LA LUNGA STORIA DELL'AFFOSSAMENTO DEL NOSTRO OSPEDALE

LETTERA APERTA AL CONSIGLIERE REGIONALE DEL PD LUCIANO MONTICELLI

Carissimo Luciano, nonché Consigliere Regionale del PD.

Leggo, e con molta attenzione anche, la tua “LETTERA APERTA”, già peraltro inviata al tuo Presidente della Giunta Regionale d'Abruzzo, On. Luciano D'Alfonso, nella quale richiami, proposte, adempimenti mancati, storia recente e meno recente sul S. Liberatore di Atri e sua  programmato depauperamento in servizi di diagnosi e di UUOO di cura.

Come ben sai, sono stato un dipendente di questo Presidio per 40 anni circa, e mi sono ivi impegnato per farlo crescere, come dici tu, sia con il mio diuturno lavoro di TSRM, prima in Radiologia, poi in Medicina Nucleare, e poi ancora in Radiologia , e questo ancor più con le mie gratuite funzioni,  ed impegni, con il Sindacato CGIL per tantissimi anni, nonché  come uomo delle istituzioni politiche in Atri, da Consigliere Comunale, e poi da Sindaco di questa città  (direi anche sfortunata città almeno nella sua storia degli ultimi 15 anni).

Dicevo, oltre questo impegno, ho in fase di quiescenza, dal 2006  fondato un COMITATO A DIFESA dell'OSPEDALE di ATRI”, per cercare al meglio, e nei limiti di forza e di potere del medesimo, e direi anche  contro tutti i partiti atriani, nessuno escluso, di tutelarne la sua integrità ante 2002.  Anno in cui, fu inaugurato l'UTIC di Atri, tanto voluto e sostenuto dal sottoscritto da Sindaco di Atri, che assieme al Direttore Generale  di allora, il “dr. Angiolino Di Francesco” (nominato e poi tanto inviso al PDS), e all'allora Assessore alla Sanità Regionale  “dr. DEL COLLE” e, dopo una infuocata assemblea  presso l'Aula Consigliare del Palazzo Acquaviva, la dove, nacquero e vennero poi mantenuti questi impegni con il Sindaco Marchese presente ed attore, e presidente della medesima assemblea.

L'aula Consigliare era gremita ed interessata come non mai, con tutti gli attori del caso, cioè i dirigenti del Presidio, la Regione Abruzzo, Deputati e Senatori del territorio provinciale.

Inoltre, tanto per la cronaca non mancava nessun Primario allora in Ospedale,  che sostenevo anche all'interno del Comitato Ristretto dei Sindaci dell'ASL teramana, anche contro volontà nascoste e palesi di esponenti del DS, Sindaci, che mi attaccavano sempre per la mia strenua difesa del Presidio Ospedaliero di Atri e dei suoi servizi nel territorio. 

Eppure, eppure, venivo attaccato dal PDS locale, un giorno si e l'altro pure sui 4 giornali presenti nel territorio, e cioè: Il Centro, Il Messaggero, Il Tempo, Le Notizie.

Nel 2001, l'UTIC apri, e fu inaugurato in pompa magna dal Sen. R. Salini, non prima di ulteriori sollecitazioni da parte del sottoscritto, non più Sindaco e riposto alla opposizione da parte  della rientrè del DS in Giunta ad Atri, che rivolle , nonostante i suoi attacchi al medesimo nel quadriennio di Marchese,  a Sindaco di Atri, (ma questa è altra storia).

L'apertura dell'UTIC, ultimo servizio aperto all'Ospedale di ATRI, dopo ci sono state solo chiusure, avvenne con l'auito personale e richiesto direttamente dall'allora Primario della struttura, dr.CIAMPINI (oggi all'UTIC di Giulianova,  struttura questa non morta per volontà politica del PD, pur essendo la medesima non a norma, ma quando si vuole, si vuole, cioè tradotto: quando il PD o allora DS, vuole, si fa di tutto,  e cose non a norma diventano a norma, compreso l'antifona caro Luciano?).

Fondando quel COMITATO in parola nel 2006 , ebbi a mettermi contro il DS, allora componente la Giunta atriana, che nel 2006 mi vidde ricoinvolto nell'esecutivo (Giunta), che andò in crisi per volontà dello stesso DS, pur non avendo nessuna opposizione di destra in Consiglio. Ma le condizioni espresse quotidianamente dal DS, furono tali, che lo stesso Basilico/ter, (tanto voluto ed osannato dallo stesso DS a Sindaco ter), e senza  porsi alternative, ormai esausto da questi atteggiamenti, non fece altro che rassegnare le  proprie DIMISSIONI nel 2008, aprendo di fatto, al decennio del centro destra di ASTOLFI, che  più di tanto non ha significato per la città di Atri e, per le sorti  di Atri nell'ambito territoriale. Ma tutto questo è altra storia.

Li racconto questi avvenimenti, perchè allora, si lottava, lottavo anche contro la Giunta Regionale di Centro Sinistra di Del Turco  come COMITATO fondato a difesa del Presidio Ospedaliero, e, soprattutto, contro quel famigerato PSR (Piano Sanitario Regionale) del 2007-2010 (poi approvato), che proponeva e concretizzava i primi  ed eclatanti disastri per il S. LIBERATORE, con la chiusura di: Medicina Nucleare, Psichiatria,UTIC, Otorino, Maxillo Facciale e ridimensionamenti di altre UUOO come la Ostetricia e Ginecologia, la Oculistica in Day Surgery, la Gastroenterologia, l'Anatomia Patologica, il Laboratorio Analisi e  il Servizio del Centro Trasfusionale, cioè tutte cose previste dal quel PSR, in parte contenute ed in parte concretizzate in seguito, la dove era  mancata la sua realizzazione.

Poi venne la crisi Regionale con i fatti e fattacci dello scandalo Del Turco e la su Giunta a guida DS, del 2008 e proprio sulla sanità che questo avvenne (sic!), e ci furono le elezioni anticipate e la vittoria di CHIODI, del centro destra, e relativo commissariamento della Sanità data  al Presidente Chiodi  come Commissario ad acta.

In parte continuò il lavoro sporco di Del Turco previsto in quel famigerato  PSR (Piano Sanitario Regionale), e cioè: venne tolto l'UTIC e rimase la Cardiologia h24, non si riaprì la Medicina Nucleare, si chiuse la Psichiatria, e si continuò in ridimensionamenti che, con la complicità di VARRASSI, Direttore Generale di turno,  si trovò a portare avanti quanto allora voluto e programmato e codificato in quel PSR da Del Turco e dal DS a livello regionale (basta  ricordare cosa avvenne nell'assemblea del Consiglio Provinciale di Teramo a guida di D'Agostino Presidente qualche giorno prima di essere approvato quel piano, Consiglio aperto ai Comitati, al nostro Comitato, che intervenne in quella seduta del Consiglio Provinciale dicendo la sua, ma nonostante il documento anche approvato alla unanimità dal Consiglio medesimo, che chiedeva alla regione di soprassedere al quel progetto, l'allora Assessore Macera ivi presente per la Regione, disse che il PSR di Del Turco si approvava così com'era il giorno dopo, e così fu, nonostante che lo stesso Presidente D'Agostino (compianto amico), con il documento in mano, si fosse recato in audizione a l'Aquila per cercare una deroga. Non fu neanche ascoltato lui, che rappresentava una Provincia, figuratevi voi un Comitato quale rappresentavo.

Poi CHIODI, finì il suo mandato nel 2013, e pagò caramente l'aver rimesso quasi a posto la sanità abruzzese, e così siete arrivati voi, nel 2013, freschi freschi, del PD, del centro sinistra, e molto malamente, con la GIUNTA D'ALFONSO e capetti vari, avete continuato il cammino interrotto dai fatti del 2008, anche con  le cliniche private, foraggiandole e tutelandole (vedi gli 8 milioni elargiti a pioggia nel 2015 e i pl dati a Villa Serena ed a Villa Pini, Decreto n° 4 del Presidente anno 2016).

Che dire, ma lo hai visto quanti posti sono accreditati alla Regione Abruzzo, tra Villa Serena e Villa Pini per la Ginecologia ed Ostetricia, nel mentre ad Atri ( realtà pubblica funzionante ed a norma) voi queste due strutture, gloriose strutture le avete fatto chiudere in meno di qualche mese, compreso il suo Punto Nascite?

Che dire, caro Luciano,  queste cose le dovresti conoscere, essendone attore, e direi, se non complice.  Noi di Atri pensavamo di stare più accorti, più tutelati con voi del centro sinistra, non fors'anche per la tua presenza, per le tue garanzie poste a questa città, le cose dette e promesse, invece abbiamo assistito ad un continuo accentramento a Teramo di servizi e realtà operative (ma dove sta scritto che bisogna tutto accentrare a Teramo? Visto peraltro come è gestito?), e pensavamo, noi illusi atriani, che tu, caro Luciano, ripeto, e D'Alfonso in primis, si riprendesse in mano la situazione pro Atri, pro Ospedale di Atri, come PROMESSO e GARANTITO al limone, e risvegliare il RILANCIO dell'Ospedale di Atri.

Cioè una sua ovvia razionalizzazione nel territorio, con realtà operative da riprendere, e da concedere, in un piano  organizzativo degno del Presidio e della sua storia e della sua spiccata collocazione territoriale, di frontiera, verso e contro gli interessi privati presenti nel pescarese  e nel chietino, grandi poteri della sanità abruzzese che mandò a casa Del Turco.

Che non siano questi i veri riferimenti di tutte queste  vostre azioni? E'  tutto da scoprire e verificare. Vedremo in seguito!!!

Insomma, eravamo in attesa nel 2013 di un SUO RILANCIO ed INVECE !!!!!

Invece, appena voi eletti, la mazzata della volontà (ingiustamente ed ingiustificatamente, numeri alla mano) di CHIUDERE IL NOSTRO GLORIOSO PUNTO NASCITE.

Abbiamo, noi del COMITATO, assieme ad un'altro sorto all'occasione, cercato di difenderlo vedendo in questa azione politica l'ulteriore ATTACCO AL PRESIDIO.

Non ci sbagliavamo affatto, nonostante le oltre 16 mila firme raccolte, l'attività dei due COMITATI,  due manifestazioni pubbliche, le Istituzioni, il TAR, avete CHIUSO il PUNTO NASCITE e BASTA di Atri infischiandovene di tutto questo, e se non bastasse, avete imposto, ulteriormente, l'h12, il Day Surgery alla UROLOGIA, e per finire la chiusura della CUCINA e l'ultima vostra “perla” quella della GINECOLOGIA, e se non lo sai, sta abbandonando anche il campo, il Primario di Pediatria, dr Di Pietro, di sicura quota PD,  per altri lidi, con tutto quello che andrà a significare per la permanenza stessa della Pediatria in Atri e relativi Servizi correlati,  E SEMPRE E CONTRO Atri?

Se non lo sai, informati, informati  anche  all'interno del tuo PD, e poi, carissimo: AGISCI !! AGISCI!! AGISCI!!  Diversamente, ripeto sono solo  chiacchiere, quisquilie, pinzellacchere etc.

Dico inoltre, che queste sono  gloriose “ECCELLENZE”, ed in cucina, tanto per la cronaca,  pur essendoci in essa circa 9 operatori ancora in attività, quindi ancora attiva, e non per mancanza di personale che è stata chiusa, ma per....favorire appalti e privati che sono pronti tutti a fare la loro parte. Non ci erano mai riusciti ad entrare in Atri, hanno tentato in tutti i modi nel passato, ma non ci sono mai  riusciti, siete arrivati voi, il PD, ed ecco il miracolo, si è avverato. Chissà perchè ???? Dovremmo verificare, e verificheremo.

“Quindi, in questi 3 anni appena, della Giunta Regionale  di D'ALFONSO, oltre a non portare nemmeno un bicchiere d'acqua ad ATRI, lo avete ulteriormente e colpevolmente  depauperato di ulteriori risorse e realtà, massacrandola, in più, molto di più  che del periodo di Chiodi e, meno ovviamente di quella di Del TURCO, che assieme avete distrutto una realtà Ospedaliera che si perde nella notte dei tempi, al tempo del Medioevo. Probabilmente la conoscenza (cultura) viene a mancare in questo partito, e si vede!! ”

Bell'affare, caro Luciano, che delusione avete dimostrato, non solo ad ATRI, ma anche ai Comuni di un'AREA VASTA di 140 mila abitanti, che avevano visto lo sviluppo di questo territorio, ponendo appunto al CENTRO del medesimo progetto, proprio l' OSPEDALE  di ATRI, il  S. LIBERATORE ed il suo ulteriore sviluppo o rilancio come avete detto sempre voi del PD (sic!!).

Il vostro dire, il vostro fare, “ante litteram” alle elezioni Regionali ultime, del 2013, erano:

TUTTO un FALSO, era solo per carpire fiducia alla gente, agli atriani, i loro voti, che speravano proprio in questo “RILANCIO” (come dici tu) dell'Ospedale di Atri, per migliorare la risposta sanitaria dell'Ospedale di Atri nel territorio anzidetto.

Che dire: “SIAMO STATI INGANNATI E RESI FESSI ED INFINOCCHIATI ANCORA UNA VOLTA”.  I VIVI come i MORTI”,  (visita alla tomba di Mattucci).

E, poi, ritornando alla TUA LETTERA APERTA al PRESIDENTE, come non commentare la risposta di quel ragazzo, un certo BP su f........, che diceva: “se devi  scrivere una Lettera Aperta” anche tu, al tuo Presidente, ciò vuole dire che non sei ascoltato, che il PD a livello provinciale, di Teramo, conta poco, conta un  cazzo per dirla alla paesana, e figuratevi cosa possa contare la sezione di Atri, nulla più di nulla”.

Eppure, vi siete allarmati,  tanto per ricordartelo, solamente quando ciò ha interessato la proposta dell'ASL Unica inventata da Paolucci, allora,  e siete scesi a difesa di Teramo, avete fatto muro, anche tu, hai fatto muro, e avete detto la vostra in un' ASSEMBLEA QUI IN ATRI, VOTANDO NELL'OCCASIONE UN DOCUMENTO PRO PUNTO NASCITE, MA CON LO SGUARDO RIFERITO SOLO A TERAMO, COSI COME VI SCRISSI AVENDO BEN INTUITO LE VOSTRE INTENZIONI ED OBBIETTIVI STRATEGICI GIA' ALLORA, CIOE' : NON ERA ATRI AD INTERESSARVI, LE SORTI DEL NOSTRO OSPEDALE, MA LE IMMANCHIBILI  POLTRONE. E COSI' FU' E' STATO!!!”

E quindi il PD teramano fa finta di, con l'occasione, di reinteressarsi ad ATRI  (vs documento dell' 30-11-2015), con la qualificante presenza della Senatrice  Pezzopane e del Deputato Ginoble, oltre che dei Consiglieri Regionali Mariani e Pepe e il glorioso vs Segretario Provinciale G. Minosse che dovrebbe, nel suo statuto, coordinare la politica teramana dei suoi rappresentanti nelle istituzioni, ma.............................

Che dire:  siamo alle CHIACCHIERE,  PINZELLACCHERE, QUISQUILIE,  BAZZECOLE,  BALLE e null'altro, in particolare per gli atriani.

Voglio dirti, come sai bene, avendoti inviato lettere e lettere (decine) anche io, che come COMITATO in DIFESA OSPEDALE di ATRI, a fine Dicembre, ebbi ad inviare al tuo Presidente D'Alfonso una LETTERA APERTA, ed così ancor prima all' ASSESSORE PAOLUCCI, cose che tu conosci avendole sicuramente lette e, che in parte  riverifico nei contenuti della tua inviata al Presidente.

Mi fa piacere, ciò vuol dire che non affermo cazzate, ma concretezze, analisi concrete ed oneste.

Direi che Due lettere : è meglio di una !!!

Ma è avvilente come cittadino qualunque, verificare questo stato comportamentale, e come impegnato non lo capisco, così come  da  Già Sindaco di Atri ancor meno, che tanto si è speso per il suo Ospedale, ovviamente senza avere allora il potere decisionale e contrattuale  di forza politica  del PD, e che tu, invece puoi adoperare, hai in Consiglio Regionale . Personalmente  non l'ho mai avuto e, tanto meno ho oggi, che sono al di fuori di tutto e di tutti.

Caro Luciano, un Consiglio POLITICO ed OPERATIVO mi viene da darti, e cioè:quando avete voluto, tu assieme ad altri due di Abruzzo Civico e gli altri Consiglieri  Regionali della Provincia del PD,  avete inciso negli equilibri della Giunta e del Consiglio, e questo lo hai fatto per uno strapuntino da dare ad Abruzzo Civico e per scongiurare  il declassamento dell'ASL teramana ad ASL Unica di volontà di Paolucci, dico dell'Ospedale di Teramo, non di Atri”. Ma se non ricordo male, c'era anche al centro di quella rivendicazione la SANITA', il progetto SANITA' in Abruzzo e nel teramano e per Atri Dove sono andati a finire? Nel cesso !!!! Come del resto era da aspettarselo !!!.

Ora che trattasi dell'Ospedale di Atri, e non di una poltrona, di un assessorato, “NON PENSI CHE PER L'OSPEDALE DI ATRI  SIA PIU' OPPORTUNO E NECESSARIO QUESTA AZIONE DI FORZA ALL'INTERNO DEL TUO PARTITO?  AZIONE QUESTA SICURAMENTE TARDIVA, VISTI GLI AVVENIMENTI CONCRETIZZATI? EPPURE QUESTO-QUESTI COMITATI IN ATRI, LE OPPORTUNITA' DI FARTI RIVALERE VERSO LA REGIONE TE LO HANNO DATO, FORNITO A BIZZEFFE, MA A PARTE QUALCHE LETTERINA D'AMORE, PER IL RESTO SOLO: CHIACCHIERE!!!!

Ebbi a proporre al Gruppo Consigliare di Atri, di dimettersi in blocco in Consiglio Comunale, tanto per quello che contano o l'opposizione che fanno, la cosa potrebbe essere fatta altrettanto al di fuori, e si costituirebbe, sicuramente , una novità istituzionale, avendosi un CC senza opposizione, in quanto dimessosi per protesta.  Ma, come al solito sono stato inascoltato!!! Operazioni queste che interesserebbero oltre alla gente di Atri, ma anche del territorio?

Dell'Area Vasta, quasi 140 mila ab. ???? Ti sembrano pochi???

Il centro destra di Atri, è stato fortemente rivalutato da queste posizioni assunte contro il nostro Ospedale, e credo anche  che sul territorio si avrà identica ripercussione, a scanso di vostre volontà o interventi per sopperire a questo sfascio (LLPP o quant'altro riuscite a stanziare per accontentare i Sindaci).

Non credi che una semplice “LETTERA APERTA”  ti possa soddisfare davanti a queste decisioni così repentine  e concrete anche prese  dietro le tue personali conoscenze, oppure non è così?

Decidi tu, diversamente, ripeto, sono solo chiacchiere, pinzellacchere, quisquilie.

Ed una riflessione mi viene ulteriormente da da fare:

“MA COME MAI  I NOSTRI CONCITTADINI NON VI PRENDONO A SASSATE QUANDO VENITE A PRESENZIARE IN QUESTA CITTA? “

Credo che i forconi non bastano più, la nostra civiltà, forse travalica questo risentimento, la “CIVITAS VETUSTA”, prende il sopravvento nei comportamenti e, la rassegnazione, ma non il dimenticare  di questi misfatti, ATRI saprà conservare memoria, sappilo, e non lo dimenticare mai tutto questo.

Come del resto, se me lo permetti, anche io non dimenticherò mai tutto questo. Per quello che possa contare a confronto della vostra politica incoerente e in mancanza di dignità e, direi anche ipocrita e sbeffeggiante verso una comunità, delle comunità, che tanta fiducia avevano in voi riposto.

Credimi, è questo che la gente  prova in Atri vero il vs Partito, il PD, verso la Provincia, verso la Regione, verso il governo per quanto avete fatto, ovviamente in negativo, verso una CITTA'  così importante d'Abruzzo, quale è ATRI, e rimane,  anche  dopo il male e gli inganni che avete posto alle sue  istituzioni più qualificanti.

Che  ulteriormente dire ...non so proprio. Sono solo avvilito.

Come e sempre, ti saluto con molta indistinta cordialità,

Mario MARCHESE (Già Sindaco di Atri) COMITATO DIFESA OSPEDALE di ATRI