AL PD ATRIANO

"VI MOBILITATE PER IL SI AL REFERENDUM, MA SONNACCHIOSI SULL'OSPEDALE!" 

Ho letto, posto così in pompa magna con un manifesto 8 m. per 6 m. all'ingresso della città di Atri, che il gg 3 Settembre p.v.,  presso l'Auditorium S. Agostino, vi sarà una manifestazione aperta organizzata dal PD di Atri, o meglio dal “Comitato per il SI”, per spiegare le ragioni oggettive ed obbiettive, per  far si che  la gente voti “SI” al referendum in questione, invece che “NO”.

Ovviamente, come Comitato, non entro nel merito dello stesso quesito, ma, mi ha incuriosito invece, il fatto che il PD di Atri,  così sonnacchioso (è meglio dire: complice)  sui problemi atriani, in specie sull'Ospedale S. Liberatore di Atri, appare pronto ed efficiente a rispondere ad una direttiva di partito per il quesito referendario in essere.

 

Ovviamente, ripeto, ognuno fa quello che vuole, spero solo che i cittadini sappiano poi giudicare nei momenti opportuni e dovuti le azioni dei partiti e delle persone che guidono questi partiti, ma, ripeto, una curiosità mi è venuta spontanea farvi notare come 1° partito regionale e nazionale e non ultimo locale, e cioè: “siete stati così solerti a fare questo Comitato, e mai che  vi fosse venuto a mente a mettere su carta e penna per fare un Comitato o aderire ad un Comitato, per la DIFESA dell' Ospedale di Atri, contro i soprusi espressi dalle politiche della Giunta regionale di D'Alfonso e company, e della sua relativa maggioranza, che in provincia di Teramo si esprime anche con la presenza, di ben tre Consiglieri Regionali, dei quali, un Assessore, un Capo Gruppo, per non parlare poi di un Deputato alla corte di Renzi”.

Insomma, la curiosità , e la rabbia, si appalesa ancor di più, nel momento in cui leggo che  la stessa manifestazione si terrà il 3 Settembre, proprio come 3 anni addietro, allorquando, questo “COMITATO DIFESA OSPEDALE di ATRI “e l'altro, nato per l'occasione “Il S. Liberatore non si tocca”, convocarono gli operatori, la cittadinanza atriana a difesa  del Presidio, del Punto Nascite che si voleva sopprimere (come poi avvenuto ed anche per altre UUOO: Punto Nascite, Ostetricia,Ginecologia, Urologia, Oculistica,Utic, Centro termale, Fisiopatologia Respiratoria, privatizzazione della Cucina e del CUP e quello che verrà con l'applicazione del PSR 2016-2018), e poi sfociata in una grande manifestazione,  una raccolta di oltre 16 mila firme inviate  alle parti interessate, senza nutrire nessun effetto, anzi tutt'altro, grazie anche a voi, al vostro palese boicottaggio e  direi disinteresse.

Dicevo, che  siete stati così organizzati e pronti a far un “COMITATO per il SI”, e non invece pronti a  difendere la “maggior struttura  di lavoro di Atri”, il suo “fiore all'occhiello” assunto per decenni nel territorio di Comuni di un'ampia AREA VASTA, oltre che in Regione Abruzzo, ed anche fuori di essa.

Perchè? Perchè avete nascosto la faccia davanti  alle vostre stesse scelte di partito a livelli diversi? In Provincia, in Regione, in Consiglio Regionale? E poi, stante la verità sui vostri comportamenti:

“NON AVETE AVUTO NEMMENO  IL CORAGGIO DI SOSTENERE  LE VOSTRE SCELTE POLITICHE NEI CONFRONTI DI QUESTA CITTA', DI CUI, DA PARTITO, AI VARI LIVELLI ISTITUZIONALI, NE AVETE DECRETATO UN IMMANE RIDIMENSIONAMENTO DI QUESTO OSPEDALE CHE RIMARRA' NEGLI ANNALI POLITICI  DI ATRI, PER IL DISINTERESSE DIMOSTRATO (NEI FATTI), PER  LA SCELTA VOLUTA E PERSEGUITA DI FAR MORIRE IL NOSTRO GLORIOSO PRESIDIO S. LIBERATORE, TANTO INVIDIATO DAI TERAMANI, TANTO ONORATO IN REGIONE ED OLTRE.”

Dico questo, perchè da ex operatore Sanitario (TSRM) dipendente del Presidio, so quello che dico, come lo so da già Sindaco di Atri,  e da ex sindacalista nella CGIL, a quali ostacoli  esso andava incontro per la sua  popolarità ed efficienza territoriale da parte dei teramani.

Ma sono questi altri tempi, tempi lontanti, in cui, nella negatività siete stati come PD fiorenti detrattori, e con successo, di questo Ospedale, come gli avvenimenti  della Giunta D'Alfonso, come quella di Del Turco hanno ampiamente dimostrato con le loro scelte politiche ed amministrative determinate anche con cocciutaggine programmatiche  tramite i PSR del 2007-2010 e del 2016-2018 (Piani Sanitari Regionali).

Nemmeno un riscontro ISTITUZIONALE avete dimostrato voler fare,“snobbando Atri e le sue Istituzioni”, il suo Popolo, la sua cittadinanza, che seppure  vi hanno invitato a presenziare iniziative alle scelte che voi avete fatto  nelle sedi proprie, Consiglio e Giunta Regionale e Partito PD, non avete, invece, rispettato come si doveva, come ci si sarebbe  aspettato  da un Partito di Governo: Nazionale, Provinciale e Regionale un sostegno  per Atri.

Ecco la considerazione che avete avuto per Atri, ecco cosa siete anche voi del PD atriano, complici di questa volontà, altro che vittime sacrificali (sic!!!).

Tanto per rammentarla alle SSLL, aspettiamo, come cittadini, e come COMITATO, ancora, l'esito della promessa fatta dal vostro “Presidente della Giunta Regionale, Luciano D'Alfonso”, fatta proprio all'Auditorium S. Agostino, i primi di “Settembre del 2013”, nel quale promise anche al sottoscritto, di venire  in Atri,  che sarebbe venuto ad Atri, da li ad un mese a dire la sua, dopo attente informazioni e riflessioni, a dire la vostra come PD, per giustificare quello che stavate invece, tramando contro Atri, contro l'Ospedale S. Liberatore di Atri, e che poi avete portato avanti con spregio di Atri, e delle sue istituzioni, che pur, con dovuta avversità politica, vi ha invitato apertamente e ripetutamente a sostenere  anche le vostre scelte.  Le avete tutte disertate !! Compreso i vostri nominati presso l'ASL teramana. Che dire??

Avete disertato ogni confronto democratico con i Comitati, con le Istituzioni, con la città, ogni dovuta analisi giustificativa delle vostre azioni, che, ripeto ancora una volta, non ho visto fare e determinare, parimenti, dalla Giunta Chiodi, che assieme al suo Assessore Venturoni, e il suo nominato Direttore Generale Varrassi, si presentavano in Atri ogni qual volta  essi venivano chiamati a dire o confrontarsi con le istituzioni atriane, Comitati, la cittadinanza. Pur, ripeto ancora, in costanza di meno, molto meno soppressioni decretate per l'Ospedale atriano, carte alla mano, delibere alla mano, PSR  alla mano (Piani Sanitari Regionali:-Del Turco-2007-2010 e D'Alfonso-2016-2018).

Quindi, che dire al vostro Segretario locale, in “bocca al lupo” e spero che il popolo atriano si ricordi di questo, del trattamento ricevuto dal PD a qualsiasi livello, prima di decidere ogni cosa e per ogni cosa o questione di interesse del nostro popolo.  Salutammo !! Salutammo !!

Mario Marchese, COMITATO DIFESA OSPEDALE ATRI