Pubblicato Martedì, 09 Maggio 2023
Scritto da Santino Verna

IL SECOLO DI VITA DI PADRE DIONISIO LATTANZI

Ha festeggiato la centesima candelina, Padre Dionisio Lattanzi, frate minore conventuale di S. Maria Assunta in Silvi Marina. Nato a Casoli di Atri il 7 maggio 1923, figlio unico, entrò dopo la scuola elementare in uno dei collegi dell’Ordine e ha percorso tutte le tappe per la professione perpetua e il sacerdozio. Fu ordinato il 13 marzo 1948 nella Cappella del Seminario Regionale di Chieti. Formatore dei fratini, ha svolto la sua missione ad Atri.

E’ stato inoltre a L’Aquila, Lanciano, Castelvecchio Subequo e Tagliacozzo. Nel 1981 approdò la prima volta a Silvi, dove rimase fino al 1984, quando ricevette l’obbedienza per Lanciano. Tornò definitivamente all’Assunta nel 2000, con l’incarico di economo e cappellano del Monastero delle Clarisse di Atri, quando l’indimenticabile Don Enrico Liberatore cominciò il discernimento monastico nel Santuario della Madonna dei Miracoli a Casalbordino. P. Dionisio ogni mattina, con il sole e con la neve, saliva ad Atri con la Fiat-Panda. Per dodici anni ha espletato con cura, dedizione e amore il servizio alla Chiesa di S. Chiara e durante il mandato ha vissuto intensi momenti come l’arrivo delle reliquie di S. Chiara, nel 2003 e l’anno seguente, quelle di S. Francesco, in occasione del pellegrinaggio degli abruzzesi alla tomba del Serafico Padre.

Nel 2012 lasciò il servizio alle Clarisse, tornando in Atri, in diverse occasioni, non solo in S. Chiara, spesso accompagnato dall’amico ceramista Donato Francia. Una breve parentesi l’ha vissuta al Santuario dell’Addolorata a Castelpetroso, scherzosamente chiamata Castelpetrone, perché Guardiano era P. Nicola Petrone, da un anno a Silvi Marina. P. Dionisio rispose alla battuta: “De minimis non curat praetor”.

La festa di domenica 7 maggio, con la S. Messa di ringraziamento presieduta dal Ministro Provinciale P. Mauro De Filippis, ha visto la partecipazione di un buon numero di confratelli, provenienti dai Conventi della Provincia d’Abruzzo-Molise. Da Roma era tornato P. Maurizio Di Paolo, Procuratore Generale che con P. Dionisio ha vissuto all’Assunta dal 2001 al 2012. I canti sono stati eseguiti dal coro “G. Lerario” diretto dal M° Franco Costantini e da quello degli alpini di Castelvecchio, da dove era giunto P. Massimiliano Baccile, per tanti anni all’Assunta.

Nell’assemblea era presente una piccola rappresentanza di Atri. In prima linea il Sindaco Andrea Scordella che alla fine della liturgia ha dato un breve saluto augurale, ricordando il legame del festeggiato con la città dell’Aquila, virtualmente gemellata con Silvi, soprattutto dopo il terremoto. La consegna della targa e l’abbraccio sono stati l’imago brevis dell’affetto di P. Dionisio per Silvi. Gli accoliti, coordinati da Franco Proterra, hanno donato una stola a P. Dionisio, prima della consegna della pergamena con la benedizione di Papa Francesco. Inoltre sono giunti gli auguri del Ministro Generale P. Carlos Alberto Trovarelli, e letti da P. Mauro.

Dopo la celebrazione, il festeggiato, con i confratelli, i parenti provenienti da Pescara e gli amici di Silvi e degli altri luoghi dove ha operato, ha continuato la socializzazione in un ristorante di pesce della cittadina balneare. P. Lorenzo Tucci, prima della fine del pasto, ha letto un componimento in vernacolo abruzzese su P. Dionisio.

Una giornata indimenticabile, anche sotto il profilo sportivo. A Silvi arrivava il giro d’Italia e il Pineto, con la vittoria sulla Vastese, veniva promosso in serie C.  Una giornata di sole, come solare è  P. Dionisio, francescano e sacerdote a 360 gradi.

SANTINO VERNA