Pubblicato Sabato, 20 Dicembre 2014


OSPEDALE: SUPERATA LA SOGLIA DEI 500 PARTI!

 VA RIVISTA LA SCIAGURATA DECISIONE DI CHIUDERE!

 

Il Circolo del Partito Democratico di Atri accoglie la notizia del superamento della soglia dei 500 parti presso il Punto Nascita cittadino con gioia e con orgoglio. Secondo le proiezioni, nel 2014 quello di Atri sarà uno dei pochissimi ospedali abruzzesi a registrare una considerevole crescita rispetto ai parti del 2013, dell’ordine di circa 50 nati.

Si tratta di una conferma dell’elevata professionalità del personale sanitario del San Liberatore, che ha dato la migliore risposta a mesi di continue voci di chiusure e ridimensionamenti: continuare con serenità e competenza a fare il proprio lavoro, fornendo un servizio sanitario sicuro, professionale e, come dimostrano i numeri, molto apprezzato dai cittadini del comprensorio.

Con questa notizia viene meno anche l’ultimo alibi di coloro che da mesi invocano la chiusura del reparto nascondendosi dietro la burocrazia: ora il Punto Nascita atriano è in regola con i requisiti minimi previsti dall’Accordo Stato-Regioni del 2010, venendo a collocarsi nella fascia fra 500 e 1000 nati: la stessa di Teramo e Sant’Omero.

La sciagurata decisione di chiudere una realtà fiorente come l’ostetricia del San Liberatore, privando la ASL teramana di un avamposto fondamentale contro la mobilità interna e rendendo l’intero territorio meridionale della Provincia di Teramo un bacino di raccolta per il Pescarese, sarebbe dunque (e lo ribadiamo) non un automatismo tecnico, ma una precisa scelta politica. Invitiamo quindi ancora una volta i cittadini, gli esponenti politici e gli eletti di tutti i partiti del territorio teramano a prendere posizione con decisione contro questa eventualità.

PARTITO DEMOCRATICO – CIRCOLO DI ATRI