MARCHESE SCRIVE AL SINDACO

IL DEGRADO DEL "CARDINALE CICADA" E I PROBLEMI DEL CENTRO TURISTICO: IDEE E PROPOSTE PER UNA SOLUZIONE

Egregio Signor Sindaco,

ho più volte segnalato alle SSLL la grave situazione in cui versa alcune strutture del Cardinale Cicada.

Palazzo che  ha determinato numerosi oneri accessori e fuori bilancio nel corso del suo lungo restauro. Non entro nel merito dell'uso che se ne è fatto  negli ultimi anni, o di eventuali altri problemi connessi a questo uso improprio fatto  proprio in questi anni, ma voglio segnalare, come già fatto, della cattiva gestione della regimentazione dei canali di scolo dell'acqua piovana, e relativi imbocchi ai rispettivi pozzetti di raccolta. Mancano  tutti del raccordo finale (ottone-rame) che sono stati divelti, ormai da anni, da un vandalismo vergognoso e perdurante in questa città, ma che non hanno trovato soluzione alternativa da parte dell'Amministrazione.

I danni sono alquanto evidenti, infiltrazioni d'acqua dappertutto, e relativo pozzetto intasato da detriti e resi inservibili all'uso. Per non parlare poi delle vetrate che sono alquanto fatiscenti, aperte, o con vetri rotti, tanto da determinare sicuramente  abbondanti infiltrazioni che comprometteranno di sicuro l'edificio, i suoi intonaci, la sua struttura, i pavimenti in parquè, etc. etc.

Ebbi a indicare per la risoluzione del problema, di allacciare alla fase terminale non più gronde di rame, ma bensì di plastica al fine di evitare l'atto vandalico di ruberia legato  al metallo di cui sono fatti.  Inoltre utilizzare  il Piano Terra all'altezza dei resti del “Teatro Romano”, per i fini previsti, e cioè di una “struttura museale” che veda in essa esposte quanto è stato li ritrovato durante gli scavi.

Oltre questo, mi viene di fatto pensare se non sia possibile dotare la “CAVEA” dello scavo, di idonei gradini, almeno da una parte  al fine di sfruttarlo come “sede di rappresentazioni teatrali” all'aperto (Teatro Romano-ristrutturazione del Palazzo Cardinale Cicada) che,  anche recentemente, un'associazione culturale atriana ha mostrato interesse di poterci effettuare lodevoli spettacoli serali, rammentate?

Nulla è stato fatto in merito, perchè? Inoltre esiste agli atti dell'Ente Comune, un progetto esecutivo espresso  da un “concorso pubblico di progettualità architettonica del 2002”,  espresso dall'Associazione Tetraktis, finanziato dalla Fondazione Tercas, che darebbe una soluzione progettuale unica in regione per tale Area di interesse archeologico e culturale. Perchè non si persegue questo obbiettivo?

Inoltre, appare evidente a molti, ma non a voi dell'Amministrazione, che nel “Centro Turistico Integrato” ci sono molti Punti Luce spenti, la pista podistica e ciclopedonabile è interrotta in più parti, determinandone la discontinuità veramente non responsabile, giacchè il Centro è nato per questo, e non per altro scopo.

Inoltre, la cosa l'ho anch'essa segnalata, le strutture in “legno lamellare” poste  a sostegno del tetto nel palazzetto dello sport-palestra (allora Palaghiaccio),  non hanno visto uno stato manutentivo (verniciature) dalla sua  costruzione ad oggi, con evidente scomposizione e cedimento  della sua struttura.

Cosa si aspetta ad intervenire? Se oggi ci vogliono  qualche centinaia di miliaia di euro per risolvere tutto il problema, se si continua così, saranno milioni di euro le necessità del caso. Senza poi contare la manutenzione della struttura  in muratura  della sede  del “Ristorante-Bowling” ed annessi servizi, sia al piano terra che al piano superiore. In che condizioni si trovano? Perchè non vengono utilizzate al meglio tutte queste strutture? Perchè ad esempio non viene maggiormente pubblicizzata e con idonei mega cartelli tutto il centro Turistico Integrato? Perchè la casa del Custode risulta essere libero? Non invece utilizzato da utenze disponibili, ed in cambio,  si avrebbe una idonea manutenzione del verde e sfalcio erba di tutta la struttura?  E' questa, un'opera sportiva e per il tempo libero, che nessun Comune o città d'Abruzzo può vantare di avere, ma non per questo deve essere abbandonata a se stessa!!!!

E poi, cosa troveranno le future amministrazioni? Facciamo un investimento in questa realtà, diversamente, cari miei ce la giochiamo!!! Non entro in merito ai fatti dell'attuale  o passata gestione.

Insomma, a parte  tutte le varie vicende regolamentari e di gestione della struttura, oggi condivisa tra più realtà,  ma per il resto, la manutenzione straordinaria, se non quella ordinaria deve essere curata e controllata dal Comune di Atri, altrimenti, dicevo, la struttura durerà poco, non ne condividete la preoccupazione?

Caso mai chiedete contributi al “CONI”,  alle varie “Federazioni sportive”, alla “Regione Abruzzo”, per questo Centro, allora già finanziato dalla “Cassa per il Mezzogiorno” (fu una delle ultime OOPP finanziate prima di essere soppresso) e dico grazie ora per allora, al Presidente E. Mattucci, altrimenti non lo avremmo mai avuta quella  struttura. Allora, se rammento bene, del costo di circa 8 miliardi di ex lire.

Arricchito poi, nel tempo, di un “Campo di calcio  a tappeto sintetico” e di un campo per “Baseball”. 

Quindi una grande opera pubblica per lo sport a qualsiasi livello. Oggi non so quando sarebbe stato il suo costo totale, sicuramente milioni e milioni di Euro. Quindi cerchiamo di recuperalo al meglio la medesima e diamogli uno scopo ulteriore alla stessa, anche  in gestione associata con i Comuni di Pineto e di Silvi e Roseto, altrimenti.......

Questo non vuole essere un rimprovero, ma solo un consiglio da cittadino interessato ai problemi di questa assonnata città. Sempre con viva cordialità,

Mario Marchese Circolo della Sinistra