Pubblicato Lunedì, 31 Luglio 2023
Scritto da Alberto Sporys

Il Beato Rodolfo Acquaviva

Atri ha festeggiato il suo figlio, martire della fede

Nei giorni 24-25-26 luglio 2023 è stato celebrato nella Basilica-Cattedrale dell’Assunta di Atri il triduo in onore del Beato Rodolfo nella Cappella degli Acquaviva.
Giovedì 27 luglio alle ore 19 la S. Messa Solenne presieduta dal Gesuita Padre Armando Ceccarelli S.J., concelebranti il parroco Don Giuseppe Bonomo e Don Paolo Pallini, in memoria del Beato RODOLFO ACQUAVIVA D’ARAGONA S.J. è stata celebrata sull’altare maggiore.
Il beato Rodolfo nacque ad Atri il 2 ottobre 1550 da GianGirolamo d'Acquaviva, IX duca d'Atri e da donna Margherita Pia di Savoia, dei signori di Carpi, morì il 15 luglio 1583 mentre era in missione in India insieme con altri quattro missionari.
La sera del 13 luglio 1583 i missionari si ritrovarono tutti insieme in Orlim, villaggio prossimo a Cuncolim, dove si pensava di costruire una Casa e una chiesa.
La mattina del 15 luglio 1583 la popolazione sobillata da un fanatico stregone, si scagliò improvvisamente contro di loro. Il primo a cadere fu l'Acquaviva.
Dell'avvenimento esiste una relazione fatta da Alessandro Valignano (Goae V kal. Ianuarii 1584),il quale si trovava a Cuncolim in quei giorni. Essa ha formato argomento di un elegante poema latino dell'umanista gesuita Francesco Benci, Quinque Martires (Venetiis 1591). Il modo come i corpi dei martiri vennero ritrovati e seppelliti nel villaggio di Raciol è riferito da Laerzio Alberti. I corpi nel 1597 furono trasportati nella chiesa di S. Paolo in Goa, di qui, nel 1793, nel seminario di Chorão, e finalmente nel 1863 nella cattedrale di Goa. Fu proprio la città di Cuncolim, che nel 1647 chiese a Innocenzo X l'introduzione della causa di beatificazione dei martiri di Salsette, conclusasi con decreto di Leone XIII del 6 gennaio 1893.

Alberto Sporys