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- Pubblicato Sabato, 08 Dicembre 2012
- Scritto da Donpi
LA “SUA” RIVINCITA…
La vediamo sventolare in tutti i luoghi pubblici: la bandiera con dodici stelle dorate disposte in cerchio su un campo blu, simbolo della Unione Europea. Pochi sanno del simbolismo, fortemente mariano, del vessillo della vecchia Europa che fa fatica a riconoscere le sue storiche radici cristiane.
Il numero delle stelle che occhieggiano, accarezzate dal vento, non è legato a quello degli stati membri dell’UE, ma simbolo antico di armonia e di solidarietà. La scelta della bandiera avvenne tramite un concorso che fu vinto dal disegnatore cattolico francese Arsene Heitz. Il significato della bandiera riprende un’immagine della devozione alla Madonna che troviamo nel dodicesimo capitolo dell’Apocalisse: “Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una Donna vestita di sole con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle”.
Il presidente della commissione giudicante di quel concorso era un ebreo belga convertito al cattolicesimo, molto sensibile al simbolismo biblico relativo al numero dodici: 12 i mesi dell’anno, 12 gli Apostoli, 12 le tribù d’Israele, 12 le tavole della legge romana…
Heitz nel disegnare la sua bandiera prese spunto dalla medaglia che portava devotamente al collo e coniata, dopo una apparizione mariana, per iniziativa di una suora, Caterina Labouré. Un lato della famosa medaglietta raffigurava, su indicazione di Maria, le dodici stelle poste sul capo della donna dell’Apocalisse.
Il disegnatore francese non svelò alla Commissione giudicatrice la provenienza biblica del segno, ma si limitò a sostenere che il dodici era, per la sapienza antica, un simbolo di pienezza.
Questa lettura passò senza difficoltà e questo numero è stato confermato nel trattato costituzionale. Solo in seguito Arsene Heitz diede una chiave interpretativa più profonda e puntuale della sua scelta. Ma ormai tutto era stato deciso e la bandiera europea garrisce al vento di tutti gli Stati con il suo forte e…nascosto significato cristiano e mariano.
E’ proprio il caso di dire che Maria si è presa, delicatamente, la sua rivincita. Quanto più i potenti si affannano a cancellare ogni riferimento alla storia cristiana del nostro continente, tanto più accade che, grazie alla sensibilità di un giovane disegnatore, il simbolismo biblico non solo non viene tenuto sotto traccia, ma è esposto, con quella bandiera dal colore tradizionalmente mariano, in tutte le sedi istituzionali.
Ogni volta che il nostro sguardo viene catturato dal vessillo europeo pensiamo non solo all’anelito di unità che attraversa i popoli del continente, ma anche a quella “donna vestita di sole e coronata di stelle” che, con un sorriso materno, ci invita a sperare e a scrivere, con impegno e generosità, una storia di fraternità e di vera solidarietà.