SITUAZIONE INGIUSTIFICABILE

PERCHE' E' ANCORA CHIUSO IL MUSEO ARCHEOLOGICO?

Egregi signori,  nelle mie ripetute lettere di questi anni, di questi ultimi mesi, di questi giorni,  hanno trovato sempre ampio spazio  la possibilità di vedere fruire dei i nostri beni da parte del turista, organizzato, o fai da te, che sia. E' recente ormai, che Atri, deve fare e sta facendo una scelta  di prospettiva culturale, turistica, giacchè i suoi apparati produttivi sono andati a farsi friggere con la recente crisi, ma anche con una cecità e non volontà di interventi ed interessamenti da parte dell'Amministrazione Comunale, al fine di trovare un “PROGETTO ALTERNATIVO” da proporre nelle sedi competenti, come la Regione Abruzzo. Che mi risulti, non c'è nulla  di proposto, di convegno, di maturato nell'ambito del mondo sindacale e di categoria imprenditoriale in merito a questo settore. Nulla di Nulla, nessun progetto !!!!

E, tantomeno ripeto, nulla ha interessato la nostra amministrazione a portare avanti qualche riunione, convegno, impegno  sia della Regione, che delle Associazioni di categoria competenti ed interessate al problema, per rendere  questo territorio  progettualmente una risorsa, giacchè abbiamo verificato la chiusura, negli ultimi anni, di molti opifici, quali: la Pompea, Iezzi Cucine, New Form, Sib etc...etc. Strutture queste, che poche risorse, avrebbero potuto vedere risolti i loro problemi, ma con quali interlocutori? Con quali attivi ed attenti risolutori istituzionali hanno avuto a che fare? Con nessuno, almeno è quello che ne viene dalle informazioni che ho. Comunque, a parte l'accaduto, perchè, egregio Signor Sindaco e partiti che comandano, non vi attivate per formulare una “VERTENZA ATRI” ? Verso la Regione e la Provincia di Teramo, ovviamente coadiuvati dalle Associazioni di Categoria ed OOSS, che sono  colpevolmente assenti in questo, come inltre rivendicazioni, almeno nell'area  della Vallata Fino, Vallata Vomano, e il territorio della ex ULLS di Atri?

C'è bisogno di questo, non di INERZIA!!!  Inoltre, visto quanto sopra, appare, come necessario attivare quanto è possibile con  la risposta turistica di Atri, dando la possibilità di verifica dei  nostri beni, artistici ed architettonici e naturalistici.

Per quanto riguarda la “RISERVA NATURALE DEI CALANCHI DI ATRI”, grande lavoro ed organizzazione lo sta determinando  il suo DIRETTORE, il dr. Adriano De  Ascentiis, e meno male, ma per quanto riguarda  gli altri problemi, E' LEI Signor Sindaco, con la Sua maggioranza che lo deve affrontare, iniziare, attivare sollecitare, prendere l'impegno, organizzare, tutelare, progettare e promuovere etc.

Mi riferisco alla chiusura delle non poche chiese in Atri, causa terremoto, causa neve, etc. di cui non si conoscono  costi e danni. Tutto è chiuso nelle vostre riservatezze, oppure, di non “Interesse” ad affrontarle con provvedimenti ed iniziative istituzionali. Va da se che non si possa ancora ritenere di vedere il “MUSEO ARHEOLOGICO-De Albentiis-Tascini-De Galitis di Atri”, ancora chiuso. E' ingiustificabile, come è INGIUSTIFICABILE  non sapere che fine hanno fatto i soldi stanziati ultimamente dalla Fondazione Tercas per l'ampliamento “dell'allestimento” delle altre sale, del nostro Museo, riprendendoci anche quello che si trova a Chieti, o dare disponibilità a privati cittadini che vogliono donare loro  collezioni, in particolare di Numismatica o di opere pittoriche, e riportarlo nella giusta dimora.

Insomma, Caro Sindaco, dove sono andati a finire questi soldi, che personalmente chiesi formalmente, all'allora Presidente M. Nuzzo della Fondazione Tercas, e prontamente stanziati, al nostro Museo come II° trance, rispettando con questo, appieno l'impegno preso con il sottoscritto allora Sindaco nel 1999.

Sono stati spesi? E per quale finalità? Non è un Museo a gestione “CIVICA questo dell'Archeologico”, quindi, Egregio Sindaco, è di sua precisa responsabilità diretta, non subordinata, ed allora perchè non si sa nulla?  A cosa sono serviti, e come si è spesa quella somma, che avrebbe dovuto trovare soluzione nell'allestimentodi  molte sale del Museo, invece....non sappiamo nulla, e per quello che ne si sa, sicuramente le Sale non sono state coinvolte in questo progetto ulteriore di  allestimento della Sezione Medioevale ed altre ere di interesse e di possibili ritorni di reperti presso il nostro Museo da altri del territorio regionale. 

Compreso Signor Sindaco? Oppure no??? Ed inoltre, sta di fatto che è  tutto chiuso, e tutto rimane chiuso.

Cosa fa la Soprintendenza Archeologica di Chieti? Di cosa e di come ha ottemperato con quei finanziamenti? Sono serviti a tale scopo? Alle necessità del caso, oppure si sono persi nei rivoli della burocrazia o da scelte non dovute, o progetti non finalizzati a quanto espresso sopra?  Ripeto che questo Museo, è stato aperto, grazie alla presenza dei reperti fatti ritornare dal sottoscritto Sindaco, nel 1999 ad Atri, con la famosa “EREDITA' ROSATI”, che ha  determinato il primo nucleo per l'allestimento museale, su finanziamenti (600 milioni) concessi sempre dalla Fondazione Tercas, e questo, ci tengo a ricordarlo, anche e soprattutto, su mio preciso e personale interessamento, così come, Le  voglio ripetere, è avvenuto anche, per la seconda trance di finanziamento di 600 mila euro? (Che poi, si stavano per perdere tra i meandri della vostra burocrazia, e direi disinteresse, se non fossi interventuto a segnalarvi l'avvenuto stanziamento negli anni 2009-2011, non ricordo l'anno precisamente).

Quindi, se la scelta per Atri è, e rimane, ormai turistica, almeno per i prossimi 20 anni, allora che si dia questa risposta, e questo, è: “LEI CHE DEVE DARLO SIGNOR SINDACO, E NON I MASSIMI SISTEMI DELLA ECONOMIA”.

Si deve interessare al problema, o ai problemi, NON  COME HA FATTO CON I MUSEI CHE NON HA VOLUTO REALIZZARE, SEPPURE DI PROPRIA PROPRIETA', TRAMITE LE RICORDATE PIU' VOLTE, DONAZIONI, E REGOLARMENTE DEFINITI ANCHE CON ATTI NOTARILI, E RIPROPOSTI DAL SOTTOSCRITTO, PIU' VOLTE ALLA SUA ATTENZIONE. E CHE HANNO SUE PRECISE RESPONSABILITA' DIRETTE,  SE NON SONO STATI REALIZZATI, E CIOE' QUELLI DEL:

1° Museo delle Arti grafiche dei Coniugi Paglione;

2°-Museo delle Vetrate Artistiche Coniugi Camper (con relativa attività didattica e biblioteca).

Tutte e due persi, a parte le varie ANNUNCITE di renziana maniera, a tutt'oggi tutto dorme sonni tranquilli, ed il suo mandato è scaduto, scade  nella Primavera prossima, e sicuramente non ha più tempo per realizzare un bel niente se non si muove. Compreso Signor Sindaco?

Sulla chiusura delle chiese, le ho “Proposto di creare un Comitato” al fine di attivarsi  verso le loro rispettive  referenze, poi, intanto, il tutto si verrà a muovere, diversamente tutto tace, tutto dorme, in questa città, che appare irriconoscibile per impegno politico e interesse civico. Ben per voi che avete amministrato per 10 anni senza che nessuno se ne sia accorto in termini positivi, diversamente si , per danni e sperperi vari anche al patrimonio, come le strutture sportive, come la Villa Comunale etc. , per il resto..........con la opposizione che vi siete ritrovati in questi 10 anni è stato:  ORO (non grasso) che COLA !!!  Comunque,  si rivedrà nel 2018!!

Penso di non essere stato troppo irrispettoso, ma ormai  è così che la vedo politicamente e mministrativamente, sempre cordialmente,

Mario Marchese, Circolo della Sinistra Indipendente - E. Berlinguer-Atri