SI SOTTERRI L'ASCIA E SI SCELGA IL DIALOGO

"PER IL BENE DEI RAGAZZI NOI VOGLIAMO CHE IL CTI FUNZIONI!"

La questione del CTI è diventata il  vero tormentone dell’estate,  con accuse reciproche tra l’Amministrazione, la minoranza in Consiglio Comunale, il gestore e l’ex assessore allo sport.

Fino ad oggi volutamente siamo stati in silenzio, sperando sempre in una soluzione che potesse evitare lunghi contenziosi.

È una storia partita nel 2012 quando già la ex minoranza consiliare, con precise motivazioni, espresse giudizi fortemente negativi sul bando per la gestione esterna del CTI, carente sull’individuazione tariffaria, sulla mancanza  progettuale di interventi migliorativi e su tante altre modalità che poi hanno portato a questa situazione. E’ opportuno ricordare, come da atti verificabili, che l’allora minoranza chiese ed ottenne anche il ritiro della prima versione del bando, cercando, nel frattempo, di aprire un tavolo con le associazioni sportive atriane, al fine di verificare con le stesse la possibilità di partecipare alla gara…ma i tempi, forse, non erano maturi…

Tornando all’attualità, riteniamo  sconcertante, però, e a dir poco imbarazzante,  che le responsabilità, come l’Amministrazione vuol farci credere, possano essere imputate interamente all’ex  Assessore Italiani. Non c’è un atto che evidenzi il dissenso di alcuno. Tutto è sempre stato approvato all’unanimità!

Noi non difendiamo nessuno,  ma ci sia consentito  di dire che abbiamo un modo diverso di agire rispetto a  chi vuole qualche piccola visibilità, avendo cercato di trovare soluzioni che evitassero ulteriori possibili danni patrimoniali al nostro Comune.

Abbiamo cercato, attraverso il dialogo con Il Sindaco in prima persona e il Gestore del CTI alcuni mesi fa, a trovare un accordo legalmente fattibile, firmato da entrambi e che non è stato portato avanti, dove si salvaguardavano in primis le Società sportive. Vorremmo sapere se sono sopraggiunti problemi giuridici con gli uffici comunali o se c’è stato dell'altro...

Oggi siamo ancora più preoccupati per gli ultimi atti adottati in Consiglio Comunale, visto che è già in atto da parte della Società che gestisce il CTI un procedimento giudiziario verso il Comune di Atri e le Società che hanno usufruito del CTI per il mancato pagamento di fatture emesse, causando inasprimento di rapporti che potrebbero sfociare in ulteriori ricorsi con il possibile blocco delle attività sportive locali.

Purtroppo  non si parla, se non in maniera assolutamente marginale, di tutte quelle Società Sportive  che hanno usufruito, in questi anni del Centro Turistico Integrato e che oggi si trovano a dover far fronte, per questa vicenda senza precedenti dagli  esiti incerti, al pagamento di fatture relative agli  anni 2015/2016 per migliaia e migliaia di Euro. Potranno persino incorrere al recapito di decreti ingiuntivi!

Questo implica un’immediata e profonda riflessione da parte del Comune di Atri su come le Società stesse possano evitare che questo accada.

Con senso di responsabilità, così come abbiamo sempre  fatto in questi mesi, e nessuno lo potrà smentire, pur non avendo rappresentanti istituzionali ma un forte senso civico, continueremo a lavorare con la consapevolezza che si sotterri l'ascia e si riavvii un serio dialogo per giungere una soluzione condivisa per il bene di tutti.

Noi vogliamo che il CTI funzioni visti gli ingenti investimenti fatti in anni passati da precedenti amministratori del Comune di Atri, soprattutto per i ragazzi  che possano continuare in spensieratezza a divertirsi insieme alle loro famiglie. Lo sforzo dovrà essere fatto da tutti evitando ancora litigi, ricerca di responsabilità gridando “AL LUPO AL LUPO” che non appassiona  nessuno.

Abruzzo Civico non entrerà in questa querelle politica che è piena di contraddizioni, omissioni e dimenticanze. Continuerà a lavorare per trovare tutte le soluzioni praticabili, nell’esclusivo interesse dello sport cittadino,  a patto che l’Amministrazione lo desideri.

Per la Direzione Il Coordinatore Cittadino di Abruzzo Civico f.to Paolo Basilico