Il Comune di Pineto comunica anche con i segni
Al via il corso LIS a cura dell’Ente Nazionale Sordi rivolto
a dipendenti dell’ente e di operatori di presidi pubblici

È partito ieri, 18 maggio 2023, a Pineto il corso per apprendere la Lingua dei Segni Italiana (LIS) rivolto ai dipendenti del Comune interessati che hanno maggiore contatto con il pubblico, ma anche a quanti operano nei presidi pubblici e che sono chiamati a interfacciarsi con i cittadini. Il corso, finanziato e voluto dal Comune di Pineto in collaborazione con l’ENS Teramo, è di 30 ore. La Lingua dei Segni è una lingua a tutti gli effetti, che permette a una persona sorda un illimitato accesso all’informazione, alla comunicazione, alla politica, alla cultura, all’educazione, ai servizi, alla vita sociale, alla vita lavorativa e all’istruzione. Una lingua con le stesse caratteristiche delle altre lingue parlate, con uguale dignità e struttura, tutelata dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, che prevede la sua piena promozione e diffusione da parte di tutti gli Stati membri. All’inizio della prima lezione il Sindaco di Pineto, Robert Verrocchio, ha portato i suoi saluti ricordando gli intenti di questa iniziativa.

“Pineto è una città inclusiva, - spiega il Sindaco - che non vuole barriere di alcun tipo, per questa ragione come Amministrazione abbiamo ritenuto importante lavorare affinché negli uffici dell’ente e dei presidi pubblici del territorio nei quali ci sia contatto con il pubblico ci sia personale in grado di comunicare con le persone sorde e abbiamo voluto attivare questo corso con l’auspicio di iniziare a cominciare a formare il nostro territorio anche da questo punto di vista, abbattendo anche queste barriere. Abbiamo finanziato questo corso con il fondo ‘aiutiamo chi aiuta’ costituito da una parte delle indennità degli amministratori destinati alle associazioni impegnate nel sociale. Già in passato una nostra dipendente, Angela Di Bonaventura, ha seguito un corso LIS seguendone i vari livelli. Siamo felici dell’ottima partecipazione che c’è stata. I posti disponibili erano 25 e le richieste sono stante anche superiori, il che ci sprona a ripetere in futuro questa iniziativa”.