domenico Meloni e il Prof Ezio Sciarra, che con la sua solita chiarezza ha parlato della atrianità e della necessità della consapevolezza delle proprie origini e delle tradizioni culturali di cui ogni allievo (ma chiunque) è portatore.
In una mostra dal titolo “ I COLORI DELL’ANIMA” sembrerebbe esserci una contradizione nel notare la presenza di diverse foto in bianco e nero, delle quali alcune veramente di pregio, ma da subito ci si accorge che il colore appunto è riferito all’anima. Infatti proprio queste foto fanno comprendere come anche i vari toni del grigio riescono a trasmettere forti emozioni che si traducono nelle più svariate sensazioni e queste, a loro volta, accendono l’anima di infinite colorazioni.
Altre foto, piene di colore, ricordano immagini pittoriche ed altre hanno una forte connotazione documentaristica.
In moltissime delle opere esposte si percepisce l’attenzione posta allo scatto e alla costruzione della composizione. Si vede che il Maestro Tracanna proviene dalla fotografia analogica !!!
Certamente la fotografia digitale ha “democratizzato” la fotografia rendendola molto più accessibile con un costo di gestione praticamente nullo e con un costo di investimento iniziale non molto elevato. Ma questo ha comportato anche, inevitabilmente, minore attenzione allo scatto. Dal dedicare attenzione e tempo alla fase preparatoria della fotografia si passa, per chi ne ha la capacità, alla fase della selezione delle tante, troppo spesso tantissime, foto scattate nella consapevolezza che comunque qualche bella foto ci esce, anche per caso.
Se però si ha la passione vera per la fotografia si frequenta un corso, serio e qualificato come quello tenuto del maestro Tracanna, ove apprendere le tecniche specifiche, capire la gestione della luce e dei tempi di esposizione e le relazioni che intercorrono fra di loro, riflettere sulle composizioni delle immagini e sull’uso della focale migliore per il raggiungimento del risultato, controllare la luce naturale e quella artificiale, acquisire in definitiva la mentalità del fotografo che è differente da quella di chi fa semplicemente una, dieci o cento fotografie.
Alcuni allievi di questo corso, con le opere che hanno esposto, fanno capire che si avviano ad essere Fotografi con la F maiuscola.
Luciano Brandimarte