Pubblicato Lunedì, 12 Gennaio 2015
Scritto da Adrianus

EMERGENZA POSTALE AD ATRI

IL POSTINO NON SUONA PIU'...

Postaaaaa", il grido, accompagnato dal sibilo del fischietto, risuonava nelle vie e nei vicoli della città annunciando il passaggio del postino.

Era un appuntamento quotidiano sempre atteso con ansia. Non era solo un funzionario che consegnava la posta, ma il postino diventava un amico di famiglia, spesso anticipando alle massaie che si affacciavano sull'uscio di casa l'arrivo della attesa lettera dai lontani paesi di emigrazione...

Passava tutti i giorni, in tempi lontani anche due volte al giorno, sabato compreso!

Ora quella voce squillante che rompeva la monotonia delle giornate sempre uguali, si è spenta.

Il postino non passa più. E' un evento quando, con le nuove scintillanti divise, ti lascia la corrispondenza sull'uscio di casa...

Ad Atri c'è una vera emergenza postale. E desta meraviglia il fatto che nessuno si muove, che tutto accade tra la indifferenza generale.  Eppure si tratta di un pubblico servizio, sonoramente pagato dagli utenti che vengono così defraudati dei loro diritti.

Le riviste arrivano con drammatico ritardo, quando sono già scadute, destinate solo al melanconico cestino, la corrispondenza con avvisi di pagamento viene recapitata oltre i termini previsti. Ci è stato segnalato che nelle ultime settimane  solo due volte nella nostra città è stata effettuata la distribuzione della posta!

Senza voler inoltrarsi nel campo giuridico sottolineando il reato di interruzione di pubblico servizio, crediamo doveroso sollecitare gli organi istituzionali a muoversi con forza e determinazione.

Atri non merita di essere trattata come un paese del terzo mondo!

Adrianus