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- Pubblicato Venerdì, 16 Giugno 2017
- Scritto da Nicola Dell'Arena
OPINIONI \ RIFLESSIONI
ELEZIONI AMMINISTRATIVE: TRA SCONFITTA E VITTORIA
Le ultime elezioni amministrative hanno detto tre cose: 1) l’arretramento del M5s; 2) la riscossa del Centro destra unito; 3) la falsità dei sondaggi e delle proiezioni di Bruno Vespa.
I sondaggi, fino all’ultimo mese, davano il M5s al 28%. I risultati sono lontani da questa cifra. Le proiezioni di Vespa sono state tutte sballate nei numeri (il caso di Padova è emblematico, sempre avanti il candidato del Centro Sinistra di 4 punti e alla fine è entrata la moglie di Tosi) ma con una costante c’erano sempre 4 punti in più per il Centro Sinistra. Che patetico e vergognoso vedere Vespa che continuava con le proiezioni mentre c’erano già i dati ufficiali del ministero.
Queste elezioni hanno dimostrato che di troppa legalità si può morire. La grande vittoria di Pizzarotti a Parma, dopo che era stato espulso dal M5s per un banale e semplice avviso di garanzia, dice questo. Per me una pacchiana intromissione della magistratura, dovuta anche alla denuncia di un esponente del PD.
Le continue lite tra candidati, come si è visto a Genova e tra la Raggi e la Lombardi a Roma fa perdere voti. La sintesi tra estremismo di sinistra, insito nel M5s, e il Centrodestra moderato, rappresentato dall’elezione della Raggi e dall’Appendino e culminato con la costruzione dello stadio della Roma, queste elezioni ci dicono che è difficile. L’incapacità di gestire i comuni ha fatto il resto.
Ci sono persone che vedono la pagliuzza negli occhi degli altri e non vedono la trave nei loro occhi. Il PD è subito partito all’attacco gridando alla grande sconfitta e al grande flop del M5s e dei populisti. Il confronto è molto difficile da effettuare perché ci sono state migliaia di liste civiche impossibile da collocare nelle elezioni politiche.
Il PD, al di fuori di qualche isola felice vedi Palermo L’Aquila e Monza, è arrivato al 20%. Renzi non può gioire del male del M5s facendo finta che non sia stato sconfitto. A questi trucchi gli italiani non abboccano più.
Il Centro destra unito gongola, in quasi tutti i comuni ha raggiunto il 30% dei consensi. Il Centro destra, nonostante la vittoria, ha avvertito Renzi di non dare per morto il M5s. Subito dopo il voto è ricominciata la lotta per la leadership. Questa volta Berlusconi deve capire che non può fare il Presidente del Consiglio a vita e che deve passare la palla agli altri. Berlusconi deve imparare dalla DC, è vero che ci sono stati tanti governi, ma a volte nasceva un nuovo governo perché un personaggio di rilievo, solo per fare un nome Ciriaco de Mita, ci teneva a fare il Presidente. E la DC l'accontentava.
Su questo problema Berlusconi ha bruciato diversi personaggi (prima Casini, poi Fini ed alla fine Alfano) nominandoli suoi successori alla presidenza e tutti si sono rivoltati e hanno sbattuta la porta in faccia a Berlusconi.
Ha fatto molto rumore e scandalo che Salvini e Casaleggio si siano incontrati. Tutti e due hanno smentito. Per me si sono incontrati già dall’anno scorso senza che fosse uscita. Visto che quest’anno la notizia è trapelata significa che i due lo volevano far sapere a tutti gli italiani.
Una sorpresa è stata l’esclusione dal ballottaggio del sindaco di Lampedusa. Ciò potrebbe significare che anche i cittadini di Lampedusa siano stanchi dell’immigrazione che avviene solo in Italia, poiché gli altri stati hanno chiuso le frontiere. I due candidati ammessi al ballottaggio hanno detto qualcosa del genere, soprattutto il più votato.
E proprio questo incontro che mette paura a Berlusconi e Renzi che ha fatto dichiarare il ballottaggio incostituzionale per le elezioni politiche e costituzionale per le amministrative.
Nicola dell’Arena