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- Pubblicato Venerdì, 28 Ottobre 2016
NON SOLO PEDIATRIA
LA LUNGA STORIA DEL DECLASSAMENTO DEL NOSTRO OSPEDALE
Egregio Signor Sindaco ed altri,
con la presente ritorno sull'argomento Ospedale S. Liberatore di Atri, delle decisione della Giunta D'Alfonso (PSR 2016-2018, e della Giunta Chiodi, decisioni Commissariali, e della Giunta Del Turco con il PSR 2007-2010).
Questo COMITATO, ebbe ad iniziare allora una battaglia, con documenti alternativi nel 2007, al famigerato PSR di Del Turco 2007-2010, che prevedeva veramente la soppressione di molte UUOO allora complesse dell'Ospedale atriano, qualcuno trasformate in UUOO S. ed altre completamente soppresse e trasferiti in altri Nosocomi dell'ASL, quali:
-Medicina Nucleare;
-UTIC;
-Anatomia Patologia;
-Psichiatria;
-Urologia;
-Otorino;
-Oculistica;
-Gastroenterologia;
-Punto Nascite.
Qualcosa fu salvato, ma furono trasformati in UUOOS o Day Surgery oppure in Day Ospital, oppure non si rispose agli editti, come nel caso del Punto Nascite, e questo avvenne per tutto il mandato della Giunta Chiodi (5 anni), nel quale si assistette alla soppressione della Psichiatria e parziale chiusura della Medicina Nucleare (permaneva il laboratorio di Ray-analisi), già imposta dal Piano di Del Turco, in quanto che, inell'ASL di Teramo doveva esserci sola una Medicina Nucleare, ma siccome a Termo questo non era possibile farlo, giacchè non era a norma, allora permase quella di Atri, con un solo TSRM, e qualche giornata con la presenza di un Medico Nucleare per fare Ecografie (permane ancor oggi).
Poi, intervenne, disgraziatamente, la Giunta D'Alfonso, con il suo “Famoso progetto di “RILANCIO” dell'Ospedale atriano, o meglio del piddi: locale, provinciale e regionale (sic!!) e cominciarono i guai per il S. Liberatore, iniziando con la soppressione o declassamento del:
-Urologia da h24 ad h12 e poi in oggi in Day Surgery (ve ne siete dimenticati le date?)
-Punto Nascite;
-Ostetricia e Ginecologia;
-Utic;
-Centro Termale;
-Medicina Nucleare (non riattivata);
-Fisiopatologia Respiratoria (parzialmente soppressa, e dopo proteste parzialmente riattivata);
-Privatizzazione della Cucina (mai successo in tantissimi anni);
-Privatizzazione de CUP;
-Soppressione della Rianimazione (tentativo non riuscito);
-declassificazione e condizionamento della gloriosa sezione dell' UUOO di Allergologia (fai date)
posto da 40 anni presso il Centro Trasfusionale di Atri, anch'esso retrocesso a mero servizio
trasfusionale, pur essendo stato, e lo è ancora per certi versi, uno dei centri più attiv d'Abruzzo;
-Declassamento della Pediatria da UUOO C. a UUOOSD (dipartimentale).
Insieme ad un'altro COMITATO, ci sono state proteste, due manifestazioni, ed una raccolta di oltre 16 mila firme prontamente consegnati alle parti, al fine di scongiurare almeno la chiusura ingiustificata del Punto Nascite, che sapevamo essere poi propedeudica alla chiusura della Ostetricia e Ginecologia nonché della Pediatria o suo ridimensionamento. Così è avvenuto.
Se non lo abbiamo ancora perso, come Pediatria, è perchè c'è una Centro di Auxologia pediatrica, e la Fibrosi Cistica, sicuramente strutture acquisite dal nostro Presidio in anni di attività e di impegni dei vari professionisti, diversamente lo avremmo anche questi persi, come si paventava, in prima istanza, con le linee di indirizzo del PSR della Giunta D'Alfonso, 2016-2018, poi rientrato.
Ora, davanti a questo ulteriore atto, di declassamento, dopo quella della chiusura del Punto Nacite, della Ostetrica e Ginecologia, della Medicina Nucleare , della UTIC, del declassamento della Urologia da UUOOS a Day Surgery, assitere a questo intervento, di fatto ingiustificabile, giacchè il Primario dr Di Pietro fece anche il concorso per ATRI e, non per Teramo, non ci pare di ulteriore “buon auspicio”, in poche parole:
“ NON CI FIDIAMO” dell' ASLdi Teramo e dei suoi DIRIGENTI, oltre che delle politiche regionali, e soprattutto della “Giunta D'Alfonso” e del suo “Assessore”. Persone queste, che aspettiamo di vedere in Atri, in un'Assemblea pubblica aperta e promessa da tre anni, dico 3 anni, al popolo di Atri, per discutere di quello fatto, promesso, e tolto all'Ospedale atriano in questi due anni di attività politica regionale, e se volete: del cosiddetto progetto di “RILANCIO” del Presidio S,. Liberatore (sic!).
Quindi, la polemica verte tutto qui, giacchè non vediamo:
-il cosiddetto POLO DIAGNOSTICO con la RIAPERTURA DELLA MEDICINA NUCLEARE
CON L'ACQUISTO DI UNA RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE (per la Radiologia), E DI UNA
GAMMA CAMERA (per la Medicina Nucleare), sotto una unica responsabilità nel dr. Capone, attuale
responsabile della UUOOSD di Radiologia di Atri che aspetta da anni simile soluzione.
Cosi come non disdegneremo l'accoglienza di un Centro di RIABILITAZIONE Polifunzionale e specialistico, oggi tutto in mano privata, organizzata invece nella struttura del Presidio di Atri. Come si potrebbe per tante altre questioni e specialit e prestazioni in h12, o Day Surgery, che in convenzione potrebbero essere attivate nel Presidio ospedaliero atriano, giacchè ne avete spogliato la struttura per per almeno una metà ( prestazioni già poste alla vs attenzione diverse volte).
-Giacchè non vediamo, come si era detto, la riapertura della UUOO h24 della Urologia,
giacchè oggi e solo Day Surgery.
-Giacchè non vediamo la riapertura dell'UTIC o Cardiologia h24 (monitorati i pazienti come
avveniva qualche mese addietro).
-Giacchè non vediamo la riapertura della Medicina Nucleare, della Fisiopatologia Respiratoria, del
Centro termale.
-Giacchè non vediamo la riapertura attiva della Gastroenterologia a tempo pieno, con medici
addetti e non a part-time con la Medicina.
E' questo che avviene poi nella realtà, che depone poi per una ulteriore incertezza per Atri!
Insomma, ci sono, cari miei, incertezze ed approssimazioni in questa gestione, giacchè quello che abbiamo lo abbiamo in molte realtà, per esperienza e costruzione in loco, di professionalità e di iniziative maturate in loco, ormai da decenni, come ad esempio:
il Centro Termale, l'Auxologia, la Fisiopatologia Respiratoria, la Gastroenterologia, XRay , la Endocrinologia, l 'Anatomia Patologica, l'Allergologia, e speriamo il riattivarsi completamente della UTIC, la Oculistica in UUOOSD, sempre che vossignoria volesse !!
Insomma, la sfiducia è TANTA e, la fiducia E' POCA!!!
Altro che 2° Ospedale dell'ASL, se non fossero state per le generosità e le capacità insite nelle volontà delle professionalità insitenti presso il noscomio, per propria storia e autonomia, oggi parleremmo ancora un'altra lingua. Ed è proprio questo che avete offeso, come POLITICA SANITARIA in Atri, e ve lo dice tutto questo non uno qualunque, ma uno che vi ha lavorato dentro per 40 anni e passa, e che ha amministrato la città, avendo anche un ruolo di Sindaco , quindi.....so leggere e scrivere, almeno fino ad ora.
E, per quanto si afferma nelle dichiarazioni fatte dalla dr Maria Mattucci, Direttrice Sanitaria dell'ASL teramana, appare ancora più preoccupante, se possano essere vere, Signor Sindaco, in quanto che, la possibile vicenda che la interessa, potrebbe far pensare che Lei non si è “eventualmente interessato” alle sorti del Presidio, in quanto che aveva qualche interesse, direi anche legittimo in termini di professionalità, ma da salvaguardare in quanto “parente o famigliare”.
Questo almeno si legge nella “piccata risposta” da parte della medesima alle Sue giuste e dovute prese di posizioni a tutela ulteriore del Presdio Ospedaliero S. Liberatore di Atri, anche e giustamente preoccupati.
Sono certo che si addiverrà a chiarimenti, ed a prese di posizioni concrete, che spero ci siano, ma le quali, personalmente offrono poca credibilità, stante appunto le promesse fatte in passato e poste poi a confronto delle decisioni invece prese che, sono state ben altre e sempre a danno del Presidio Ospedaliero S. Liberatore di Atri in questi due anni di Giunta D'Alfonso, oppure non è così?
Certo, Egregio Signor Sindaco, Lei, allora, difendeva la Giunta Chiodi, ed oggi, a parti invertite, Monticelli difende la Giunta D'Alfonso. Ma, a dire il vero, Chiodi, e per molto meno, ci metteva la faccia verso gli atriani, nel mentre D'Alfonso e Paolucci assieme al Direttore Generale R. Fagnano, invece questo non lo hanno fatto, ed in più occasioni, sia verso le ISTITUZIONI che verso la Città ed i cittadini, in modo diretto.
E credo che questo non sia la stessa cosa, lo stesso comportamento.
In attesa di chiarimenti, ed ulteriori prese di posizioni in merito alle vicende narrate, cordiali saluti a tutti da parte del responsabile del COMITATO in parola sempre posto alla difesa del Presidio Ospedaliero di Atri (nei limiti delle sue possibilità, ovviamente).
Mario Marchese, COMITATO DIFESA OSPEDALE ATRI