LA NOSTRA DENUNCIA

IL DEGRADO DI SCERNE

Marciapiedi in condizioni disastrose o addirittura inesistenti, coperti da strati di pietrisco, che vengono in parte utilizzati anche per parcheggiare le auto, strade con avvallamenti e fossatelli impercorribili a piedi o con qualsiasi altro mezzo dove i residenti si sentono abbandonati dal Comune.

Non siamo a “Scampia o allo Zen di Palermo” ma lungo la via Volturno a Scerne, nel cuore della frazione, dove ormai da molti anni i cittadini, oltre ai tanti turisti, vivono con grande preoccupazione il disagio e la forte pericolosità nel percorrere questa strada in cui, oltretutto, sono ubicati un grande villaggio turistico e tante attività commerciali. L’estrema pericolosità nel muoversi in quel tratto di strada è evidente; i pedoni, s’immagini un genitore con passeggino o un portatore di handicap, si trovano costretti a transitare zigzagando tra porzioni di careggiata disastrata.

Pineto 2.0 chiede all’amministrazione e in particolare all’assessore MONGIA come sia possibile che a Scerne,dove lo stesso risiede, dopo tanti anni di amministrazioni composte nella maggior parte dalle stesse persone o dai rimpiazzi, si riscontrino ancora tali criticità.

A noi sarebbe piaciuto dire che anche per Scerne “qualcosa si muove”. Tuttavia, e qui veniamo al dunque, la realtà volge nel verso contrario. Infatti, esaminando il prospetto di Adozione Programma Triennale Opere Pubbliche di Pineto, datato 30 novembre scorso e relativo agli anni 2017, 2018 e 2019, non appare alcuna opera (nemmeno in fase di progettazione) né totale né di restyling per via Volturno.

Ancora più disarmante è l’assenza di opere previste per l’intera frazione di Scerne e Torre S. Rocco vittime di un’amministrazione matrigna che ha figli e figliastri e che, di fatto, ha emarginato una frazione intera.

È innegabile che la responsabilità dei mancati interventi è da attribuire all’amministrazione comunale avvolta nelle spire dell’incapacità e dei personalismi. È altrettanto certo che se non si trattasse d’incuria, latitanza e disinteresse per la frazione, (in cambio di vantaggi personali ai rappresentanti locali o di incapacità?), con un minimo sforzo e una maggiore attenzione al territorio e ai suoi cittadini, il problema sarebbe potuto essere risolto affrontandolo passo dopo passo.

Pineto 2.0 difende la città facendosi carico delle richieste e delle ragioni dei cittadini di Scerne, i quali chiedono “Un intervento urgente per mettere in sicurezza pedoni, ciclisti, automobilisti ma soprattutto le categorie più deboli, anziani, bambini e portatori di handicap”.

Vogliamo ricordare all’assessore MONGIA, fin qui totalmente assente dal territorio, che:

NON È SOLO IMPORTANTE AVERE DIRITTO A QUALCOSA MA... AVERE QUALCOSA QUANDO SE NE HA DIRITTO

A questo punto, Pineto 2.0, anche alla luce dei nuovi fondi pervenuti nella disponibilità del Comune di Pineto, si rivolge a chi nell’amministrazione possa avere a cuore le sorti di Scerne affinché possa interessarsi a far rivedere e integrare il piano delle opere pubbliche, inserendo via Volturno nelle priorità per risolvere definitivamente il problema con la realizzazione di opere che rendano decoroso e fruibile il tratto di strada interessato e tutta la frazione. Pineto è stanca di questo modo di fare politica ; noi continueremo a vigilare e denunciare.