Pubblicato Martedì, 14 Aprile 2015

QUANDO I SOGNI DIVENTANO REALTA'...

IL SUCCESSO DI VALERIA ANGELOZZI, UN'ATTRICE NATA AD ATRI


Durante gli esami di terza media, il mio professore di matematica, al termine della prova, mi chiese quale fosse il mio sogno nel cassetto. Io, senza esitare, risposi che mi sarebbe piaciuto fare il calciatore, giocare in Nazionale e segnare due reti in una finale di Coppa del Mondo contro il Brasile. Naturalmente tutto ciò non si è avverato. Ma non sempre i sogni ammuffiscono nei più introvabili ripostigli, a volte abbandonano il loro comodo e oscuro giaciglio per fiorire al sole della calda primavera. E' il caso di Valeria Angelozzi, giovane atriana, che da qualche anno sta coronando il suo sogno di sempre; diventare una attrice.

Valeria, dopo un intenso e arduo provino, è stata scelta per interpretare il ruolo di Sacha, nell'Ivanov di A.Cecov per la regia di Filippo Dini, una coproduzione del Teatro Stabile di Genova e della fondazione Teatro Due di Parma. Lo spettacolo, che ha debuttato il 14 febbraio scorso al Teatro Due di Parma  ottenendo un grandissimo successo, è ora in tournèe in tutta Italia.

Per la giovane attrice atriana si tratta senza dubbio di un coronamento della sua grande passione nutrita da ragazza. Valeria si avvicina al mondo del teatro negli anni del liceo frequentando il laboratorio scolastico diretto dall'attore e regista Francesco Anello e mostra sin da subito una predisposizione e un talento non comuni.

Il sacro fuoco dell'arte si impadronisce di lei e, dopo gli studi liceali, Valeria, continua la sua attività recitando in alcune produzioni del Teatro Minimo Atri. In seguito frequenta il laboratorio di Spazio 3 di Teramo diretto dal regista Silvio Araclio. La vera svolta arriva con l'ingresso nella prestigiosa scuola del Teatro Stabile di Genova che la vede protagonista in diversi allestimenti.

Per il ruolo di Sacha, Valeria Angelozzi ha ottenuto gli apprezzamenti del pubblico e, cosa assai più difficile, gli elogi dei critici e degli addetti ai lavori. Tutto questo può rappresentare per lei un trampolino di lancio verso nuove e sempre più stimolanti sfide per arricchire la sua carriera che si spera possa essere lunga e piena di soddisfazioni.

Valeria rappresenta la punta dell'iceberg del movimento associativo teatrale atriano che da sempre con fatica e dedizione, spesso anche scontrandosi con l'incrollabile e cronicizzata mentalità provinciale che nel nostro territorio trova il suo ambiente naturale per l'autoriproduzione, lavora e crede che l'arte del teatro possa migliorare gli uomini.

D'ora in poi si potrà dire che, anche chi nasce ad Atri, regina delle colline e nobile città d'arte, può diventare un attrice o un attore a tutti gli effetti.

ADRIANUS