PUNTI NASCITA \ LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE ABRUZZO

REVOCHI IL DECRETO DI SOPPRESSIONE!

Egregio Signor Presidente,

mi permetto di conferire con Lei tramite email, come Lei sa bene, il Ministro Lorenzin ha espresso ben altre direttive e volontà rispetto ai discutibili criteri posti a giustificazione della soppressione dei Punti Nascita fatta con il Suo Decreto n°10 del 15 Febbraio 2015.

Intanto, nonostante questo questo atto soppressivo, detto e fatto più per giustificare l'uscita della Regione Abruzzo dal Commissariamento sulla Sanità. Ma questo non è avvenuto, vedi i LEA  2015, che pone peraltro, la Regione Abruzzo come: “inadempiente”, nonostante questo decreto: “ingiusto ed ingiustificabile atto amministrativo”.

Inoltre, come di sicuro Lei ha letto, il Ministro Lorenzin, come peraltro aveva già detto ed affermato nel Dicembre 2014, proprio in un Convegno fatto in Abruzzo a livello di partito, che doveva essere la Regione Abruzzo, di assumersi la responsabilità di verificare la  strategia dei Punti Nascita in regione da sopprimere e/o da tenere, a seconda  della sicurezza e della loro  dislocazione nel territorio, ed è per questo, che ha recentemente espresso un ulteriore Decreto, l'11-Novembre u.s., nel quale rinforzava ed esprimeva quanto  già affermato,  oltre a  quello che da sempre abbiamo sostenuto noi COMITATI di Atri, che cioè: “la Regione doveva guardare e studiarsi bene il territorio prima di sopprimere un Punto Nascita, così come Atri ha sempre sostenuto essere nella sua spiccata collocazione orografia e territoriale come storico  Punto di Riferimento di un'ampia AREA VASTA interessante decine di Comuni montani, collinari, con viabilità difficile, in particolare  nel periodo invernale, ma che anche nel periodo estivo assicurava, come assicura, un servizio qualificato per oltre 1 milione di persone (estivo), ed in Inverno per oltre 140 mila abitanti”, (si veda la statistica dei nati ad Atri  negli anni  dei paesi della val Fino e della val Vomano, senza contare poi le città costiere, da Roseto a Montesilvano). NB- Si veda la statistica delle oltre 16 mila firme raccolte a sostegno di questa realtà territoriale e strategica a Lei personalmente  depositata in una giornata di sole, con la presenza del Presidente della Provincia di Teramo Di Sabatino, rammenta?

Quindi, appariva logico  valutare prima questo dato strategico  e poi decidere, invece...........

Inoltre, lo stesso Ministro, per i PN al di sotto di 500 parti annui, (ed Atri, come Lei sa bene non lo era nel 2014 e neanche nella media degli ultimi 5 anni sotto questo parametro) era superiore a 500, e che inoltre era doveroso verificarsi l'aspetto OROGRAFICO del Presidio, in cui si trova il Punto Nascita che si intendeva sopprimere, quindi , l'analisi OROGRFICA era da valutare, come la sicurezza, ma su dati statistici e non con le sole parole, su dati certi degli ultimi decenni, e ne avrebbe  viste delle belle, Egregio Presidente. Ed è anche per questo che il MINISTRO LORENZIN ha invitato per questo l'AGENAS, nonché  il Comitato per il Percorso Nascita Regionale, a RIVEDERE e RIPRONUNCIARSI sulla questione, proprio alla luce di questa volontà e disposizione ministeriale, ed anche in merito, se non bastasse questo, al contenuto del “Rapporto della SIN Nazionale” (Società Italiana di Neonatologia), che nel suo rapporto annuale del 2014 non mette, anzi ESCLUDE ATRI tra gli Ospedali con meno di 500 parti annui, e quindi da non valutare nella sua criticità o volontà strategica di chi lo avrebbe voluto sopprimere, (ne sono 123 quelli al di sotto di 500, ed Atri ed Ortona, in questo elenco, non ci sono? Non Le dice nulla questo? Non Le suggerisce nulla questo dato?).

Inoltre, e se non basta ancora, Atri rispecchia 56 dei 57  parametri di sicurezza (direi anche 57) che l'Accordo Stato Regioni del 2010 richiede per un Punto Nascita  sicuri, oltre che la L. Fazio del 2010.

Legge voluta dal Ministero per verificare  la sicurezza e la statistica del perchè cerano tanti PARTI CESAREI  in Italia, e dove erano più frequenti, insomma statisticamente studiati, Punto Nascita per Punto Nascita, ASL per ASL e Regione per Regione. Tutto questo, per la statistica che ne è venuta fuori, pone, come ha posto, il PUNTO NASCITA di Atri tra i più sicuri d'Abruzzo, sia per i nati morti, che per la % dei parti Cesarei effettuati per anno (per fortuna per le mamme e per i bambini).

Ed allora perchè insistere per sopprimerlo?

Ed inoltre, mi permetta un'analisi politica se vuole, se mi permette, se LEI non revocherebbe il Suo Decreto del Febbraio  2015, oggi, apparirebbe una scelta POLITICA  e TECNICA   “NON” giustificabile e giustificata, appunto da queste direttive ed ulteriori riflessioni impartite dal MINISTRO.

E se poi lo dovesse  fare, ad esempio, per  un'avvenuta SENTENZA SFAVOREVOLE alle Sue espresse decisioni che potrebbe emetterebbe il  16 Dicembre p.v. Il TAR Abruzzo, anche in rispetto di queste NUOVE analisi ministeriali,  “CHE FIGURA CI FAREBBE?

Ed inoltre: sempre a sostegno della volontà e della liceità della posizione da sempre dichiarata dall'Amministrazione Comunale e da tutta la città di Atri, nonchè dai Comuni  dell' AREA VASTA, compreso i suoi stessi Consiglieri di maggioranza, ormai  in n°di 6 in Consiglio Regionale, e senza contare quelli posti alla opposizione (M5S e FI)  oltre i suoi Deputati ed i Segretari di Partito, in particolare del teramano, come ne USCIREBBE politicamente  Egregio Presidente?

Direi, che da un punto di vista politico, di stabilità amministrativa e di maggioranza, in pessime condizioni? Oltre che da un punto di vista elettorale, almeno nelle città dove questo fattaccio è stato compiuto. Lo ha valutato tutto questo? Oppure lo stanno facendo scendere in questo “pozzo senza fondo”?

Quindi,viste le suesposte ragioni tecniche e politiche ed amministrative sollecitate anche  dal Ministero alla Sua lodevole attenzione e riflessione, diviene opportuno, in tutti sensi, che LEI, REVOCHI il DECRETO PRESIDENZIALE n°10 del 15-Febbraio 2015, rivedendo tutta la situazione e ridando ai Direttori Generali, l'obbligo di ripristinare la situazione del Punto Nascita di Atri, quo-ante il 1-Novembre-2015 (data di avvenuta soppressione).

Sono certo che saprà verificare la liceità e la giustezza delle suesposte affermazioni e valutazioni, oltre che una giusta considerazione delle posizioni ormai pubbliche emerse da gran parte, ripeto, dei Consiglieri Regionali della Sua  stessa maggioranza (PD ed Abruzzo Civico), che sommati a quelli già in precedenza schierati delle opposizioni (M5S e FI), sicuramente la metterebbe in sicura difficoltà ogni giorno, ogni momento, e metterebbe la Sua stessa Maggioranza ed  il suo mandato in bilico, sarebbe a rischio ogni giorno, oltre che fare un grosso favore al Centro Destra nei centri interessati, come certo che sia, NON CREDE?

Oltre che  avere una opinione pubblica, e  questo glielo posso assicurare “da uomo di sinistra”, che è forte  contro  le vostre, o Sue scelte fatte in merito a questo problema,  e  ciò vale nel territorio che conosco, che non è solo Atri, ma è della intera “AREA VASTA”, Comuni con  oltre 140 mila ab.

Invece la REVOCA”, già peraltro  “invocata” anche dai suoi  stessi Consiglieri Regionali territoriali, Segretario di Federazione del PD, oltre che Onorevoli del PD a diversi livelli, Le darebbe un sicuro attimo di respiro politico e verrebbe incontro ad una soluzione “DIGNITOSA” da un punto di vista politico e tecnico, che diversamente non l'avrebbe !!   Ne conviene ??????

Sempre Cordialmente,

Mario MARCHESE (Già Sindaco di Atri), Comitato Difesa Ospedale di Atri dal 2006