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- Pubblicato Giovedì, 24 Agosto 2017
- Scritto da Luciano Brandimarte
VERSO LE ELEZIONI COMUNALI: SCENARI
DOMENICO FELICIONE CANDIDATO DEL CENTRO DESTRA:
MA SARANNO TUTTI "FELICI0NI E CONTENTI"?
Nell’ultima quindicina di Luglio si sarebbe tenuta una cena, a Giulianova, con la partecipazione di dirigenti Provinciali del Centro Destra, quali ad esempio Paolo Gatti Consigliere Regionale, Vincent Fanini Responsabile del Coordinamento Provinciale di Forza Italia, il Vice Coordinatore Provinciale e Coordinatore Comunale di Giulianova e Gabriele Astolfi membro del Coordinamento Provinciale nonché Sindaco di Atri. In altre parole il vertice provinciale del Centro Destra.
In questa occasione Gabriele Astolfi avrebbe indicato quale prossimo candidato Sindaco, per il Centro Destra alle prossime elezioni per il rinnovo dell’Amministrazione Comunale di Atri, Domenico Felicione, attuale Assessore alla cultura.
Ricordando l’articolo del 7 Maggio 2017 su INDIALOGO.INFO questa era una delle ipotesi avanzate e si metteva anche in guardia dal rischio di perdere pezzi per la coalizione di Centro Destra.
L’annuncio di indicare Felicione, quale candidato Sindaco del Centro Destra, per il momento, è passato quasi senza reazione e in Piazza se ne parla poco o niente.
Questa circostanza si offre a diverse interpretazioni. Proviamo ad esaminarne qualcuna.
La indicazione di Felicione, quale Candidato Sindaco, è stata lanciata, in maniera soft, in una riunione fuori dal territorio comunale, per verificare l’effetto che produce e valutare poi, con calma, le eventuali reazioni degli altri soggetti interessati.
Questo potrebbe, però, bruciare il nome di Felicione in caso di reazioni ritenute degne di attenzione.
Cerchiamo di analizzare quali potrebbero essere gli effetti di questa designazione di Felicione ad esempio sul comportamento dell’attuale Vice Sindaco Piergiorgio Ferretti.
Questi, non è un mistero, ambisce, ritenendo di avere tutti i titoli per farlo, ad essere il Candidato Sindaco del Centro Destra e aggiunge di non essere disponibile a candidarsi, con il Centro Destra, come semplice Consigliere. Ciò potrebbe portare alla uscita dalla scena politico – amministrativa di Atri di Piergiorgio Ferretti, che pure è Vice Sindaco ed è stato il più votato nelle ultime tornate elettorali.
Francamente questa ipotesi non sembra essere realistica e non è da prendere in considerazione, almeno per il momento.
E’ decisamente più credibile, viceversa, pensare ad una permanenza del Ferretti sullo scenario politico atriano.
Questa potrebbe avvenire mediante la creazione di una lista civica, con Lui candidato Sindaco, ove potrebbero convergere anche insoddisfatti della Giunta Astolfi uscente (l’ex Assessore Italiani), ex amministratori che desiderano tornare in attività (l’ex Sindaco Basilico che potrebbe anche rinunciare alla Candidatura a Sindaco, da tempo annunciata, in cambio di un ruolo di rilievo in Giunta) e nuovi personaggi presi dalla società civile e desiderosi di dare il loro contributo alla propria città (qui non si possono azzardare nomi).
Una lista così composta farebbe da terzo incomodo fra Centro destra e Centro sinistra, anche con probabilità di successo, ma con qualche difficoltà di gestione della Amministrazione nel seguito.
Ci sarebbe poi una terza possibilità che potrebbe anche essere definita coma fantapolitica, ma che non molto raramente nelle elezioni amministrative, specialmente di piccole comunità come è la nostra, diventano realtà.
Un accordo di Piergiorgio Ferretti con il PD!!!!!
Ferretti, candidato Sindaco del Centro Sinistra, potrebbe avere possibilità di successo anche maggiori che con la sua lista civica. Il PD riconquisterebbe il Comune di Atri che diversamente non gli sarebbe facile ottenere. L’attuale Segretario Comunale del PD, Alfonso Prosperi, potrebbe trovare diversa collocazione, anche in ambiti più ampi. Per Astolfi questa sarebbe sicuramente la soluzione meno gradita: rischia, seriamente, di perdere il Comune e rischia anche per la sua eventuale elezione a Consigliere Regionale.
Ma forse sarà molto più semplice della varie, fantasiose, ipotesi fatte e ogni cosa filerà liscia come l’olio facendo tutti “ Felicioni e Contenti”, come già si dice in giro.
Luciano Brandimarte