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- Pubblicato Sabato, 10 Giugno 2017
LA REALTA' DEL NOSTRO OSPEDALE
"SINDACO, SI RIVESTA DI AUTORITA' CONTRO LE MANOVRE TERAMANE"
Egregio Signor Sindaco, signori,
la situazione del Presidio Ospedaliero S. Liberatore di Atri è di vostra conoscenza, spero nei minimi particolari, cioè di cosa avviene dentro, nella gestione delle situazioni delle UUOOSemplici, oppure Complesse ivi presenti, dei poteri che si muovono per condizionarne lo sviluppo, la qualificazione, il permanere delle medesime, le destrutturazioni, le dequalificazioni volute ed indotte da queste scelte politiche ed amministrative (oggi molto amministrative, cioè del Direttore Generale e della Direttrice Sanitaria e dei rappresentanti politici locali, provinciali e regionali che contano e, ci stanno passando, o meglio: “VI STANNO PASSANDO SULLA TESTA” e, senza che Lei Sindaco, o il Suo Partito dica nulla, anche se sta alla opposizione in Provincia ed in Regione, cioè alcunchè, quasi, quasi, si affermi che: “non bisogna ancora disturbare il manovratore, cioè la gestione teramana e regionale, per i danni che fanno, che determinano, poi i conti si rifaranno nel 2018 e nel 2019”.
Ora, io non credo che sia proprio così, ma: COSI' APPARE AI PIU', e soprattutto, al nostro Comitato.
Allora Signor Sindaco, è una preghiera civica che Le esprimo, e cioè: “NON LASCI NULLA DI INTENTATO NEL PRENDERE POSIZIONI PUBBLICHE DAI SUOI RISPETTIVI DUE RUOLI , cioè di Sindaco e componente il Comitato Ristretto dei Sindaci dell'ASL di Teramo.
SI RIVESTA D'AUTORITA', PER CONDIZIONARE LE MANOVRE TERAMANE DI GESTIONE, E QUELLE POLITICHE DI PROGRAMMAZIONE REGIONALE, e, con questi due ruoli, con il fine di fare il massimo, verso e contro, i “POTERI REGIONALI, E LOCALI, SEMPRE PRESENTI ED ATTIVI CONTRO L'OSPEDALE S. LIBERATORE DI ATRI”.
Perchè Le dico questo, perchè, comunque, lei da Sindaco, l'anno prossimo sarà “comunque giudicato” per quello che ha fatto o, non ha fatto o, poteva fare, per salvare o salvaguardare realtà e strutture del Presidio Ospedaliero di Atri.
Ed allora perchè questo SILENZIO? Di Lei e del suo Partito? Parlano solo loro, quelli del PD, pro e contro ed a favore di altre realtà territoriali, Sindaci, onorevoli, Assessori, Presidente ed Direttori, Ospedali UNICI, o di 1° Livello, due o uno solo, più vicino a quel Sindaco o più lontano dall'altro, di chiusure o soppressioni dell'Ospedale di Base di Atri etc. ma Lei nulla, il suo Partito non dice Nulla! Solo il M5S afferma qualcosa, ma a largo raggio, e soprattutto il nostro glorioso “COMITATO”.
Ma siamo e rimaniamo sempre INASCOLTATI, davanti al POTERE COSTITUITO (come diceva G.M.Volontè nel film:”Il Cittadino al di sopra di ogni sospetto”, ricorda?), quindi rimaniano e siamo costretti a sollecitarlo di nuovo, giacchè, chi di dovere Le “scaricherà le relative responsabilità o corresponsabilità, per quanto avvenuto contro l'Ospedale S. Liberatore di Atri, in questi ultimi anni in particolare, nonché ed anche, per la gestione di Chiodi-Varrassi, in un dovuto e studiato ecquivoco di date e di tempi e provvedimenti che la gente, i cittadini, non conosce o non ricordano, altrimenti per molte delle scelte dei politici a qualsiasi livello, pagherebbero pegno, invece ciò non avviene, perchè? Perchè la gente è disinformata e dimentica facilmente, anche posti come sono davanti ai loro problemi quotidiani, quindi tutti hanno buon gioco, solo gli onesti NO. Compreso Signor Sindaco?”.
E' questo un mio giudizio, poi faccia quello che meglio credo, sia Lei che Sua Giunta e maggioranza. Cordialmente,
Mario Marchese, Comitato Difesa Ospedale Atri (Il Campanilista)