A DIFESA DELLA DIGNITA' DEI MALATI

 

Continua anche ad Atri la raccolta di firme per chiedere l'immediata riapertura del Dipartimento di Oncologia nella Asl di Teramo; il circolo locale del PD è impegnato in questa battaglia perché crede fermamente nell'importanza del Dipartimento, sapientemente presente nelle Asl di Chieti e Pescara, in grado di assicurare ai malati una cura più completa della loro patologia, e perché si arrivi finalmente ad avere al presidio ospedaliero di Atri le cure di chemioterapia ambulatoriale.

Esiste infatti la possibilità di poter essere più vicino al malato approntando anche ad Atri un ambulatorio per la chemioterapia (non in day hospital), avendo già il locale a norma e potendo ricorrere alle prestazioni del medico che verrebbe da Teramo e ai medicinali che sarebbero trasportate in totale sicurezza da Giulianova, come già avviene per i reparti di Urologia e Oculistica. Questa soluzione ha già l'approvazione del primario. Ma quanti cittadini non sarebbero stati costretti a viaggiare per andare a Chieti e Pescara?

Noi pretendiamo di sapere in base a quali motivazioni aziendali il manager Varrassi ha bloccato l'operazione. Lo vogliono sapere i cittadini. E perché il direttore sanitario Antelli ha vietato alla farmacia di preparare eventuali medicinali destinati ad Atri? L'amministrazione Astolfi non ha nulla da dire? Il sindaco deve prendere una chiara posizione al riguardo, perché non vogliamo neanche immaginare che si possa ancora credere alle rassicurazioni campate in aria di Venturoni e di Chiodi.

Cari direttori, per noi sopra tutto ci deve essere il malato! Non possiamo tollerare che persone già colpite dalla vita diventino addirittura inconsapevoli pedine di basse strategie di mala politica.

 Atri, lì 10/09/2012

PARTITO DEMOCRATICO Circolo di ATRI, Il Segretario Herbert Tuttolani