Pubblicato Venerdì, 08 Marzo 2024
Scritto da Ass.ne Alleanza-Civica Atri

ALLEANZA CIVICA - ATRI

Preservare le nostre risorse naturali è
fondamentale per il futuro dell'Abruzzo

L’assalto del  centro destra regionale alle aree protette è estremamente preoccupante e rischia di minare gli sforzi di conservazione ambientale compiuti fino ad oggi.  Quanto è accaduto per la Riserva del Borsacchio rischia di innescare un processo di emulazione a danno di altre aree, come quella dei Calanchi di Atri. Tali azioni minacciano la biodiversità, la bellezza naturale e gli ecosistemi unici che caratterizzano l'Abruzzo, mettendo a repentaglio la ricchezza ambientale che è il cuore pulsante della nostra regione e soprattutto facendoci fare, come è appena successo per la Riserva del Borsacchio, delle magre figure anche a livello nazionale.

Gli sforzi congiunti per proteggere le riserve naturali e i parchi nazionali sono cruciali per la nostra sopravvivenza e prosperità. Questi territori non sono solo un patrimonio naturale da custodire gelosamente, ma anche una fonte di opportunità economiche attraverso il turismo sostenibile, la ricerca scientifica e lo sviluppo di nuove tecnologie verdi e sta a chi vive questi territori saperle cogliere, come si è fatto in altre regioni italiane probabilmente più visionarie, anche attraverso l’aiuto e il sostegno delle Amministrazioni locali.

È imperativo dire che la nostra posizione politica è orientata a difendere le nostre riserve naturali e i parchi nazionali da qualsiasi minaccia. Invece di ridisegnare i confini delle aree protette, specialmente dove come nel caso della Riserva dei Calanchi si entra in campi di interesse comunitario, bisognerebbe concentrarsi su strategie che promuovano la conservazione, la gestione sostenibile delle risorse, il coinvolgimento delle comunità locali, degli operatori del settore nella salvaguardia del nostro patrimonio ambientale comune, andando lì dove è necessario a confrontarsi con tutti per poter affrontare eventuali criticità che come quella della proliferazione dei cinghiali non possono essere ricondotte solo a piccoli ambienti ma vanno affrontate seriamente e scientificamente a livello regionale.

Chiediamo a tutte le istituzioni, alle associazioni ecologiste, ai cittadini e ai media di unirsi a noi nel proteggere il bene più prezioso della nostra regione, le nostre riserve naturali e i parchi nazionali dall'avidità e dall'irresponsabilità di una parte politica che vuole farci tornare al medioevo rispetto alla sviluppo sostenibile del territorio. Solo lavorando insieme possiamo garantire un futuro sano e prospero per l'Abruzzo e per il nostro pianeta.

L’Associazione Alleanza Civica Atri