Pubblicato Lunedì, 26 Febbraio 2024

UN ESPERIENZA EMOZIONANTE

L'IMPONENTE E MAESTOSO ORGANO A CANNE DEL
MAESTRO TOBIA PERFETTI

Nell'ambito delle mie ricerche per preparare la biografia del Maestro Perfetti, quella mattina sono entrata nella chiesa di Santa Cecília, nella città di San Paolo - Brasile. Curiosa, ho aperto la porta a sinistra appena entri. A forma di chiocciola, quella scala era lì dal 1901; Dall'altra parte, all'altra porta, c'era un ascensore, ma era disabilitato.

Visito un pezzo molto importante che ha fatto parte della vita del maestro. Oggigiorno non ci viene quasi più nessuno, se non per le pulizie bisettimanali o per regolare l'orologio sul campanello.

Sono arrivata da solo, ho fatto i primi due giri di scale, ho rinunciato; Sono tornato e me ne sono andato. Mi sono resa conto che ero in ansia, dopo tutto, comprese le scale, non mi era familiare, inoltre era buio, la lampadina si era bruciata un mese fa e non era stata cambiata. Solo una debole luce entrava dalla polverosa vetrata colorata, illuminandola leggermente. Ho pensato che raramente qualcuno viene a suonare qui.

Sono ritornata accompagnato dal Sig. Orlando, il sagrestano, che conosce molto bene il posto, lavora lì da oltre vent'anni.

A seguito del Sig. Orlando é salito per le prime rampe di quella scala secolare. In silenzio, intento, emozionato e allo stesso tempo attento, continuavo ad osservare tutto, salivo con attenzione ogni gradino. A volte le scale scricchiolavano e questo rendeva per me l'ambiente più misterioso.

Ho raggiunto il primo pianerottolo, il signor Orlando ha aperto la porta che conduceva all'organo, mi sono fermato all'ingresso e quando ho intravisto “Organo a canne” i miei occhi si sono riempiti di lacrime. Era lì davanti a me, imponente, maestoso, rispettoso, unico e sonoro, quello più volte guidato dal maestro Perfetti.

Ho preso fiato, coraggio e mi sono seduta sulla panca dove sedevano i grandi organisti. Sono rimasta lì qualche secondo immobile, perplesso, guardando la tastiera e la navata centrale della chiesa. Mi sono voltata e ho guardato con stupore le centinaia di canne del magnifico organo.

Toccando dolcemente i tasti e i pedali di quello strumento centenario, mi è sembrato di tornare indietro nel tempo e rivivere i momenti in cui il maestro Perfetti sedeva lì suonando musiche paradisiache e marce nuziali che incantavano tutti.

La visita volgeva al termine, dopo aver scattato qualche altra foto, ho salutato commosso quell'organo e ho pensato: quante volte il direttore d'orchestra aveva suonato lì, salito e sceso quelle scale?

Scesa la scala a chiocciola ho immaginato che venisse suonata la marcia nuziale che il maestro scrisse appositamente per il matrimonio dei miei genitori.

Mentre stavo scendendo, all'improvviso la campana ha iniziato a suonare, sono stato sopraffatto dallo shock e dall'emozione. Sembrava che tutto vibrasse ad ogni suono di campana.

È stata una visita emozionante che non dimenticherò mai.

LUCIA PERFETTI