Pubblicato Mercoledì, 05 Agosto 2015
Scritto da marino spada
RIFLESSIONE

 PIAZZA CONTRO PIAZZA

Stento ancora a crederci ma davanti alla realtà mi arrendo!  Non avrei mai pensato di leggere sul giornale quanto scritto dall’associazione che aveva allestito la mostra fotografica su Enrico Berlinguer e promosso la relativa intitolazione della piazza all’ex segretario del PCI.  Avevo sentito della diaspora nata all’indomani della delibera del Consiglio Comunale di Atri sul via libera da parte di altre forze politiche che reclamavano analoga iniziativa per Giorgio Almirante, ma che si arrivasse a questo non l’avrei mai potuto immaginare. Ma veniamo alla ricostruzione dei fatti. Ai primi di Giugno di quest’anno l’associazione Enrico Berlinguer invia all’Amministrazione Comunale la richiesta che viene dalla stessa deliberata, penso all’unanimità, nella seduta del 9 Luglio. Sabato 25 Luglio viene calendarizzata la manifestazione che prevede la partecipazione dello storico autista del segretario comunista, la figlia Bianca e altri importanti ed autorevoli uomini delle vecchie Botteghe Oscure.  Tutto si svolge regolarmente, anche se parzialmente. Non viene la figlia Bianca Berlinguer, indisposta per motivi d salute, non viene il giornalista Luca Telese, chiamato a moderare il dibattito sul politico e sui ricordi del suo autista. Solo quest’ultimo presenzia e racconta aneddoti inediti anticipando quanto scritto nel libro: “tornando a casa”. L’intitolazione non avviene perché la Prefettura di Teramo, secondo quanto detto da alcuni amministratori locali, non ha ancora autorizzato con proprio provvedimento l’operazione. Si sa, i tempi della burocrazia in questo Paese non risparmiano nemmeno statisti o personaggi illustri. La mostra fotografica invece viene regolarmente inaugurata e, i pochi fortunati, riescono a vederla e goderne le emozioni che trasmettono le immagini, specie a chi ha la mia stessa età o perlomeno ha sentito parlare dell’uomo politico. Io no, purtroppo non ci sono riuscito. Confidavo nei giorni a venire. Peccato, non avevo ancora aperto il giornale. Ho fatto un balzo dalla sedia. La mostra non c’è piu’. E’ stata ritirata dalla stessa associazione che ne aveva  promosso l’esposizione. Il motivo? In data 30 Luglio il Consiglio Comunale convocato con all’ordine del giorno due punti, tra cui l’argomento Enrico Berlinguer(peraltro già  deliberato a suo tempo)  e la richiesta pervenuta di intitolare ben due piazze o strade a Giorgio Almirante e Nino Sospiri . Ora capite bene che convocare un consiglio comunale al 30 Luglio con due punti all’ordine del giorno per accontentare destra e sinistra mette un po’ di prurito, complice il caldo e l’afa. Ma di fronte ad una così grave emergenza toponomastica nessuno si tira indietro. E così la mostra torna nel cassetto. Troppe richieste, destra, sinistra, centro, verdi, grillini. Basta!!! Anche perché dopo Berlinguer e Almirante, propongo di farne un’altra di piazza: Piazza del Popolo!  Ma sì, una piazza non si nega a nessuno. Tantomeno al Popolo.
MARINO SPADA