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- Pubblicato Giovedì, 07 Maggio 2015
- Scritto da Nicola Dell'Arena
ITALICUM
PREGI E DIFETTI DELLA NUONA LEGGE ELETTORALE
Oramai è legge. Abbiamo l’Italicum. Come sempre succede in Italia al parlamento entra una legge e ne esce un’altra completamente stravolta. La nuova legge somiglia tanto a quella che è stata chiamata, in modo spregiativo, Porcellum che però era stata votata da tutti i partiti e piaceva a tutti i partiti. E tanto per non smentirci la nuova legge contiene alcune parti del Mattarellum. Parlano di cose miracolose di questo metodo, per me i metodi non risolvono i problemi, sono le azioni virtuose o meno dei politici che risolvono i problemi.
La corte Costituzionale ha dichiarato il Porcellum incostituzionale per le preferenze e per il premio di maggioranza salvo poi nella sentenza non citare nessun articolo della Costituzione dal quale appare l’incostituzionalità. Sono andato a rileggerela Costituzionee sinceramente non ho trovato nulla di incostituzionale nel Porcellum. L’art 56 perla Camerae l’art 58 per il Senato dicono “è eletto a suffragio universale e diretto”. Sono gli unici due articoli che parlano di elezioni, riconoscendo un principio sacrosanto (tutti i cittadini hanno diritto di votare) ma non parlano di metodi (cioè di preferenze e premi).
Il Porcellum non andava bene perché non garantiva la governabilità in quantola Costituzioneall’art. 57 prevede per il Senato il quorum su base regionale e non su base nazionale come alla camera. Per questo motivo la legge andava cambiata. Nel frattempo il parlamento ha già approvata la riforma del Senato, che per me è una vera schifezza, per cui potevamo continuare ad avere il Porcellum.
Della nuova legge tre cose non mi piacciono: il riferimento alla coalizione, la quota di sbarramento al 3% e nessun riferimento al cambio di schieramento durante la legislatura.
Detto questo vediamo cosa due elementi portanti della legge.
Doppio turno tra le due coalizioni che sono arrivati primi, se nessun schieramento supera il 40%. E’ il modello francese, con uno sperpero di denaro in più ed inutile, visto i risultati delle elezioni comunali dove vige questo metodo. Al secondo turno gli elettori del partito che non entra in competizione non vanno a votare ed i votanti diminuiscono. La coalizione che vince al secondo turno prende il premio di maggioranza e supera il 50% dei deputati.
Cento piccole circoscrizioni elettorali, e ritorna il Mattarellum, con circa 600.000 abitanti per circoscrizione. In ogni circoscrizione il capolista è bloccato insieme a 6 o 7 candidati eletti con le preferenze. Praticamente succede che sono pochi gli eletti con la preferenza mentre sono molti i capilista bloccati. La coalizione che vince si prende i 100 capilista, i partiti piccoli che superano il 3% si prendono tutti i capilista, i due partiti più grandi ma che non vincono si prendono quasi tutti i capilista. Praticamente gli eletti con le preferenze stanno quasi tutti nella coalizione vincente. Questa è la fotografia odierna con tre grosse coalizioni. Non dico nulla sulle preferenze perché per me è sinonimo di tangenti.
La legge è passata con la fiducia messa dal governo. Grande errore politico anche se ha ottenuto il risultato che voleva. Per circa venti anni ci hanno detto di fare delle leggi condivise e poi alla fine la legge è stata approvata da una parte del PD e da tutti i cambi casacca. I 61 no sono tutti voti del PD poiché tutta l’opposizione non ha partecipato al voto. Una cosa bisogna dire di Bersani e della minoranza PD. Bersani nelle leggi non dicemai NOma dice sempre di farla in un altro modo e quella proposta non l’approva mai. Faceva così con l’arcidiavolo di Berlusconi, fa così con il diavolo Renzi e farà così con l’angelo che verrà dopo Renzi. La migliore cosa è non starlo a sentire come ha fatto Renzi.
La conclusione: non é una legge taumaturgica, non è una legge che fa miracoli ma neanche una legge da demonizzare. Non è una legge che risolve i problemi di tutta l’Italia, è una legge che serve solo per votare come le altre leggi: il maggioritario, il proporzionale, l’uninominale, liste bloccate, preferenze (una sola preferenza o quattro come era negli anni settanta) e chi più ne ha più ne mette. Vi ricordate Segni che prometteva miracoli con il passaggio da quattro ad una sola preferenza, niente si è verificato delle sue profezie. Il problema è solo di uomini capaci ed onesti.
Nicola Dell’Arena