Pubblicato Mercoledì, 07 Giugno 2023
Scritto da Santino Verna

PINO ZANNI ULISSE A 20 ANNI DALLA DIPARTITA

UN GRANDE ATRIANO, ATTENTO E... FANTASIOSO STUDIOSO

Il 23 giugno 2003 moriva prematuramente, dopo lunga malattia, il Prof. Pino Zanni Ulisse, docente di discipline umanistiche, insegnante universitario, preside, ma soprattutto appassionato studioso di archeologia e storia.

Nato a Pescara il 25 marzo 1939, da papà atriano e mamma pescarese, fu battezzato nella Chiesa del Sacro Cuore. Tornato ad Atri, visse nel centro storico della cittadina con la famiglia. Iscritto al liceo “Riario Sforza” dei PP. Lazzaristi a Napoli, si laureò in lettere classiche all’Università di Roma. Docente nelle scuole superiori, insegnò anche all’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara.

Il Prof. Zanni, per non confondersi con l’omonimo cugino, l’Avv. Giuseppe Zanni, operante a Bruxelles e a Roma, aggiunse il cognome materno Ulisse. Forte il suo attaccamento alla città di Atri, dove ricoprì la carica di Vice-Sindaco. Tra le pubblicazioni riguardanti la città acquaviviana, ricordiamo “Atrinbreve”, agile e completa guida della cittadina dei calanchi e “La Bibbia abruzzese”, un excursus di storia ecclesiale del territorio atriano. Il libro fu scritto all’indomani della fusione delle diocesi di Teramo e Atri, per volere di S. Giovanni Paolo II, in seguito al riordinamento delle circoscrizioni ecclesiastiche italiane.

Al Prof. Zanni si deve il culto delle 25 fontane archeologiche di Atri. Non tutte visitabili, fu tra i promotori della locale sezione dell’Archeoclub d’Italia, punto di partenza per la fondazione del Museo Archeologico, all’ombra della Basilica Cattedrale e quasi prosecuzione del Museo Capitolare. Nel 1983 e nel 1984 furono allestite due mostre archeologiche, ma per motivi burocratici l’apertura è avvenuta soltanto nel 2004, quando il Professore era già passato all’altra riva.

Presidente per breve tempo del coro folkloristico, il Prof. Zanni promosse l’annuale sfilata dei carri trainati dai buoi, nel pomeriggio del 15 agosto. Riesumò la tradizione della Maggiolata, nei giorni della festa di S. Rita, trasferendola alla festa mariana più importante di Atri, insieme alla solennità dell’Immacolata. Le prime edizioni richiamarono tantissimi turisti e bagnanti, da diversi luoghi, e dalla terza edizione alla sfilata venne abbinata la rassegna dei gruppi folkloristici.

Serbava vivo il ricordo del prozio, l’Arcidiacono Mons. Raffaele Tini, fondatore del primo nucleo del Museo Capitolare. E pure della zia clarissa, Suor Marcellina Martella, per tutta la vita nel Monastero di S. Chiara, dove il Professore si recava spesso a Messa.

Piacevole conversatore, attento studioso e non di rado fantasioso, il Prof. Zanni, un po' come Indro Montanelli, rendeva gradevoli argomenti, come la storia, non di rado tedianti, se concepiti come elenchi di nomi, date e luoghi. Folgorato dal pellegrinaggio in Terra Santa nel 1999, con l’allora Parroco di S. Francesco in S. Nicolò a Tordino, Mons. Gianfranco De Luca, parlava con commozione dei luoghi dell’Incarnazione.

Al Prof. Zanni è stato di recente intitolata la rinata sezione dell’Archeoclub di Atri. Era un dovere ripristinarla nella trimillenaria cittadina, per la quale Pino Zanni Ulisse ha profuso tante energie nella non lunga, ma fecondissima, giornata terrena.

SANTINO VERNA