IL PUNTO NASCITA DI ATRI SEMPRE IN PRIMO PIANO

PRESIDENTE D'ALFONSO RIAPRA UN REPARTO ECCELLENTE DEL QUINTO OSPEDALE 'ABRUZZO!

Con la presente si torna a sollecitare le parti in indirizzo affinchè si riapra la questione della ingiustificata chiusura del Punto Nascita del Presidio Ospedaliero di Atri, che  oltre  al rispetto dei parametri  imposti (n°58) dalla Legge Fazio del 2010 e  dall'Accordo Stato Regioni del 2010, è stata ulteriormente sostenuta  la sua posizione legittima di efficienza dal recente decreto, o meglio, Circolare del Ministro  della Salute, dr. Beatrice Lorenzin, che rimette in discussione le convinzioni poste a giustificazione della soppressione espressa con il Decreto n°10/2015, da parte del Governatore D'Alfonso sul Punto Nascita di Atri e di altri 3.

Abbiamo letto, come Comitato, una Risoluzione, una dichiarazioni pubblica, nonché espressioni dell'assise politica principale della Provincia di Teramo del PD, che tramite  un loro  chiaro Comunicato, ha  invitato il Governatore  della Regione Abruzzo, dr L.D'Alfonso, a ripristinare la situazione quo-ante il 1-Novembre-2015 nell'ASL di Teramo, allorquando venne chiuso, dalla sera alla mattina, ufficialmente, il Punto Nascita di Atri.

Inoltre, VISTA l'ultima, in ordine cronologico dei contenuti, della richiesta espressamente formulata da parte del Governatore Luciano D'Alfonso al Ministro Lorenzin, di  richiedere, di “autorizzarlo” a ripristinare il Punto Nascita di Atri (lettera del 15-12-2015, prot. n°315315 della RA) previa convocazione del Comitato  per il Controllo dei Punti Nascita d'Abruzzo, per una nuova propria espressione e dichiarazione, appunto sulla base di questa nuova disposizione ministeriale, alla luce  cioè, del recente Decreto della Lorenzin dell'11-Novembre-2015.

Ora, Egregio Signor Presidente,

la Sua espressa richiesta esprime di fatto la volontà della politica e dell'Amministrazione Regionale ad un ripensamento delle decisioni prese, ovvero, al fatto, delle subentrate  novità intese nel decreto della Lorenzin, ovvero sul non aver voluto tenere conto di quanto sostenuto dai “COMITATI a difesa del Punto nascita”; “dall'Amministrazione Comunale di Atri”, e non ultimo dal “M5S, FI”, nonché  da tutta l'intera classe politica istituzionale e di Partito, della Provincia di Teramo del PD,  compreso Onorevoli e Consiglieri Regionali , (almeno così si legge nel comunicato).

Stante così le cose, Egregio Presidente, faccia un regalo di Natale o  meglio, per l'anno Nuovo 2016,  alla città di Atri ed al suo territorio, ai Comuni dell'Area VASTA (150 mila ab.), e riveda la Sua posizione prima che il TAR, a Gennaio, possa  anticipare  una sua espressione e renderla poi subordinata politicamente, vanificando così,  anche le  Sue intenzioni  politiche emerse nella lettera  di cui al protocollo della RA  n° 315315/2015.

Sono certo che con questo atto, rispetterà appieno la volontà politica di una grossa Comunità, la 5° Provincia d'Abruzzo,  l'AREA  VASTA orbitante intorno all'Ospedale di Atri da sempre, e rendere così  giustizia alla professionalità ed alla storia del Presidio Ospedaliero S. Liberatore di Atri, che sicuramente non è un piccolo Ospedaletto come lo si è voluto dipingere negli ultimi tempi (per non dire altro), ma è il quinto d'Abruzzo, e nel recente passato, ha espresso qualità e produttività concorrenziali con gli altri 4 , oggi sede di ASL nella nostra Regione, e cioè: Pescara, Chieti, l'Aquila, Teramo.  Ci si dica  o si dimostri diversamente, se queste affermazioni non sono vere o sacrosante!

Pertanto, anche sulla base della discussione che si sta maturando per l'ASL - UNICA  in Regione Abruzzo, con  il conseguente riordino di competenze e di importanza delle varie ASL attuali abruzzesi, il riscontro positivo a questa richiesta, Le ridarebbe, Egregio Presidente, ruolo politico e gestionale e coerenza programmatica, che sicuramente  negli ultimi tempi Le sarà  sicuramente  sfuggito, per non dire mancato, direi  per ragioni diverse, ma non è stato così limpido e coerente, da essere definito e considerato: ”eccellente nell'attività amministrativa regionale”, o quantomeno, di  ricerca della consensualità politica con le varie Comunità amministrate in Regione Abruzzo rispetto anche al Suo preciso e puntuale PROGRAMMA di Mandato, che la gente abruzzese e le comunità interessate hanno  votato, a cui hanno aderito.

Sono altresì certo, che questa decisione riscontrerà da parte di tutti i Gruppi Consigliari, di tutti i Consiglieri Regionali, nonchè della politica tutta teramana e non, sia di  Centro-destra che di Centro-sinistra, nonché del M5S, tale da porlo al di sopra di un periodo veramente non comprensi-bile e soprattutto non partecipato, non coinvolgente le istituzioni ed i territori nella gestione  della Sanità  in Regione Abruzzo.

A quanti sono coinvolti in questa lettura, si prodighino a portare avanti questo percorso.

Grazie per l'attenzione, con viva cordialità un Buon 2016 a tutti loro e le proprie famiglie.

Mario MARCHESE (Già Sindaco di Atri) Comitato Difesa Ospedale Atri