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- Pubblicato Lunedì, 16 Gennaio 2017
- Scritto da Barbara Ferretti
BARBARA FERRETTI SPIEGA LA SCELTA DI NON RICANDIDARSI
L'IMPEGNO CONTINUA...MICA C'E' SOLO LAPROVINCIA!
La bassezza di questa Amministrazione non conosce limiti!!!
La crisi in cui è sprofondata la città di Atri e le sue frazioni è evidente a tutti i cittadini.
Solo l’Amministrazione festeggia, banchetta e teatreggia per fingere un’altra verità.
Il Gruppo Pd Atri ha scritto pubblicamente di essere disponibile a condividere proposte e scelte per cercare di uscire da questa situazione e l’Amministrazione risponde attaccando le singole persone.
Nei miei riguardi ha dichiarato che non sono stata “affatto considerata per la riconferma” in provincia!!!
Innanzitutto è doveroso per me chiedere chi si cela dietro il termine “Amministrazione” e lo farò con una interrogazione scritta.
In politica e quando si amministra, decisioni e affermazioni non possono essere anonimi ma devono essere riconducibili a uno o più soggetti. E’ la Giunta? E’ il Sindaco? Sono i Consiglieri di Maggioranza? Sarà mia premura accertarmi chi ha scritto le illazioni e la fonte.
Preciso che la decisione di non ricandidarmi era già stata maturata e condivisa con il Presidente R. Di Sabatino tempo fa. Quando, oltre a svolgere il lavoro di architetto, sono stata assunta come insegnante e, pur avendo vinto il concorso per l’Abruzzo, mi è stata assegnata e confermata la cattedra a Recanati. Sono a Silvi da pochi mesi solo grazie ad una assegnazione provvisoria.
Nonostante la parziale assenza fisica, la presenza di una atriana vicepresidente della provincia negli ultimi due anni è stata evidente a Teramo, ad Atri e anche nelle frazioni.
Ho già pubblicato in passato l’impegno economico della provincia sul nostro territorio in questi anni. Tanto è stato l’impegno economico, tanti i lavori già svolti e tanto è già previsto.
Pochissimo, invece, era stato fatto dagli amici dell’Amministrazione Astolfi nei cinque anni precedenti, che ancora ne paghiamo le conseguenze e i costi per la sistemazione della viabilità sono lievitati.
Ma il dato di oggi non è la mia scelta di non ricandidarmi (diverso da riconferma) per oggettiva modifica della situazione personale, ma il risultato del Consigliere Pavone da cui è emerso una situazione “allarmante” per il centrodestra atriano.
Premettendo che le provinciali, essendo di secondo livello, rappresentano un vero voto politico, oggi è evidente che:
- non tutta la Maggioranza di Atri (12 consiglieri + sindaco) ha votato il collega Consigliere;
- non sono arrivati voti in appoggio dai vicini comuni Silvi e Pineto;
- anche i comuni amici più piccoli come Montefino, Bisenti Arsita ecc si stanno allontanando.
Difatti i voti del Consigliere Pavone sono:
- dai comuni fino a 3000 abitanti (fascia A), n. 4 voti;
- dai comuni da 3001 a 5000 abitanti (fascia B), n. 0 voto;
- dai comuni da 5001 a 10.000 abitanti (fascia C), n. 1 voti;
- dai comuni da 10001 a 30000 abitanti (fascia D), n. 12 voti
- dai comuni da 30001 a 100000 abitanti (fascia E- solo Teramo), n. 1 voto;
In totale lo hanno votato 18 Consiglieri della Provincia. Un aiuto utile è venuto solo da Teramo.
Politicamente il dato è chiaro!!! Non sono compatti ad Atri e continuano a non avere amici fuori. Difficile da digerire per chi sogna di andare oltre!!! ……..e magari non ha ancora dimenticato le elezioni provinciali di due anni fa!!!
La Sottoscritta invece due anni fa, pur essendo in Minoranza al Comune (4 consiglieri), ottenne questo risultato:
- dai comuni fino a 3000 abitanti (fascia A), n. 19 voti;
- dai comuni da 3001 a 5000 abitanti (fascia B), n. 4 voti;
- dai comuni da 5001 a 10.000 abitanti (fascia C), n. 8 voti;
- dai comuni da 10001 a 30000 abitanti (fascia D), n. 10 voti
- dai comuni da 30001 a 100000 abitanti (fascia E- solo Teramo), n. 0 voti;
In totale fu votata da 41 Consiglieri della Provincia di Teramo.
Il mio risultato fu premiato con la Vicepresidenza; incarico dato dal Presidente e che non mi è stato tolto nemmeno durante la mia assenza.
Il Presidente Di Sabatino, così come ha anche dichiarato pubblicamente in diverse circostanze, mi ha chiesto più volte di ricandidarmi, nonostante le oggettive difficoltà.
A questo punto e con dati veri lascio la riflessione al lettore.
Ai cittadini confermo la mia disponibilità e il mio impegno a portare avanti in provincia le esigenze del nostro territorio perché il Presidente e la Maggioranza sono gli stessi, così come avevo già affermato nell’ultima conferenza stampa in provincia.
Con l’Amministrazione di Atri sono pronta ad affrontare e condividere scelte e problemi del territorio.
Parliamo di unione di comuni, di sicurezza del territorio, servizi, adeguamento al cambio climatico, sicurezza delle scuole, reti di servizi obsolete da riorganizzare, ecc. . Valutiamo le strategie. Ognuno di noi può svolgere un ruolo utile.
Mi sono candidata ad Atri nel 2013 per impegno civico e per portare avanti le esigenze del territorio.
La scelta di non ricandidarmi in provincia per una momentanea situazione personale difficoltosa, non ha modificato i miei obbiettivi.
Sicuramente non saranno le illazioni di chi non digerisce le proprie batoste a fermarmi.
Del resto mica esiste solo la provincia?
Barbara Ferretti