"NESSUNA MISOGINIA, SOLO UNA REAZIONE ALL'ARROGANZA SUBITA"

Seduto!” questo l’imperativo con il quale la consigliera Barbara Ferretti si è rivolta al sindaco del comune di Atri, Gabriele Astolfi, nel corso dell’ultimo consiglio comunale. “Mega Assessore” l’appellativo usato per la mia persona. Una imposizione irrispettosa del ruolo del sindaco nel primo caso e una ingiustificata frase di scherno nei miei confronti poi. Elementi a cui vanno aggiunti il tono della voce, spropositatamente alto, e i modi, impositivi e arroganti, adottati. Stupisce pertanto che sia proprio lei ad accusarmi di averle mancato di rispetto per una mia affermazione che aveva il solo obiettivo di ristabilire l’alternanza nella comunicazione, senza in alcuna maniera voler sottintendere misoginia. Il sesso della consigliera in questione non era assolutamente preso in considerazione nelle mie parole. Non le ho rivolto quella frase in quanto donna, ma per i modi adottati nel suo agire nell’ambito del suo ruolo politico”. Con queste parole l’assessore alla cultura al comune di Atri, Domenico Felicione, replica alle accuse di misoginia che si è sentito rivolgere dalla consigliera Barbara Ferretti. 

La consigliera – aggiunge Felicione - mi accusa di essermi rivolto a lei con le parole “Stai zitta”. Non mi sottraggo alle mie responsabilità ammesso che ne abbia, ma per la verità le ho anche detto: “Si Taccia!” "Si Segga", e l’ho fatto perché lei, durante il mio intervento in consiglio comunale, si è scorrettamente sovrapposta a me impedendomi di parlare”. Non mi ha consentito neppure di concludere il mio intervento, urlando in modo forsennato al punto tale che il sindaco, in qualità di Presidente del Consiglio, è dovuto intervenire una prima volta richiamandola all’ordine e, di fronte al perdurare del suo comportamento, è stato costretto a farle abbassare il volume del microfono paventando il suo allontanamento dall’aula. Non sono mai stato misogino e non ho mai mancato di rispetto a nessuno, men che meno a una donna. La questione è stata solo di natura comportamentale, una conseguenza all’arroganza e all’assenza di rispetto della consigliera verso il sindaco e la mia persona”.

 “Sono rimasto attonito e sgomento nel leggere la dichiarazione della consigliera Ferretti, - ha aggiunto il sindaco Gabriele Astolfi – mi dispiace che della vicenda si sia fornita una ricostruzione strumentale e faziosa e che si invochi la tutela delle pari opportunità pensando però di godere di un’immunità per la quale, di contro, tutto si può dire o fare. Da una registrazione si sente perfettamente il momento nel quale la consigliera pronuncia la parola “Seduto!” nei miei confronti. Si sentono le sue urla, la sua arroganza nei modi e nei contenuti. Il mio sgomento deriva soprattutto da questa incapacità della consigliera di guardare il proprio agire prima di giudicare quello altrui”.