UNA PROPOSTA: "COSTITUIRE L'ASSEMBLEA DEI COMUNI DELL'AREA VASTA”

L'UNIONE FA LA FORZA!

Egregio Signor Sindaco, On. Della Giunta, On. Consiglieri Comunali e Capi Gruppo di Atri,

esprimo ufficialmente alle LLSS, la proposta ufficiale, nonchè ai vostri partiti di riferimento, di: “ISTITUIRE L'ASSEMBLEA DEI SINDACI E COMUNITA' ISTITUZIONALI, DEI COMUNI DELL'AREA VASTA”, cioè delle aree geografiche della Val Fino, della Val Vomano, compreso Roseto, Pineto e Silvi  e della macro Area di Montesilvano, Città S. Angelo ed Elice.

Questa ASSEMBLEA dovrebbe esprimere ruolo e pareri e sostenere azioni politiche  ed amministrative in materia di:

-SANITA' - Ospedale di Atri - e SERVIZI SOCIO SANITARI NEL TERRITORIO;

-VIABILITA';

-TRASPORTI (Pubblici e Privati);

-DISTRETTI INDUSTRIALI e  LORO SVILUPPO;

-SCUOLE (di ogni ordine e grado);

-TURISMO (Promozione);

-ASSOCIAZIONISMO  ISTITUZIONALE E SUO SVILUPPO NEL TERRITORIO DELL'AREA VASTA.

Certo che comprenderà la forza che avrebbe una simile azione di COMUNI associati su queste materie nei confronti di qualsiasi istituzione ancora operante, partendo dalla Macro Provincia o dalle Province attualmente operanti e, per finire,  alla nostra Regione ABRUZZO.

Detta analisi ebbe, in passato, ad esprimersi  anche con interesse Regionale e fuori di esso, con la costituzione “dell'Associazione dei Comuni delle Terre del Cerrano”, con un apposito programma di sviluppo sul “Turismo nel territorio di riferimento”, ma altri dopo la sua  lodevole istituzione, ne volle la fine, o meglio: “ne decretò la fine”.

Il vostro  “Piano Strategico del 2010, adottato dal Consiglio Comunale di Atri nella seduta del 28-Dicembre-2010”, a cui avete lavorato con risorse e spese del Comune di Atri, vedeva questo riscontro, e metteva al CENTRO di questo programma, appunto,

l' OSPEDALE di ATRI, oltre a tanti altri problemi, ed in particolare la VIABILITA'.

Dove è andata a finire questa volontà politica ed amministrativa? Questa Strategia di sviluppo? Non pensate che vada ripresa e portata avanti con decisione e  concreta volontà almeno per la città di Atri?

Credo che, con queste prerogative, gli sviluppi  delle riforme  Costituzionali in atto, la soppressione delle province,  questa proposta potrebbe trovare ulteriore impulso politico e programmatico, oltre che progettualità  di sviluppo in questo importante territorio  abruzzese, e che potrebbe concludersi in una: “PROPOSTA di VERTENZA TERRITORIALE” nei confronti della Regione Abruzzo e del Governo Nazionale.

Sono certo, seppur ambizioso, questo progetto potrà dare ulteriore vita ed impulso  istituzionale alle Comunità presenti in questi COMUNI, anche se associatisi e sperimentati diversamente in questi periodi e per scopi diversi, sicuramente, con questa proposta,  ne rafforzerebbero l'azione ed il potere contrattuale.

Sono convinto di questo, ed esprimo con questo un auspicio, con un Buon Anno alle SSLL e per un concreto e fattivo sviluppo  ed augurio per il 2016 alle comunità che rappresentate. Cordialmente,

Mario MARCHESE Circolo della Sinistra Indipendente E. Berlinguer-Atri-