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- Pubblicato Venerdì, 10 Febbraio 2017
- Scritto da Santino Verna
UNA GRANDE EDUCATRICE
SUOR ANNA MARIA FUSCHI: UN APOSTOLATO CON I GIOVANI DELLE DUE SPONDE ADRIATICHE
Dopo lunga sofferenza ha incontrato sorella morte l’8 febbraio, Suor Anna Maria Fuschi, già Preside del Liceo Classico “E. Ravasco” di Viale Bovio, in Pescara, e Docente di Storia e Filosofia. Si è sempre impegnata per la valorizzazione della scuola cattolica, per l’educazione integrale della gioventù.
Nata nel 1940, silvarola di origine e montesilvanese di nascita, Suor Anna Maria, veniva da una distinta famiglia di saldi valori cristiani. Il fratello, Avv. Leo, è stato Sindaco di Montesilvano. Attratta dall’ideale religioso, entrò nella Congregazione delle Figlie dei SS. Cuori di Gesù e Maria (Ravasco), dove percorse tutte le tappe formative culminate nella professione perpetua. Di rara intelligenza, conseguì la laurea in filosofia alla LUMSA e subito cominciò la missione nell’insegnamento.
L’Istituto ebbe in Suor Anna Maria una guida sapiente e dinamica, con la severità che si trasformava inaspettatamente in dolcezza, perché nel cuore dei giovani, sapeva arrivare prima di altri. E questo anche nelle piccole cose. La cagionevole salute, visibile anche nella magra corporatura, non le fece coronare inizialmente il sogno della missione.
Paziente e premurosa, si divertiva anche delle imitazioni che ne facevano gli studenti goliardi, allo spettacolo di Carnevale. Erano sempre quelli dell’ultimo anno, perché, imitando pure gli insegnanti, non c’era da temere la riparazione della materia, o peggio, la respinzione. Al massimo la mancata ammissione alla maturità. Cosa che avveniva in rarissimi casi.
Tra le attività extrascolastiche di cui fu promotrice, il servizio alla mensa “S. Francesco”, opera sociale della provincia dei SS. Bernardino e Angelo dei Conventuali di cui si celebra quest’anno il trentennale, la scuola di preghiera, con momenti intervallati dai canti di Taizè, e il MEG, erede delle Congregazioni Mariane della Compagnia di Gesù. Grazie a Suor Anna Maria, il Movimento Eucaristico Giovanile ebbe un grande sviluppo a Pescara, in sinergia con i Gesuiti della Parrocchia di Cristo Re e con altre comunità cittadine. Validi punti di riferimento P. Franco Beneduce e P. Sauro De Luca. Quest’ultimo celebrò la S. Messa nella chiesa romana del Gesù, per l’inaugurazione dell’a.s. 1993/94 dell’Istituto di Viale Bovio, dopo l’udienza di S. Giovanni Paolo II in Piazza S. Pietro.
Un grande desiderio di Suor Anna Maria, come di tutte le consorelle, era la beatificazione di Madre Eugenia, della quale parlava, sempre con discrezione, nell’ora di religione, perché teneva anche quest’insegnamento al liceo, conciliandolo con la presidenza. Ed esultò di gioia la domenica in albis 2003, quando S. Giovanni Paolo II, visibilmente infermo, dichiarava Beata la fondatrice, assieme a Don Giacomo Alberione e altri testimoni della fede.
Nel 1994, il sogno missionario si avverò. La guerra nei Balcani e la scomposizione del mosaico politico di quel meraviglioso lembo dell’Est Europeo, resero necessaria la presenza di sacerdoti, religiosi e suore. Anche l’Istituto Ravasco rispose con generosità, ancora in sinergia con la Compagnia di Gesù, e Suor Anna Maria lo fece in prima linea. Già negli anni precedenti aveva condotto campi missionari, radunando diversi giovani intorno all’ideale del servizio ai più svantaggiati.
Il suo volto diafano si illuminava d’immenso quando, durante la lezione, parlava del Kossovo e dei bambini felici anche con pochi giochi e neppure con lo stretto necessario. La spiegazione apriva continue parentesi sulla situazione economica, bellica e politica, colmando la lacuna di tanti manuali di storia sempre poco attenti verso l’Europa Orientale.
Tornata in Italia, vinse un premio nel 2008 per la promozione della donna, e svolse ancora attività educativa e didattica nella sua Pescara. Era anche legata ad Atri, dove trascorreva qualche giorno di vacanza in estate, prima di rituffarsi nel certosino lavoro di docente, preside e organizzatrice, partecipando alla S. Messa in Cattedrale e dimorando nell’Istituto “Mandocchi”. La città degli Acquaviva ha dato alla Congregazione delle Figlie dei SS. Cuori di Gesù e Maria (il prolisso nome però non è molto conosciuto e persino detto in modo incompleto da una speaker quando parlava delle esequie di Fabrizio De Andrè), 21 vocazioni e una Madre Generale, Suor M. Luigia De Donatis, tumulata nella cappella dell’Istituto nel camposanto di Atri, l’unica atriana al vertice di una famiglia religiosa femminile, contro i corrispettivi maschili P. Claudio Acquaviva, per i Gesuiti e i due Celestiniani, Beato Francesco Ronci e Lorenzo d’Atri.
Ormai inferma, Suor Anna Maria, ha trascorso gli ultimi anni di vita nell’Istituto di Raiano, associandosi alla Passione del Signore. Aveva una grande devozione al Sacratissimo Cuore di Gesù e la inculcava, senza paura di essere bollata come tradizionalista, a schiere di giovani, soprattutto promuovendo la S. Messa degli studenti, ogni venerdì mattina, durante l’anno scolastico, mentre in tutti gli altri giorni c’era l’intenso momento di preghiera, con l’accompagnamento musicale di Roberta Pace.
Le esequie sono state celebrate giovedì 9 febbraio, nella chiesa di Gesù Buon Pastore a Pescara, inaugurata nel 1947 dal grande Vescovo Gilla Vincenzo Gremigni, all’epoca Amministratore diocesano di Penne e Atri, dove ricadeva l’allora chiesa dell’Istituto Ravasco. La grotta di Lourdes, all’inizio dell’unica navata, ricordava l’imminente ricorrenza coincidente con la prima apparizione della Madonna a Bernadette.
Suor Anna Maria lascia alla Congregazione, alla famiglia di sangue, in particolare ai nipoti Dott. Maurizio e Avv. Maria Grazia, e a quanti l’hanno conosciuta e amata, un esempio di fedeltà alla Chiesa e di instancabile servizio, attraverso la missione educativa, nello strascico del difficile secolo, intriso dal sangue di numerosi martiri che ora Suor Anna Maria ha incontrato in Paradiso.
SANTINO VERNA