UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE: RISCHIAMO DI PERDERLO?

UNA SEDE SENZA NOME E SENZA ASCENSORE

Egregio Signor Sindaco, signori,

con la presente vengo, con molta responsabilità ed interesse civico, a far notare alle SSLL alcune questioni riguardante la situazione dell'Ufficio del Giudice di di Pace di Atri, con sede in Palazzo Illuminati. Va da se ricordare quanti sacrifici la collettività atriana subisce per avere una continuità storica con un ufficio giudiziario, che, con il suo mandamento, era uno dei più grandi e produttivi della provincia teramana, tanto che si ebbe, dopo ripetuti interventi e garanzie, la istituzione della Sezione distaccata del Tribunale di Teramo proprio in Atri, quando ero Sindaco di Atri.

Poi, tramite leggi suicide, si è ritornati ad accentrare tutto a Teramo con notevoli sacrifici ed eccessive difficoltà dopo che in Atri fu soppresso il Tribunale, o meglio la Sezione distaccata del Tribunale di Teramo. Sono stati questi, ulteriori momenti bui del decentramento e della produttività del settore “Giustizia”. Poi, anche a seguito di richieste e di garanzie previste da norme  difficoltose per la finanza locale,  il Comune di Atri ha riottenuto la sede del “Giudice di Pace”, sempre che se ne accollasse vitto ed alloggio, oneri ed onori, dico: spese dirette ed indirette, compreso il personale.

Ora che questo risultato è stato raggiunto, grazie alla volontà di questa Amministrazione, la sede è stata definita, non sembra che all'Amministrazione Astolfi interessi più di tanto il suo permanere, o meglio il permanere  della struttura senza che si creino difficoltà ed incomprensioni con  la Presidenza teramana, già, per altre questioni e settori,  espressione di anti atrianità, nei bisogni e nei diritti di Atri, vedi: Ospedale di Atri; vedi viabilità; vedi cultura etc.  Ed è per questo che mi preoccupo oltremodo, cioè ho verificato che a tutt'oggi, la nuova sede di palazzo “Luigi Illuminati”, non trova  una degna indicazione sul portale, cioè una “TARGA” che indichi che il quel palazzo c'è la “Sezione  Giudice di Pace di Atri, del Tribunale di Teramo”.

Ed inoltre, appare da sempre, da mesi ormai, non funzionante l' ASCENSORE dello stabile, che di sicuro rende la medesima non idonea all'attività, all'accesso, come mai questo avviene? Perdura?

Ed inoltre, tanto per dirla tutta, viene a mancare, pur dovuta e richiesta dalle parti, una idonea  implementazione di tutta la struttura in termini di: “INFORMATIZZAZIONE” degli uffici. Questo rischia di rendere l'Ufficio, “NON idoneo” al suo compito, con gravi e possibili ripercussioni sulle garanzie che potrebbe  e dovrebbe offrire l'Ufficio del Giudice di Pace  di Atri in “RETE” nazionale e nell'ambito della Provincia di Teramo.

Come mai non si è provveduto a tempo? Come mai non si provvede con idonei atti amministrativi e di gestione alla risoluzione dei problemi indicati?

Sono certo, a scanso di responsabilità che si possono poi evidenziare con una eventuale defezione della struttura per la non  corresponsione di idonee garanzie per il comparto giustizia, si chiede di intervenire nella parte politica  di questa amministrazione e di  risolvere  da subito i problemi segnalati. Certo per quanto sopra, cordialmente,

Mario Marchese Circolo della Sinistra Indipendente-E. Berlinguer-Atri-