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- Pubblicato Giovedì, 09 Giugno 2016
- Scritto da Nicola Dell'Arena
LA NOTA POLITICA
SISTEMA DA SEMPLIFICARE O BROGLI
Ho appena inviato l’articolo ad Indialogo, sulla complicazione del sistema elettorale italiano, che subito arriva una notizia bomba, che riporto integralmente preso dal giornale il Tempo, ma riportato anche dal Messaggero e da Repubblica. “Sulle elezioni comunali di Roma aleggia il fantasma dei brogli. O meglio di "anomalie durante lo spoglio". Secondo quanto si apprende i magistrati preposti al controllo che stanno verificando verbali e tabelle di scrutinio, avrebbero già riscontrato anomalie in almeno 30 sezioni. Il caos registrato durante la notte dello spoglio avrebbe provocato verbali non compilati, in bianco o incompleti, sezioni commissariate, intere urne da scrutinare ex novo scheda per scheda, voti che non coincidono con quelli dei rappresentanti di lista. Insomma, per ora si parla di verifiche più approfondite, ma l'esito di questa operazione di vigilanza potrebbe produrre, come extrema ratio, anche il riconteggio di tutte le schede.”
Io ci vado con i piedi di piombo prima di parlare di brogli. Sono stato per circa 40 anni come rappresentante di lista nei seggi elettorali e so cosa accade. Tra le varie cose da fare c’è la compilazione del verbale in triplice copia. Sinceramente non è un lavoro complicato anche se l’attuale sistema elettorale lo ha appesantito di tanto. Attualmente, con i partiti che prendono lo 0%, è diventato un enorme libro di cui molto pagine sono vuote. L’aumento delle pagine porta naturalmente all’aumento del costo per la stampa.
Poi bisogna compilare il libro delle preferenze in duplice copia, un libro di circa 200-300 pagine a seconda dei candidati sindaci di cui molte che rimangono vuote. Un esempio per capire lo spreco. A Roma ci sono 3400 seggi, una lista che prende 500 voti non viene votato in almeno 2900 seggi, per ogni lista ci sono 10 pagine a disposizione (che nella giornata il segretario deve riempire con i nomi) per cui si hanno circa 60000 pagine bianche. Per come viene fatto oggi lo spoglio, diverso da quanto previsto dalla legge, questo libro è inutile ed obsoleto.
Il lavoro è affidato per legge ad un segretario, non nominato, ma portato dal presidente dove spesso è la priva volta che effettua tale lavoro ed è anche incapace. Esso insieme al presidente sono le due figure centrali per il corretto funzionamento del seggio e secondo me dovrebbero essere ricoperte da persone preparate ed addestrate. Spesso la loro impreparazione fa allungare i tempi dello spoglio ma soprattutto la consegna dei risultati.
Durante lo spoglio capita di tutto, a volte qualche scrutatore o qualche rappresentante di lista alza il tono dello scontro per un voto in contestazione, perché alla fine i risultati sono quello che è successo a Roma. Siamo rimasti gli unici a far effettuare lo spoglio in piena notte. Non si può fare lo spoglio all’una di notte con tutte le persone poco lucide e mezzo addormentate, che a volte vanno tutti pure in tilt, perché alla fine i risultati sono quello che è successo a Roma: verbali non compilati o compilati male, dati che non tornano.
Il verbale consegnato in bianco è una grande responsabilità del segretario e del presidente che dovrebbero pagare per questo. Può darsi che i dati non tornassero ed invece di ricontrollare i dati e le schede hanno preferito consegnare il verbale in bianco.
Non parlo di brogli fatti appositamente ma di un sistema da rivedere, correggere e semplificare.
Nicola Dell’Arena