Pubblicato Mercoledì, 15 Luglio 2015
Scritto da Luciano Brandimarte

DIBATTITO APERTO

FRANCESCO MARTELLA: UNA FIGURA E UN LIBRO CHE FANNO DISCUTERE

Sabato 11 u.s. è stato presentato al pubblico, presso l'Auditorium di S. Agostino di Atri, il libro “FRANCESCO MARTELLA 1898 – 1943  Una Storia sorprendente” edito da Hatria Edizioni 2015.

L'autore è Giuliano Giuliani, ben noto, non solo agli Atriani, per il suo passato politico.

E' stato, fra l'altro, Sindaco di Atri, Consigliere Regionale per due legislature ed ha ricoperto il ruolo di Presidente del Consiglio Regionale. La sua militanza politica attiva, prima nel PCI poi nel PDS, termina nel 1995.

Alla presentazione del libro sono intervenuti il Prof. Di Felice, Egidio Marinaro, anche lui Presidente Emerito del Consiglio Regionale, e Barbara Martella pronipote di Francesco.

Particolarmente brillante ed interessante le riflessioni sottoposte al nutrito pubblico da parte di Egidio Marinaro che con grande lucidità e chiarezza ha evidenziato le caratteristiche dell'opera di Giuliani.

All'autore abbiamo chiesto il perché di questo lavoro e ci ha detto:

“Il 17 novembre 1983, come Sindaco di Atri, inaugurai il monumento di Ireneo Ianni a Francesco Martella nella piazza omonima. Nei primi anni ’90 avevo deciso di scriverne la storia perchè il suo assassinio aveva rappresentato per oltre 50 anni terreno di battaglia politica ad Atri tra i partiti della sinistra, in primis il Pci di cui ero tra i massimi esponenti, e la DC, in particolare nella persona di Emilio Mattucci, accusato di essere stato quantomeno “connivente” con i responsabili materiali del delitto. La prematura morte di un amico con il quale avevo iniziato a lavorare interruppe il progetto.

Il 17 novembre 2013 venne proiettato, presso l’Auditorium di S. Agostino, un  cortometraggio nel quale veniva riproposto in sostanza un collegamento di Mattucci con la vicenda Martella che mi lasciò molto perplesso. Decisi allora senz’altro indugio di tentare di ricostruire la vita di Martella dalla sua nascita al suo assassinio sulla scorta di documenti: un libro-documentario cioè che facesse finalmente giustizia della pubblicistica politica di parte corredandolo con estremo rigore di riferimenti riscontrabili da chiunque.

E’ emersa una storia del tutto diversa da quella che si conosceva, l’abbiamo chiamata perciò “sorprendente”, che delinea con rigore le caratteristiche  di un personaggio dapprima estremamente coraggioso, poi anche deluso dall’esperienza politica, infine dedito alla ricerca disperata di un ritorno in famiglia.

Viene così fatta giustizia di inesattezze, disinformazione, verità di comodo, uso politico della storia, che hanno caratterizzato la pubblicistica sull’argomento dal 1974 ad oggi.”

Non c'è che dire gli stimoli per leggere il libro, che si trova in edicola, sono tanti. Potrebbe anche essere che a qualcuno venga voglia di approfondire ulteriormente, se è possibile, oppure potrebbe anche aprirsi un dibattito per confrontare eventuali pareri alternativi.

Luciano Brandimarte