- Dettagli
- Pubblicato Sabato, 29 Aprile 2017
IL COMITATO GENITORI SCUOLE DI ATRI AL SINDACO
I FANTASMI INFESTANO LA SCUOLA ELEMENTARE?
Egregio Sindaco,
Ci ostiniamo a rivolgerci a lei seppure da mesi le nostre innumerevoli comunicazioni a lei rivolte non abbiano Mai ricevuto una sola risposta scritta.
Ci preme informarla che la Scuola Elementare di Via Umberto I è verosimilmente infestata dai fantasmi.
C’è un alone di mistero intorno agli ormai celeberrimi lavori di messa in sicurezza della suddetta scuola:
- predisposto il progetto nel settembre 2013, tra l’altro con una segnalazione da parte dell’Ordine degli Ingegneri di Teramo circa la designazione del progettista;
- ottenuto il finanziamento nel 2014;
- aggiudicata la gara nel dicembre 2014;
- individuato il direttore dei lavori nel settembre 2015;
- a gennaio 2017, ben quattro anni dopo la predisposizione del progetto, costruiti dei tramezzi nei corridoi della scuola per separare l’ala della prima consegna dei lavori dall’altra parte dell’edificio in cui sono stati stipati oltre quattrocento bambini più personale docente e non che nella struttura opera quotidianamente, con notevoli disagi e difficoltà di evacuazione in una struttura con:
- vulnerabilità sismica prossima allo zero,
- infiltrazioni d’acqua successive alle grandiose nevicate di Gennaio 2017,
- parete della scuola dell’infanzia confinante con un cumulo di macerie che giace inerme dal febbraio 2012, data del crollo del tetto della palestra, divenuto ricettacolo di ogni lordura;
- rischio elevatissimo dovuto alla centrale termica completamente priva di autorizzazioni;
- serbatoio dell’acqua potabile posto in luogo non sicuro e accessibile in ogni momento da chiunque.
Lei ha più volte insistito nel dire che i lavori sono iniziati….
Probabilmente ci sono operai fantasma: nessun rumore, nessuno strumento di lavoro, nessun mezzo meccanico, nessun lavoratore per un progetto impegnativo, come quello della messa in sicurezza ed adeguamento alle norme antisismiche di un edificio, che indubbiamente presuppone un notevole dispiego di mezzi e uomini e che certamente non può passare inosservato.
Quello che ci chiediamo e, francamente, saremmo felici e sorpresi di una sua risposta scritta, è:
- ma Lei quale valore dà alla sicurezza?
- Dove siete lei ed i suoi assessori? Forse troppo impegnati nel promuovere le scuole secondarie di secondo grado per preoccuparsi dei più piccoli?
- Perché ha fatto sì che i bambini si trovassero in condizioni di disagio in una sola ala dell’edificio dal 30 gennaio ad oggi e chissà fino a quando, visto che i lavori, a meno che non ci siano fantasmi, concretamente non hanno mai avuto inizio?
- Quanto tempo ancora pensa di tenere in nostri figli in questa situazione precaria e provvisoria?
- Quando avranno davvero inizio i lavori?
- Qual è il termine previsto per la conclusione?
- Quanti pensa che siano i genitori ed i docenti che saranno disposti a sopportare ancora questa situazione?
- Lei è il nostro primo cittadino:
Per definizione “La “protezione civile” è l’insieme delle attività messe in campo per tutelare l’integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni che derivano dalle calamità: previsione e prevenzione dei rischi, soccorso delle popolazioni colpite, contrasto e superamento dell’emergenza e mitigazione del rischi….. Il primo responsabile della protezione civile in ogni Comune è quindi il Sindaco.”
Deciderà un giorno di prendere nella giusta considerazione il suo dovere di occuparsi della sicurezza dei cittadini che rappresenta ed a maggior ragione dei bambini?
Le abbiamo più volte fatto notare che lei tiene aperte la scuola elementare e la scuola media che sono classificate ad alto rischio in relazione agli indici di vulnerabilità sismica, le facciamo notare che ha ospitato delegazioni straniere partecipanti al progetto “ Erasmus Plus” in queste scuole non idonee, le facciamo notare che noi abbiamo occhi per vedere e orecchie per sentire e che alla storiella dei fantasmi non ci crediamo.
Le facciamo notare che lei non ha Mai dato un segnale per dimostrare che il nostro obiettivo è anche il suo, le facciamo notare che in quanto rappresentante delle istituzioni e primo responsabile della protezione civile deve preoccuparsi prima di ogni altra cosa della salvaguardia dei nostri figli a prescindere da qualsiasi logica politica o economica.
Troveremo il modo per farle comprendere le nostre ragioni: non è una minaccia ma una dichiarazione di intenti.
I bambini sono il nostro futuro.
Proteggerli è un dovere di tutti, in particolar modo è un dovere suo in quanto rappresentante delle istituzioni
Svolgere le attività didattiche in ambiente sereno e sicuro è un loro diritto.
Comitato Genitori Scuole di Atri. Il Presidente, Cinzia Di Luzio