OSPEDALE \ LETTERA  APERTA

"PERCHE' NON FACCIAMO I FAUGNI PRESSO LA SEDE DELLA REGIONE ABRUZZO?"

Egregio Signor Sindaco,

i recenti ed ulteriori negativi avvenimenti contro  l'Ospedale di Atri,  non depongono affatto per  delle garanzie che periodicamente i rappresentanti del PD locale, provinciale e regionale,  fanno a tutela del Presido e delle sue rimaste capacità espressive in campo specialistico e, con le sue UUOO semplici e complesse residue.

Un'altra botta le è stata assestata “agli stinchi” del Presidio, con la soppressione primariale  della UUOO Complessa della Pediatria a vantaggio della sede teramana, “che sta letteralmente scoppiando di competenze ma non di qualità”, non di prestazioni rese, giacchè, ripeto fino alla nausea, che esiste e sussiste una “mobilità passiva extra regionale ed intra regionale, per non parlare di convenzionata privata”, che per la ASL teramana rasenta i 52 milioni (?) di euro l'anno, che se fossero utilizzati per  rimettere su le sorti anche del nostro presidio, avremmo sicuramente benefici enormi estensibili anche alla economia  della medesima ASL.

Ma gli assestati “calci negli stinchi”, leggasi soppressioni e della credibilità del nostro Presidio, tentano, ormai palesemente, a comprometterne  la sua  risposta sanitaria, in termini direi  anche scientifici.

Questo è stato politicamente voluto e portato avanti, in particolare dalle Giunte Regionali del centro sinistra (sic!), sia da quella di  Del Turco, ripeto con il PSR 2007-2010, poi in parte dal Commissario Chiodi, ed ancora, più spudoratamente, dalla Giunta D'Alfonso-Paolucci del PD, con il PSR 2016/2018.

Che dire: “ma dove sta scritto che  tutto deve essere concentrato a Teramo? Sia le UUOO semplici che quelle  Complesse?” Capirei la Cardiochirurgia e la Neurochirurgia, ma altre specialistiche, sia di diagnosi, che di cura, perchè???

Ma dove sta scritto che  le competenze  non possono essere  portate avanti presso  altri presidi, ovviamente idonei e con idonea professionalità, cioè in altri Ospedali dell'ASL teramana ed  in Atri in primis?

Giacchè, molte  prestazioni erano eseguiti in Atri  già in tempi ormai remoti?

Insomma:

-perchè non riportare in Atri la Oculistica interventistica h24?

-Perchè non riportare in Atri la Otorino interventistica in h12?

-Perchè non ricostruire la funzionalità della UTIC in Atri giacchè è l'unico ad avere il reparto a norma rispetto a Teramo e Giulianova?

-Perchè non riaprite, unificando quella interventistica ambulatoriale  endourologica di Giulianova  con quella di Atri della Urologia che è in Day Surgery oggi, e ieri in h2 far si di ricreare un'attività in h24 senza spendere una lira in più?

-Perchè non rimettere su la Medicina Nucleare con l'acquisto della Gamma Camera, che si aspetta ormai da 7 anni, assieme ad una RNM (Risonanza Magnetica Nucleare) e sgravare Teramo, creando in Atri un dipartimento delel immagini a guida non complessa, ma semplice dipartimentale, con l'attuale  ed efficiente dirigente dr Capone? Perchè non si vuole fare? Ospedale teramano che non ha un reparto idoneo allo scopo ed Atri invece si? Come del resto dicevo, anche per la UTIC di Atri,  a confronto con quella attuale posta a

  Giulianova e  l'altra a Teramo ad appena 8 minuti l'uno dall'altro, ed Atri distante 45 minuti?  Insomma  perchè tutto questo sfascio programmato, direi anche cinicamente, giacchè poi il tutto va a danno del cittadino utente e delle finanze della Regione Abruzzo??

-Perchè non ripristinare la Ostetricia e Ginecologia come UUOO SD? Giacchè ne avete  rapinato la defenestrazione  con  il Punto Nascite prima, ingiustamente ed ingiustificatamente soppresso pur garantendo, quello di Atri, tutti i  parametri di sicurezza previsiti dalla legge Fazio del 2010?

A proposito, statisticamente, dove vanno a finire  i 533 parti che si facevano in Atri, nel 2014-15, vanno a Teramo e S. Omero? Oppure da quello che ne so, vanno in altre sedi, come  ed anche fuori Regione, ed a Pescara e Chieti?

Insomma  che programmazione e gestione si sta facendo o si è fatta della sanità nell'ASL teramana e più in generale  in regione Abruzzo?

Ed inoltre, la Rianimazione di Atri, chiuso per provvedimenti di accertamenti sismici (sic!), vi si sta provvedendo, oppure  si sta facendo il  solito  giochino , la solita melina dellavorio sporco agli stinchi” per far chiudere anche questo e, così poi, a catena, il Pronto Soccorso e le attività chirurgiche?

Insomma,  queste scelte quando ci si mette a prenderle al fine di rimettere a posto una degna sede alla Endocrinolgia e Diabetologia a parte le scuse varie della messa a norma, che per altri non valgono per Atri si??

E poi, “dulcis in fundo”, perchè  il Direttore Generale non approva  l' ATTO AZIENDALE (Bilancio operativo dell'Azienda teramana?) invece che andare avanti per decreti straordinari? Forse perchè l'ATTO AZIENDALE lo vincolerebbe,  lo dovrebbe discute con qualcuno, ed invece preferisce agire per DECRETO, e li fa,  li emana  a......(non voglio nemmeno pensarlo questo).

Ci sono ulteriori sorprese in merito e contro Atri ????  Io credo proprio di si (mi si dice questo da fonti diverse).

Insomma, e finisco:

-lei Direttrice Sanitaria  di origine atriana, come dice, Maria Mattucci, che ci sta a fare in quella sede? Per  lavorare per Atri e le sue aspettative ormai morte e sepolte, oppure   è contro questa città e la sua storia e tradizione Ospedaliera che si perde  nella notte dei tempi (nel 1700 Atri aveva 10 Ospedali) ?

-Lei  Luciano Monticelli, salvatore della patria, Consigliere Regionale del PD sulla pelle degli atriani illusi, si avvede o no di quello che  stanno facendo all'Ospedale di Atri?  Oppure si mette i prosciutti sugli occhi . 

  Altro che rilancio del S.  Liberatore?

Voi del piddi, di Atri soprattutto, ma anche del territorio della Provincia, cosa ne pensate?  Non vi interessa quello che state facendo ad Atri ed al territorio dell'AREA VASTA, 18 Comuni e circa 140 mila ab.?

-non vi interessa la “mobilità passiva che si sta determinando per l'ASL di Teramo, le difficoltà dei cittadini,le spese indotte per i sempre più  richiesti ed indotti viaggi della speranza  che questa ASL sta motivando sempre di più?”

Insomma, caro piddi atriano, Egregio Signor Sindaco, non vi sembra che sussistano le condizioni di fare proprio i “FAUGNI” nel prossimo 8 Dicembre presso la sede della Regione Abruzzo, e replicato, il giorno di S. Lucia, 13 Dicembre, presso l'ASL di Teramo, largo Ragusa n°1? Io credo proprio di SI !!

Popolo di Atri tirate fuori i coglioni dal vostro privato e  andiamo in queste sedi a dire la nostra, con le buone, e..... con le buone?

E poi si parla di costruzioni di:Nuovi OSPEDALI in Abruzzo”, e significativamente  nell'ASL di Teramo, e soprattutto, da voci direttamente espresse dal Direttore Generale, nell'ASL di Teramo, adducendo proprio la vetustà e la eccessiva grandezza del Presidio Ospedaliero di Atri, ammettendo con questo che  il S. Liberatore, il Direttore, non lo conosce e non sa affatto quello che fa e, soprattutto, quello che è stato in Abruzzo, e che oggi, persone come lui, con l'ausilio della immancabile volontà politica regionale, lo sta ridimensionando ai minimi termini, sino a paventare una sua chiusura per “insicurezza sismica” come se tutti quelli presenti in Abruzzo o in Italia, privati e pubblici, sono ritenuti antisismici, e  solo si sta parlando solo di Atri, giacchè, la eventuale costruzione di un nuovo Ospedale centralizzato  sarebbe posto  tra Teramo e Giulianova, più vicino a Giulianova. E con questo farebbero stare zitti i giuliesi ed i teramani, nel mentre Atri se la prenderebbe nel c....... Ma vi va di scherzare???

Insomma Egregio Sindaco, partiti della malora, OOSS, perchè non reagite???

Perchè accettate tutto quello che D'Alfonso e company decidono (escludo il M5S per ragioni di coerenza con quanto già stanno affermando, ad esempio, nella loro battaglia contro l'insediamento della Maltaruro come Ospedale civico-privato presso l'area tra Pescara e Chieti.

Le dichiarazioni invece espresse dal Direttore Generale R. Fagnano, oggi sulla stampa  de “Il Centro”, appaiono alquanto “allarmanti” in questa ottica di gestione della sanità pubblica. Saluti,

Mario Marchese, COMITATO DIFESA OSPEDALE ATRI