RICORDO Di SERGIO DI SCIASCIO
Un grande giornalista sportivo che amava Atri

Ha concluso la giornata terrena, all’ospedale “Spirito Santo” di Pescara, il dr. Sergio Di Sciascio, per tre mandanti Presidente regionale dell’USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana), l’organismo che raggruppa diversi giornalisti sportivi.

Nato a Guardiagrele il 2 aprile 1941, il dr. Di Sciascio era cugino di Don Palmerino, con il suo stesso cognome, per lunghi anni Parroco della Chiesa della Madonna del Rosario a Pescara, all’ingresso settentrionale della città adriatica. Sergio aveva cominciato giovanissimo l’attività giornalistica nella carta stampata e nelle emittenti locali, seguendo soprattutto l’astro del Pescara, la prima squadra di calcio in Abruzzo a salire nella massima serie. Era tifoso biancazzurro, come la maggior parte dei pescaresi e da quanti sono stati adottati dalla città dannunziana.

Visse pure una parentesi amministrativa, alla fine degli anni ’80, con il sindaco democristiano Michele De Martiis, venuto a mancare poco prima dello scoppio della pandemia, ormai ritirato dalla vita politica. Il dr. Di Sciascio visse in prima linea i lavori al porto turistico, nell’Assessorato alla Cultura e all’Edilizia, la prima pedonalizzazione di Corso Umberto e l’inaugurazione della Statale di Viale Pindaro.

Era legato ad Atri, in quanto amico del Prof. Gian Carlo Antonelli, docente di lettere all’ITC “A. Zoli”, uomo di cultura e giornalista sportivo. Sergio si era interessato di nuovo alla città dei calanchi, quando nel 2016, fu organizzata la conferenza, all’Aurum, per il primo centenario della nascita di Aldo Moro, lo statista salentino che pronunciò l’ultimo discorso pubblico fuori Roma, proprio davanti alla duecentesca Cattedrale. In altre parole chi studia o indaga l’opera di Moro, deve interfacciarsi con la città degli Acquaviva.

Profondamente religioso, il Dott. Di Sciascio con la moglie Mirella, aveva ricordato le nozze d’oro, nella festa dei SS. Pietro e Paolo 2018, nella Chiesa di S. Antonio a Pescara (abitava nelle vicinanze), con la Messa celebrata da P. Nicola Petrone, storico francescano e in quegli anni Parroco della Chiesa annessa alla Curia Provincializia. Circondati dall’affetto dei figli Ivano e Rosanna, dal genero Gianni e dalla nipotina Olivia, vissero un momento raccolto in una Chiesa in qualche modo legata allo sport, per la palestra antoniana di P. Giorgio Di Lembo, a lungo Ministro Provinciale, giunta in serie A-2.

Il Dr. Di Sciascio fu in prima linea per i Giochi del Mediterraneo del 2009, perché fu coinvolta Pescara. Credeva al potenziale sportivo della città adriatica, peraltro stadio di “riserva” durante i campionati del mondo nel 1990, quando l’Italia si qualificò terza a Bari. In Paradiso ha ritrovato tanti dirigenti e giocatori del Delfino, e tra questi Mario Santarelli, cantore delle gesta del Pescara di Galeone, Castagner e Mazzone, ben conosciuti da Sergio Di Sciascio che, attraverso lo sport, ha scritto una pagina sgargiante della storia della moderna città con il fiume e con il mare.

SANTINO VERNA