CORSIVO

LA CATTEDRALE "RUBATA" DA UN TIR

Il 23 u.s. al Teatro Comunale si è tenuto lo spettacolo "MODIGLIANI" scritto e diretto da Angelo Longoni con protagonisti Marco Bocci, Romina Mondello, Claudia Potenza, Giulia Carpaneto e Vera Dragone.

Il tutto esaurito a pochi giorni dalla affissione dei manifesti. Sicuramente un gran successo, almeno per la partecipazione del pubblico.

Per riempire il Teatro Comunale di certo saranno venute anche molte persone da fuori Atri. E questo è certamente un fatto positivo, anzi è quello che ci si aspetta a seguito delle energie profuse nella organizzazione di una splendida stagione teatrale.

Mi spiace di non essere tecnologicamente aggiornato ed adeguatamente attrezzato, e di non essere quindi stato capace di documentare, con la oramai classica foto con il cellulare, quanto mi appresto a riferire.

Alle ore 20,00, sempre del 23 febbraio, quindi poco prima dell'arrivo in Piazza Duomo dei circa 400 spettatori, diversi, come dicevamo, provenienti dalle cittadine limitrofe, il TIR, (un grande camion) che trasporta le attrezzature sceniche necessarie per l'allestimento dello spettacolo, era parcheggiato proprio innanzi al portale principale della nostra Cattedrale. Un vero fastidio fisico e uno spettacolo, questo, indecente.

É stato precluso ai 400 spettatori della performance teatrale di poter godere anche della vista dello splendido portale della nostra Cattedrale. Ma, come se ciò non fosse sufficiente, poco più tardi, alle ore 22,00 circa, il TIR, sempre lo stesso, era posizionato in prossimità del Teatro Comunale pronto per effettuare le manovre di carico del materiale da trasportare presso la prossima piazza ove tenere lo spettacolo.

Mi viene da pensare se il TIR non fosse, come è per sua natura, semovente e per quale motivo non poteva essere parcheggiato non di fronte ad uno dei monumenti più importante d'Abruzzo, ma solo 200 metri più distante ove non avrebbe creato alcun problema, neanche al pigro autista che avrebbe solo dovuto fare 200 mt per portarcelo ed altri 200 mt per riprenderlo, solo quando lo spettacolo fosse terminato, evitando di piazzarlo con tanto anticipo in posizione di carico.

Parliamo di attività teatrale, quindi "culturale", e può darsi che nessuno dei tanti sensibili alla cultura si sia posto il problema del parcheggio del TIR in posizione decisamente inopportuna per la attenzione dovuta ad un grande monumento?

Lo stesso regista non ha visto quello che ho visto io?

O a lui interessa solo quello che avviene nella "sua scena"?

Gli Amministratori non si sono accorti del gran telone del TIR davanti al portale della Cattedrale?

O, anche loro, erano troppo presi dal fare gli onori di casa, solo all'interno del Teatro Comunale senza guardarsi attorno?

I Vigili Urbani non erano in sevizio o hanno ritenuto legittima la situazione?

Mi piacerebbe tanto sentire cosa ne pensano le Associazioni ambientaliste sempre, giustamente, pronte a difendere il patrimonio storico, artistico e culturale di Atri. Spero siano d'accordo e prendano posizione per evitare in futuro il ripetersi di circostanze del genere.

Ma forse sarà sufficiente una semplice indicazione all'autista del prossimo TIR, da parte del grande onnipresente,teatralmente parlando, Cavaliere.

 

ACQUA VIVA